Caminiti (PD) “Voltare immediatamente pagina” - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Caminiti (PD) “Voltare immediatamente pagina”

05 mag 10 “La pesantissima sconfitta elettorale avrebbe dovuto indurre il PD calabrese ad imparare alla svelta la lezione e a voltare immediatamente pagina”. Così Pino Caminiti, presidente dell’assemblea regionale del PD calabrese. “Quanto sta avvenendo in questi giorni –aggiunge- è invece la pura riproposizione, ma in condizioni ben più gravi e drammatiche, di quel modo di intendere e praticare la politica che ci ha portato a dilapidare in poco tempo un patrimonio di speranze, di attese e di fiducia. In questa situazione allarmante, è a dir poco avvilente che ci sia ancora chi si ostina a non volerne prendere atto, negando di fatto quanto è sotto gli occhi di tutti. E’ vero che le responsabilità per essere giunti al punto in cui siamo sono di tanti, ma questo non può giustificare né quanto sta continuando ad accadere, nè soprattutto può portare chi in questo momento ricopre la massima responsabilità della direzione politica a mettersi i guantoni e scendere nell’arena, come fosse un gladiatore qualsiasi, per aggredire sul piano personale quanti si permettono di esprimere valutazioni e giudizi politici netti sulle scelte di queste ore. Sbaglia chi pensa che tutto, anche il dissenso diffuso e crescente, può ancora ricondursi dentro le dinamiche tradizionali. Se non si darà subito uno sbocco alla domanda di cambiamento, questa troverà modo di esprimersi ugualmente, in forme e modi che non rientrano nei vecchi e stantii rituali interni, fatti di interminabili riunioni che non decidono nulla, di posizionamenti solo tattici in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, di accordi senza politica per conservare equilibri di potere. Smettiamola di ripetere a cantilena che il PD non è mai nato, che il progetto va rilanciato e poi tollerare che da questa strepitosa sconfitta se ne esca con la riconferma di un assetto che non esiste più, con un Partito personale che si ripropone per l’ennesima volta con il suo ispiratore libero di stazionare a piacimento sul ponte di comando del Partito ufficiale, con un sistema di alleanze sempre più a brandelli, mentre nelle città capoluogo calabresi si è già iniziato a ragionare su come affrontare le amministrative della primavera prossima. Insomma, cosa deve ancora accadere perché si capisca che è ora di fermarsi e che non si può più continuare a far politica senza una politica, un progetto, un Partito? Di più: senza alcun riguardo per chi ci guarda, per chi ci ha votato e per chi, tra non molto, dovrebbe rivotarci o votarci per la prima volta”.