Sindaco Crotone scrive alla Meloni: venga da mamma

Sindaco Crotone scrive alla Meloni: venga da mamma

04 mar 23 "Presidente Meloni, se non ha ritenuto di portare la sua vicinanza come Presidente del Consiglio, venga a Crotone a portarla da mamma. Venga a condividere, da mamma, il dolore di altre mamme, dei figli senza più genitori, di donne, uomini e bambini che avevano una speranza ed ora non hanno più nemmeno quella. Non le faccio una colpa di non essere venuta da Presidente del Consiglio. Sicuramente avrà avuto altri importanti impegni. Allora venga in forma privata, se ritiene, da cittadina di questo Paese". È stato un appello accorato quello che il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha rivolto alla premier in relazione al naufragio domenica scorsa del barcone carico di migranti che ha provocato la morte accertata di 70 persone, tra cui 16 minori, ed un numero imprecisato di dispersi, tra i quali non é da escludere che ci siano altri bambini e ragazzi, anche se un calcolo su quanti fossero effettivamente i minori a bordo del barcone è praticamente impossibile. Giorgia Meloni, da Abu Dhabi, a chi le ha chiesto se intendesse recarsi a Cutro, ha risposto in modo netto: "Io ho valutato qualcosa di più e cioè di tenere il prossimo Consiglio dei ministri a Cutro sull'immigrazione". Intanto, la giornata odierna segna una pagina che rende ancora più triste il dramma consumatosi domenica scorsa davanti la spiaggia di "Steccato" di Cutro, centro limitrofo a Crotone. Tra stamattina ed il pomeriggio, infatti, sono stati trovati i corpi senza vita di due minori vittime del naufragio. Il primo, un bambino di non più di tre anni, è stato avvistato in mare, a pochi metri dall'arenile, da alcuni volontari, che hanno avvertito la Guardia costiera ed i vigili del fuoco. Il secondo, un ragazzo di 12-13 anni, è stato trovato sulla spiaggia di Botricello, ad una decina di chilometri dal punto in cui è naufragato il barcone carico di migranti. Con quello di Botricello sono saliti a 70 i morti accertati del naufragio, il sedicesimo minore. Oggi pomeriggio, inoltre, a Crotone, si é svolto un sit-in davanti la Prefettura organizzato dalla "Rete 26 febbraio 2023", costituita da duecento associazioni calabresi, con lo scopo di sensibilizzare le autorità di Governo sulle questioni poste dall'arrivo dei migranti sulle nostre coste. "Quanto è accaduto domenica a Steccato di Cutro - ha detto Stefano Mancuso, portavoce della Rete - non è un naufragio, ma una strage che ha delle precise responsabilità da ricercare nelle politiche verso i migranti portate avanti negli ultimi decenni dai Governi sia di centrodestra che di centrosinistra". Nel corso della stessa manifestazione un giovane afghano, in Italia dal 2016, Mohammad Haroon Faizi, ha ricordato le richieste rivolte al presidente Mattarella giovedì scorso in occasione della visita del Capo dello Stato a Crotone. "Il presidente Mattarella - ha detto Faizi - è un uomo di parola e so che la manterrà. Noi vogliamo due cose: che le ricerche dei dispersi non si fermino e che le salme riconosciute siano trasferite nel modo più veloce possibile nei loro Paesi d'origine".