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      Celebrata dai CC nel Duomo di Cosenza la Virgo Fidelis

       

       

      Celebrata dai CC nel Duomo di Cosenza la Virgo Fidelis

      21 nov 22 Nella splendida cornice della Cattedrale di Cosenza, S.E. Reverendissima Mons. Giuseppe Piemontese, Amministratore Apostolico di Cosenza, ha presieduto ed officiato la Santa Messa in onore di Maria di Nazareth, Santa Patrona dell’Arma dei Carabinieri, Virgo Fidelis dal 1949 quando Pio XI approvò tale invocazione individuata su proposta dell’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone. Nel Duomo, alla presenza del Comandante Provinciale Col. Agatino Saverio Spoto, si sono radunati i Carabinieri del Comando Provinciale brutio stretti, in un corale abbraccio, alla signora Rosaria Montalto, vedova dell’Appuntato Mastromatteo Antonio deceduto il 24 marzo 2011, alla signora Capparelli Agnese vedova del Carabiniere Nigro Luca deceduto il 01 gennaio 2016, alla signora Mercuri Angela, moglie del Sottotenente in congedo Leporace Pasquale deceduto l’11 settembre 2019 ed alla signora Giulia Vilardo, figlia dell’Appuntato Pasquale Vilardo deceduto il 27 dicembre 2012 nel ricordo dei loro congiunti Carabinieri che hanno perso la vita al servizio per lo Stato, nell’adempimento del loro dovere. Presenti alla cerimonia le massime autorità del capoluogo: il Prefetto di Cosenza, S.E. Vittoria Ciaramella, il Presidente della Confcommercio di Cosenza e Vice-presidente Nazionale delle Camere di Commercio, Klaus Algieri, Il Presidente del Tribunale di Cosenza Dott.ssa Maria Luisa Mingrone, il Presidente della Provincia di Cosenza Dott.sssa Rosaria Succurro, il Sindaco di Cosenza, Avv. Franz Caruso, il Questore di Cosenza, Dott. Michele Spina, il Comandante del 1^ Rgt. Bersaglieri, Col. Francesco Ferrara e l’atleta paralimpico Appuntato Andrea Preite, campione di tiro con l’arco. Presenti anche i militari in congedo e le Benemerite delle Sezioni ANC di Cosenza - con il loro Presidente, Sottotenente in congedo Maurizio Saraceno - di Acri - con il loro Presidente, Giuseppe Vaccaro - di Rende - con il loro Presidente, Luogotenente in congedo Domenico Moretti - di Montalto Uffugo - con il loro Presidente, Emilio Salerno - e di Bisignano con il loro Presidente, Maresciallo Maggiore in congedo Vitaliano Greco. La celebrazione eucaristica ha raggiunto un momento particolarmente toccante quando Mons. Piemontese ha evidenziato quanto nella Vergine Maria siano sublimate alcune virtù morali e spirituali che caratterizzano la Fedeltà, da sempre patrimonio genetico dell’Arma dei Carabinieri: la costanza, qualità che permette, attraverso la consapevolezza ed il sacrificio, il mantenimento nel tempo degli impegni assunti con solenne giuramento; la coerenza, la stessa che ha permesso a Maria di pronunciare il suo “Sia” tanto all’Annunciazione quanto ai piedi della Croce, ricorda l’aderenza dei nostri militari alle finalità Istituzionali del servizio ai cittadini, un impegno che comporta la consapevolezza della necessità di svolgere il servizio anche sino all’estremo sacrificio; l’eternità della promessa di Maria a Dio, è un “per sempre” che ricorda quanto gli impegni assunti in un momento solenne non possano essere traditi nell’ombra. Infine, il Maresciallo Capo Annabella Crocco ha letto la “Preghiera del Carabiniere”, cui è seguito l’ “Inno alla Virgo Fidelis ”. Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Spoto, ha ricordato i fatti d’arme per i quali fu concessa all’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare: il 21 novembre 1941 si consumò, in Africa Orientale, la battaglia di Culqualber. Due Compagnie di Carabinieri Reali, stremati da tre mesi di assedio in difesa di un caposaldo montano, furono dapprima bombardati e quindi annientati in esito ad un ultimo, feroce, corpo a corpo. L’esempio, l’eroismo, l’incondizionata abnegazione degli eroi di Culqualber e di Nassiriya, ha concluso il Comandante Provinciale, sono i valori a cui oggigiorno si ispirano tutti i Carabinieri d’Italia, nella costante ed instancabile lotta alla criminalità ed al terrorismo.

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