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      Maltrattamenti in famiglia CC Cosenza arrestano due fratelli

       

       

      Maltrattamenti in famiglia CC Cosenza arrestano due fratelli

      05 nov 21 I militari della Stazione Carabinieri di Cosenza Centro hanno dato esecuzione, a seguito degli approfondimenti di indagine svolti, nella giornata odierna, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 22enne ed un 18enne originari della Libia, per maltrattamenti in famiglia in concorso. L’esecuzione della misura cautelare chiude il cerchio su una serie di vessazioni reiterate che hanno visti responsabili i due giovani nei confronti dei familiari. Di fatto, i due soggetti di origine africana, con condotte reiterate, hanno assunto atteggiamenti violenti ed aggressivi nei confronti dei familiari, a partire dal mese di ottobre 2019, aggredendoli fisicamente con percosse e calci, nonché minacciandoli di morte e proferendo insulti nei loro riguardi. L’efferatezza del loro modo di agire ed il totale disinteresse alle potenziali conseguenze delle loro azioni del loro modo di agire ha lasciato di stucco anche gli inquirenti: in una specifica circostanza, il 18enne, istigato dal fratello, tentava di manomettere la caldaia della casa familiare, provocando in maniera cosciente una fuoriuscita di gas, al fine unico di provocare un’esplosione. Fatto che non si verificava per cause indipendenti dalla loro volontà. Il 22enne, inoltre, è stato altresì destinatario della misura cautelare della custodia in carcere in quanto tra i mesi di ottobre e novembre 2019 si è reso anche responsabile di estorsione continuata in danno dei familiari adottivi, con violenza consistita nell’aggredirli fisicamente, sferrando in un’occasione una testata contro la madre e lanciando una bottiglia di vetro contro il padre, costringendo, quindi, i genitori a consegnargli di volta in volta la somma di 100 euro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. In relazione agli accertamenti svolti, pertanto, sono emersi gravi elementi indiziari valutati idonei dall’Autorità Giudiziaria all’emissione dell’odierno titolo cautelare che ha riconosciuto la gravità dei fatti reato e la spiccata aggressività e pericolosità nelle condotte reiterate da entrambi i soggetti tratti in arresto. L’odierno provvedimento tutela, peraltro, la collettività dal persistente ed attuale pericolo della reiterazione dei reati in esame e salvaguardia le vittime dalle possibili ancor più gravi conseguenze per la loro integrità fisica. Alla luce di quanto raccolto nel corso delle indagini, grazie al lavoro svolto dai militari della Stazione Carabinieri di Cosenza Centro, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato possibile dunque porre fine alle condotte violente dei due giovani, che venivano pertanto ristretti presso la Casa Circondariale di Cosenza. Continua così senza sosta l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e repressione dei reati di particolare allarme sociale.

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