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      All'Annunziata di Cosenza risolti 3 interventi neonatali

       

       

      All'Annunziata di Cosenza risolti 3 interventi neonatali

      17 gen 20 "Si apre con tre liete notizie il nuovo anno, all'Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell'Annunziata". E' quanto si legge in una nota della direzione dell'ospedale cosentino. "E' stata dimessa - prosegue la nota - la bimba nata prematura nell'ospedale di Reggio Calabria e trasferita nel nosocomio bruzio con grave sindrome da distress respiratorio e da perforazione intestinale. La bimba, che alla nascita, alla 25ma settimana, pesava solo 400 grammi, è stata sottoposta immediatamente ad un intervento di alta specializzazione chirurgica, effettuato dal dott. Fawzi Shweiki, direttore facente funzioni dell'unità di Chirurgia Pediatrica. Superata la difficile fase post-operatoria e dopo una lunga permanenza in Terapia intensiva neonatale, dopo circa 5 mesi di degenza è stata dimessa con grande soddisfazione dei genitori che hanno avuto la forza e la volontà di resistere ad un difficile periodo di sofferenze e preoccupazioni. In questi primi giorni del nuovo anno si sono anche concluse due gravidanze 'a rischio', seguite nell'Unità di Ostetricia e Ginecologia, per le quali era stata fatta una importante e complessa diagnosi prenatale di malformazioni gastro-intestinali. Il Team multidisciplinare dell'area Materno-infantile dedicato alla gestione delle gravidanze a rischio (Gianfranco Scarpelli per la Neonatologia, Michele Morelli per l'Ostetricia e Ginecologia e Fawzi Shweiki per la Chirurgia pediatrica) è riuscito a convincere i genitori della possibilità per i neonati di essere trattati nell'Azienda ospedaliera di Cosenza senza necessità di migrazione sanitaria in altre regioni. E i risultati positivi non si sono fatti attendere. I neonati trattati chirurgicamente dopo il parto stanno bene e sono stati dimessi". Particolare soddisfazione è stata espressa da Gianfranco Scarpelli, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e dell'Unità di Neonatologia e TIN dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, per i risultati raggiunti nell'ambito del Dipartimento Materno-Infantile in termini di prestazioni sanitarie offerte e risoluzione di gravi problematiche neonatali. "I risultati - è scritto nella nota - sono stati ottenuti grazie ad un importante lavoro sinergico di equipe, svolto in stretta collaborazione tra le Unità Operative di Neonatologia, di Chirurgia Pediatrica, di Ostetricia e Ginecologia. A Cosenza vengono ricoverati molti neonati provenienti dai punti nascita di tutta la Regione con gravi patologie mediche e chirurgiche, riuscendo a trovare una risposta di qualità e con esiti estremamente positivi". "Finalmente - ha sottolineato Scarpelli - si sta creando una rete assistenziale neonatale regionale che vede i vari Punti nascita integrati tra di loro e con la possibilità di utilizzare il Dipartimento Materno-Infantile e la TIN di Cosenza come Centro di riferimento regionale per particolari e specifiche problematiche cliniche senza ulteriori spese aggiuntive". Grande soddisfazione, conclude la nota, è stata espressa dalla Direzione generale per l'elevata qualità delle prestazioni offerte dalle Unità Operative del Dipartimento Materno-Infantile "a conferma che anche in Calabria ci sono medici in grado di dare risposte di eccellenza a problematiche medico-assistenziali di particolare complessità e rigore clinico".

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