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      In Calabria 20 bandiere blu, new entry la spiaggia di Parghelia

       

       

      In Calabria 20 bandiere blu, new entry la spiaggia di Parghelia

      14 mag 24 Sono 20, una in più rispetto allo scorso anno, le località balneari che potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2024, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici in Calabria. La regione, con la new entry Parghelia, centro costiero in provincia di Vibo Valentia che vede premiate le spiagge Costa dei Monaci/Bordila, La Grazia/Vardano, Michelino e La Tonnara, si pone al terzo gradino del podio nazionale per numero di vessilli, a pari merito con la Campania, dopo la Liguria al top con 34 e la Puglia (24). A livello provinciale titoli confermati in provincia di Cosenza per Tortora (La Pineta/Fiume Noce); Praia a mare (Camping Internazionale/ Punta Fiuzzi); San Nicola Arcella (Arcomagno/Canale Grande Marinella); Santa Maria del Cedro (Chiatta in Ferro - Abatemarco); Diamante (Diamante Nord Cirella, Scogliera Cirella, Pietrarossa); Rocca Imperiale (Marina di Rocca Imperiale); Roseto Capo Spulico (Lungomare); Trebisacce (Lungomare Sud Riviera dei Saraceni - Viale Magna Grecia); Villapiana (Villapiana Scalo, Villapiana Lido). Nel crotonese passano l'esame Cirò Marina (Punta Alice, Cervara/ Madonna di Mare); Melissa (Litorale Torre Melissa); Isola Capo Rizzuto (Le Castella). Per il catanzarese confermate Sellia Marina (Località Ruggero/San Vincenzo - Sena/Jonio - Rivachiara); Catanzaro (Giovino) e Soverato (Baia Dell'Ippocampo). Oltre alla matricola Parghelia, la bandiera blu continua a sventolare a Tropea (Marina del Convento, Marina dell'Isola, Rocca Nettuno) mentre per il reggino confermate Caulonia (Lido); Roccella Ionica (Lido); Siderno (Litorale). In Calabria segnalati anche due approdi turistici: il Porto delle Grazie di Roccella Jonica e la Darsena Turistica del Porto di Cetraro.

      In Italia salgono a 236

      Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell'anno scorso. Vessillo che quest'anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consetivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l'11,5% di quelle premiate a livello mondiale. Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma. Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un'uscita mentre seguono a parimerito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l'Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest'anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità. In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant'Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). Nella cerimonia di premiazione delle Bandiere blu, oggi nella sede del Cnr a Roma, alla presenza dei sindaci e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza, ha sottolineato che aumenta il numero delle bandiere, "ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori". E infatti grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali che puntano alla Bandiera blu anche per promuovere il proprio territorio a livello turistico. I 32 criteri del Programma, spiega la Fee Italia, vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell'ambiente. Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra cui i ministeri del Turismo, dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica; l'Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; Università della Tuscia e l'Università per Stranieri di Perugia; e organismi privati quali i sindacati balneari (Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti). La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale. Gli 81 approdi premiati, spiega Fee Italia, dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l'assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. La Fee, fondata nel 1981, è un'organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. L'obiettivo principale dei programmi Fee è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.

      Bandiere Blu premiano la professionalità di 30mila imprese

      "Le nostre spiagge si confermano la destinazione preferita dei vacanzieri: questo anche perché i 30mila imprenditori balneari italiani ci mettono professionalità, esperienza e tanta passione, ma, oggi, hanno assolutamente bisogno di certezze per il futuro". Lo ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio. Le Bandiere Blu conquistate dai Comuni italiani salgono a 236 (10 in più rispetto al 2023) e - spiegano i balneari - rappresentano un fattore importante per la crescita e la valorizzazione dei nostri territori. Le località turistiche a vocazione marittima, infatti, registrano valori migliori rispetto alla media nazionale, così come confermato in questi giorni dall'Istat. "La balneazione attrezzata italiana con i suoi servizi di eccellenza costituisce un fattore di competitività di queste località - ha continuato Capacchione - e, complessivamente, del Paese nel mercato internazionale delle vacanze, pertanto sarebbe estremamente dannoso per tutti lederla o distruggerla". La "questione balneare", che coinvolge un settore strategico per l'economia del Paese, poi - sottolinea il Sib - è molto delicata perché riguarda decine di migliaia di famiglie che rischiano di perdere le proprie imprese e l'unico reddito da lavoro. "Auspichiamo che quanto prima si emani una legge che concili l'esigenza della concorrenza con la tutela dei diritti degli imprenditori balneari - ha concluso il presidente del Sindacato: dalla conservazione del lavoro, alla salvaguardia della proprietà aziendale, fino alla tutela del loro legittimo affidamento nelle leggi e nei provvedimenti delle Istituzioni. Tutto questo a vantaggio dell'ambiente, dell'offerta turistica, dell'economia, dell'occupazione e, in modo particolare, dell'immagine del Bel Paese" conclude.

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