Rifiuti come fertilizzanti, sospesi dirigenti Regione Calabria indagati

Rifiuti come fertilizzanti, sospesi dirigenti Regione Calabria indagati

20 apr 24 Due dirigenti della Regione Calabria e due funzionari dell'Arpacal sono stati sospesi dal servizio per un mese nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Vibo Valentia sulla gestione di un impianto di compostaggio a Vazzano. Il provvedimento, notificato dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) di Vibo Valentia, è stato emesso dal Gip su richiesta del procuratore di Vibo Camillo Falvo e del sostituto co-titolare delle indagini. La sospensione è stata adottata perché, secondo l'accusa, i dirigenti e funzionari regionali, a vario titolo, avrebbero concesso e agevolato l'aumento del quantitativo di rifiuti in ingresso nell'impianto di compostaggio di Vazzano, favorendo una serie di attività illecite. I destinatari dei provvedimenti sono Gianfranco Comito, direttore dell'unità operativa infrastrutture complesse del dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici della regione Calabria, Vincenzo De Matteis, dirigente dell'Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria, Franco Dario Giuliano, funzionario Arpacal di Vibo Valentia e Nicola Anselmo Ocello, funzionario Arpacal. L'inchiesta riguarda tonnellate di prodotto, qualificato come fertilizzante, ma costituito in realtà da rifiuto che sarebbe stato smaltito illecitamente su terreni agricoli nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria. Oltre ai quattro sono indagate altre 11 persone.