NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Siclari: giustizia è arrivata ma prezzo troppo alto

       

       

      Siclari: giustizia è arrivata ma prezzo troppo alto

      19 set 23 "Dedico questa assoluzione a Silvio Berlusconi, a mio padre e mio figlio". Esordisce così sui social l'ex senatore di Forza Italia Marco Siclari dopo la sentenza del processo "Eyphemos" che si è concluso in Corte d'Appello a Reggio Calabria, con la sua assoluzione dal reato di scambio di voto politico-mafioso, affermando che "la giustizia è arrivata, ma il prezzo che ho pagato è troppo alto". "Sono stato finalmente assolto, con formula piena, - scrive l'ex parlamentare - dopo più di tre anni di incubo, di dure sofferenze, di profondo dolore e di danni incalcolabili dopo che sono stati messi in discussione ingiustamente la mia persona e il mio nome. Ringrazio quegli eroi, cioè quei magistrati che con grande rispetto per la giustizia e per lo Stato, hanno giudicato in modo indipendente, corretto e imparziale di fronte alle accuse infondate che mi erano state rivolte, accuse che la stessa Procura generale di Reggio Calabria ha contestato, sollecitando la mia assoluzione perché il fatto 'non è mai esistito' contrariamente alla sentenza in primo grado che mi condannava in abbreviato e con ipotetiche prove". "La giustizia è arrivata, ma il prezzo che ho pagato è troppo alto - aggiunge Siclari -. Il mio nome inserito nell'inchiesta poteva benissimo essere sostituito da un altro con lo stesso risultato considerando che dalle migliaia di ore di intercettazioni, non vi è mai stata neppure un'unica conversazione tra il sottoscritto e i presunti mafiosi, né mai è risultato anche un solo elemento che dimostrasse il diretto coinvolgimento del sottoscritto, né mai è stata riscontrata un'opera, da parte dei presunti mafiosi, diretta a favorire l'elezione del candidato. Durante questi tre anni, inoltre, è emerso che l'intercettazione chiave dell'inchiesta era stata trascritta in modo 'significativamente diversa' da quello che la perizia, disposta dal Tribunale Penale di Palmi, ha definitivamente e chiaramente stabilito". "Nessuno - ha sottolineato l'ex senatore - potrà restituirmi ciò che mi è stato tolto, la salute, la serenità familiare e le opportunità lavorative e politiche. Una carriera professionale sospesa come medico e direttore sanitario, una carriera come senatore della Repubblica più giovane di Italia che aveva vinto il collegio uninominale unico al Sud stroncata improvvisamente e senza ragione da un 'errore' giudiziario, risorse economiche andate in fumo l'infamia subita e costi sostenuti per consulenti legali, periti per dimostrare il gravissimo 'errore' giudiziario. Ci tengo ad sottolineare che i veri 'eroi' dell'Italia sono quelle divise, quei pm, quei giudici che non puntano a costruire velocemente la loro carriera a discapito dei loro colleghi e soprattutto colpendo gli innocenti che fanno 'gola', ma coloro che restituiscono giustizia al territorio e alle persone che vengono colpite dall'ingiustizia".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito