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      Nuova 'fabbrica' della droga scoperta dalla PS a Luzzi

       

       

      Nuova 'fabbrica' della droga scoperta dalla PS a Luzzi

      06 lug 23 Una nuova fabbrica della droga dotata di costose attrezzature per la produzione illegale di marijuana celata all'interno di un fabbricato situato nel comune di Luzzi. All'interno gli agenti hanno scoperto e sequestrato una copiosa quantità di stupefacente, circa 235 kg, oltre a sei sacchetti per sottovuoto, contenenti altra marijuana per un peso complessivo di 15 Kg circa. L'operazione è iniziata nella giornata di ieri per poi concludersi nel pomeriggio e si inquadra servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza e coordinati dalla locale Procura della Repubblica a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

      Guarda il video:

      Nel corso di questi servizi, ha operato personale della locale Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano che hanno effettuato la perquisizione nell'immobile. All’interno del fabbricato, con sorpresa degli agenti, un attrezzatissimo impianto illegale per la coltivazione e la produzione di marijuana oltre all'enorme quantità di stupefaccete parte del quale già confezionato e pronto per essere commercializzato. Dentro la costruzione, fra l’altro, erano state realizzate delle serre sia per il primo impianto dei bulbi, che per la dimora delle piante di marijuana già attecchite.

      Oltre allo stupefacente è stato rinvenuto molto altro materiale strumentale al ciclo di produzione, tra cui: alimentatori di corrente, riscaldatori, ventilatori, tritatori, lampade da serra, termostati, filtri di aspirazione, un articolato quadro elettrico composto da magneto termici, multiprese e temporizzatori, aspiratori, tubi di aerazione, tappetini per impianto di semi, oltre a centinaia di sacchi e vasi contenenti terriccio, decine di bidoni di fertilizzante liquido e dischi di torba. La struttura inoltre era fornita internamente anche di un impianto di videosorveglianza.

      Inoltre si è appurato anche il furto di energia elettrica da parte dei soggetti che avevano realizzato l’impianto, i quali, attraverso azioni fraudolente, avevano limitato la registrazione dei reali consumi. Le attrezzature rinvenute, che nell’occasione sono state sequestrate, si stimano del valore di diverse decine di migliaia di euro, mentre la sostanza stupefacente, complessivamente, avrebbe fruttato nel mercato illecito, al dettaglio, oltre 500.000 euro. Sono in corso gli approfondimenti da parte degli investigatori per identificare ed attribuire le responsabilità penali ai soggetti che avevano avviato la fiorente attività di coltivazione e produzione di stupefacente all’interno dell’immobile sequestrato.

      Il sequestro di ieri segue quello di pochi giorni addietro operato a S. Sofia d’Epiro allorquando i poliziotti, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Castrovillari, hanno sequestrato un altro impianto per la produzione di marijuana, allestito con articolate attrezzature. In quella occasione i poliziotti hanno arrestato 4 persone rinvenendo 241 kg di marijuana già pronta per la commercializzazione.

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