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      Traffico droga e armi, 25 arresti Gdf in Italia ed Europa, sequesto beni per 3,8 mln

       

       

      Traffico droga e armi, 25 arresti Gdf in Italia ed Europa, sequesto beni per 3,8 mln

      05 giu 23 É in corso un'operazione dei Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di finanza per l'esecuzione sul territorio nazionale ed in alcuni Paesi europei di 25 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate di avere fatto parte di un'organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico internazionale di armi e droga. L''operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro, viene eseguita, in particolare, in Germania ed in Belgio, con la collaborazione delle forze di polizia dei due Paesi, dello Scico e con il supporto di Europol. L'operazione ha portato anche ad un sequestro di beni per un valore di 3,8 milioni di euro. L'attività investigativa é stata condotta, unitamente alla rappresentanza Italiana di Eurojust, da una Squadra investigativa comune tra le autorità Italiana, tedesca e belga. Le misure cautelari in esecuzione sono state emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda. Agli arrestati vengono contestati l'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi e, a vario titolo, reati fine in materia di stupefacenti.

      Indagini partite nel 2020

      L'operazione controil traffico internazionale di armi e droga condotta dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, con il coordinamento della Dda del capoluogo calabrese, ha preso le mosse da un'attività investigativa partita dal 2020 sotto l'egida della Squadra Investigativa Comune (Sic) costituita da Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/Gico della Finanza e le Forze di polizia di Germania (Polizeipräsidium di Francoforte sul Meno) e Belgio (Polizia Giudiziaria Federale di Liegi), di Eurojust e con il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (Dcsa) e dell'Ufficio Europeo di Polizia (Europol). Disarticolata un'associazione dedita al traffico di sostanza stupefacente, con base operativa tra Cassano allo Jonio, Corigliano Calabro e la Sibaritide, in provincia di Cosenza, con diramazioni in Germania dedita all'organizzazione di importazioni di ingenti quantitativi di cocaina, eroina e hascisc. Gli arresti sono stati eseguiti in Calabria, Germania e Spagna con l'impiego di oltre 200 finanzieri e l'ausilio di unità Antiterrorismo e Pronto Impiego, unità cinofile antidroga e componente aerea della Guardia di Finanza. In Belgio l'autorità giudiziaria ha disposto l'arresto di 9 persone. Utilizzate dagli investigatori attività di indagine di tipo tradizionale e intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, sia in Italia che in Germania. Decifrati sistemi di comunicazione criptata utilizzati dagli indagati. Fondamentali si sono rivelati gli strumenti della cooperazione internazionale sviluppata attraverso la rappresentanza Italiana ad Eurojust e la collaborazione tra le autorità giudiziarie e le forze di polizia dei vari paesi dell'Unione. Contestualmente è stato disposto il sequestro di società, ditte individuali, fabbricati, terreni, autoveicoli e motoveicoli, per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi e alle attività svolte da alcuni degli indagati. Emersa anche la struttura e il modus operandi di un'altra associazione radicata a Corigliano- Rossano e finalizzata al traffico, sul territorio, di sostanze stupefacente, in particolare del tipo marijuana e hascisc.

      Reazioni

      "Mi congratulo con la Dda di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, e con il Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di Finanza per la brillante operazione di stamane che ha consentito, in collaborazione con le forze di Polizia di Belgio e Germania, di intercettare un'organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico internazionale di armi e droga". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "È un importante risultato - aggiunge Occhiuto - che evidenzia per l'ennesima volta la professionalità dei nostri investigatori e l'efficace attività di contrasto alla criminalità organizzata. Reprimere in particolare il traffico internazionale di armi e di sostanze stupefacenti è cruciale per impedire che ingenti flussi di denaro alimentino ancor di più i patrimoni delle organizzazioni criminali, favorendo l'aumento di investimenti illegali nei nostri territori a scapito dell'economia sana sostenuta dagli imprenditori onesti".

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