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      Giovane in coma dopo pestaggio a Crotone, udienza davanti GUP

       

       

      Giovane in coma dopo pestaggio a Crotone, udienza davanti GUP

      30 gen 23 E' iniziata davanti al Gup di Crotone l'udienza preliminare per i presunti responsabili del pestaggio di Davide Ferrerio, il giovane di 21 anni che dall'11 agosto scorso è in coma irreversibile, attualmente ricoverato all'ospedale Maggiore di Bologna, dopo essere stato picchiato selvaggiamente per uno scambio di persona a Crotone dove si trovava da parenti l'estate scorsa. Il giudice è chiamato ad esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Pasquale Festa per Nicolo' Passalacqua, il 22enne accusato di tentato omicidio per aver picchiato selvaggiamente Davide, scambiato per un'altra persona e punito perché ritenuto colpevole di avere contattato sui social una diciassettenne a cui Passalacqua era interessato. Oltre a lui, è stato chiesto il rinvio a giudizio per concorso anomalo in tentato omicidio nei confronti della madre della ragazza, per la quale l'accusa ipotizza un ruolo attivo nell'organizzazione della spedizione punitiva, sia per un cittadino di origine romena Andrej Gaju, di 34 anni che, secondo l'accusa, avrebbe partecipato attivamente alla spedizione. Nelle scorse settimane, la Procura per i minorenni di Catanzaro aveva disposto il giudizio immediato per la ragazza, da poco maggiorenne, che ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. Anche lei è accusata di concorso anomalo.

      Udienza rinviata al 3 aprile

      E' stata rinviata al 3 aprile l'udienza preliminare del processo per l'aggressione a Davide Ferrerio, il 21enne di Bologna che, per uno scambio di persona, è stato brutalmente picchiato a Crotone l'11 agosto 2022. Davanti al gup Elvezia Cordasco, è comparso solo Nicolò Passalacqua, accusato di tentato omicidio in quanto autore del pestaggio che ha ridotto in fin di vita Davide. Per gli altri due imputati, la mamma della 17enne al centro della vicenda e Andrej Gaju - accusati di concorso anomalo in tentato omicidio - erano presenti i difensori Mauro Buono e Michele Lo Prete. In aula erano presenti i familiari della vittima che hanno indossato una maglia con la scritta "Giustizia per Davide". Non sono mancati i momenti di tensione tra la famiglia della vittima e l'imputato. Il dibattimento è stato sospeso più volte dal giudice. Il rinvio è stato deciso dal gup che ha accolto l'istanza degli avvocati della famiglia Ferrerio, Gabriele Bordoni e Fabrizio Gallo per verificare le condizioni del ragazzo il cui coma è irreversibile nonostante un'attività cerebrale ancora presente. Nel caso di morte cerebrale l'accusa sarebbe da modificare in omicidio aggravato che non renderebbe possibile il rito abbreviato. Il difensore di Passalacqua, l'avv. Salvatore Iannone, aveva annunciato proprio l'intenzione di chiedere l'abbreviato condizionato all'esame dell'imputato. Il rinvio permetterà anche di attendere anche la decisione del Tribunale sull'opposizione all'archiviazione per il 31enne che aveva un appuntamento con la 17enne - ora maggiorenne - e che, capite le intenzioni del gruppo di cui faceva parte Passalacqua, per distogliere da se le attenzioni ha inviato alla ragazza il messaggio ("ho una camicia bianca") che ha causato lo scambio di persona con Davide. La Procura, non avendo prova dell'intenzionalità del gesto e che l'uomo avesse visto Davide prima di inviare il messaggio, aveva archiviato le accuse nei suoi confronti. Il gup ha infine accolto le costituzioni di parte civile della famiglia Ferrerio, della Provincia e del Comune di Crotone (presente in aula il sindaco Vincenzo Voce) e del Comune di Bologna il cui sindaco ha inviato come delegato il consigliere Michele Campaniello.

      Loizzo: pena sia massima

      "Inizia oggi a Crotone l'udienza davanti al gup per il pestaggio di Davide Ferrerio, ridotto in coma l'11 agosto scorso a Crotone. La Procura della Repubblica ha proceduto correttamente per tentato omicidio ma sappiamo che si tratta di omicidio volontario". Lo afferma Simona Loizzo deputato della Lega. "Quel ragazzo non si sveglierà più - aggiunge Loizzo - colpito dalla follia della violenza addirittura per uno scambio di persona. Mi pare di poter dire che l'accusa dovrà essere riformulata come chiede la mamma e non vedo altra pena possibile che quella massima prevista dal nostro codice penale. Una vicenda assurda che rattrista tutti noi, una giovane vita interrotta da una cieca volontà di uccidere".

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