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      Gratteri: mafie assumono hacker per transazioni finanziarie

       

       

      Gratteri: mafie assumono hacker per transazioni finanziarie

      11 dic 23 "Abbiamo cercato di analizzare ciò che saranno e che iniziano a essere le mafie, cercando di prevedere quanto accadrà nei prossimi anni. Le mafie possono pagare ingegneri informatici in grado di costruire nuove piattaforme che permettano di comunicare quasi indisturbate, e sono in grado di assumere hacker per fare transazioni finanziarie molto complicate". Lo ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, nella chiesa Santa Maria Annunziata di Cellamare (Bari), dove presenta il suo libro ultimo libro, 'Il grifone', scritto con Andrea Nicasio. L'evento rientra nell'ambito del festival 'Il Libro Possibile'. "La qualità della polizia giudiziaria italiana è altissima - ha aggiunto Gratteri - ma oggi dal punto di vista della tecnologia siamo rimasti indietro, infatti non siamo riusciti a 'bucare' nessuna di queste nuove piattaforme. Non si è investito in tecnologia, non sono stati assunti ingegneri informatici o hacker" in grado di contrastare le mafie. "Poche settimane prima che lasciassi Catanzaro - ha detto ancora Gratteri - abbiamo visto come una cosca del Crotonese ha fatto, in un quarto d'ora, tre transazioni finanziarie in tre continenti diversi. Noi e la polizia giudiziaria lavoriamo con i mezzi tecnologici che i governi hanno pensato di acquistare e con gli strumenti normativi che il legislatore ci ha dato".

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