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      A Catanzaro i funerali del manager della sanità Giuseppe Profiti

       

       

      A Catanzaro i funerali del manager della sanità Giuseppe Profiti

      14 ago 23 Sono stati celebrati a Catanzaro, sua città di origine, nella Basilica dell'Immacolata, i funerali di Giuseppe Profiti, manager della sanità e commissario di Azienda Zero in Calabria , morto a 62 anni lo scorso 10 agosto in Puglia dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. Alle esequie, celebrate da don Salvino Cognetti, vicario generale dell'Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, fuori città e che ha fatto pervenire i sensi della propria partecipazione, oltre ai famigliari e ai parenti di Profiti, erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, Franco Locatelli presidente del Consiglio superiore di sanità, il presidente del Consiglio regionale calabrese Filippo Mancuso. Tante le presenze, in una atmosfera di profonda commozione, di amici d'infanzia, collaboratori e cittadini che hanno voluto manifestare il loro cordoglio e la loro partecipazione. "Giuseppe Profiti - ha detto don Cognetti nell'omelia - era un docente universitario, un manager, una persona brillante ma soprattutto un uomo dotato di una grande umanità e che aveva saputo stabilire rapporti autentici e mettere a frutto i doni che il Signore gli aveva dato. Con la sua scomparsa improvvisa e inattesa abbiamo perso una persona che avrebbe contribuito a migliorare questa situazione disastrata della sanità, in particolare in Calabria dove non aveva esitato a tornare per portare la sua competenza e il suo impegno". Toccante, al termine della celebrazione, il commiato del fratello del manager scomparso, Pasquale Profiti, magistrato a Trento, che ha tracciato un ricordo mettendo in rilievo il tratto comune "dell'onestà, quella insegnata a entrambi - ha detto - dalla nostra famiglia". Aspetti legati alla umanità e alla caratura professionale di Giuseppe Profiti che sono stati messi in rilievo dalle testimonianze di amici e colleghi, salutati dagli applausi dei presenti alla funzione religiosa. Profiti ha ricoperto incarichi di rilievo nel settore sanitario in Liguria, a Genova dove si era laureato per poi diventare successivamente presidente dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma chiamato dall'allora segretario di Stato Vaticano cardinale Tarcisio Bertone.

      "Grazie Pino per quello che hai fatto in Calabria e grazie, soprattutto, per quello che ci hai insegnato". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto nel suo ricordo in occasione dei funerali di Giuseppe Profiti, manager della sanità e commissario di Azienda Zero, morto prematuramente lo scorso 10 agosto. "Pino Profiti ha lasciato un segno indelebile - ha aggiunto Occhiuto commosso - ha lasciato una strada che noi percorreremo perché lui ha insegnato a ciascuno di noi come si possa avere il coraggio, la passione per lavorare anche in condizioni difficili ma sempre con grande umiltà, l'umiltà di chi approfondisce ogni cosa. Credo sia doveroso intervenire come presidente della Regione per ringraziare Pino per il lavoro straordinario che ha svolto in questo ultimo anno. Attorno a lui avevo costruito la riorganizzazione del settore in Calabria". "Da subito - ha detto ancora il governatore calabrese - fui subito colpito dalla sua intelligenza e dalla sua straordinaria ironia. Noi ci prendevamo in giro vicendevolmente sui nostri brutti caratteri. Mi arrabbiavo con lui quando mi ricordava troppo spesso Genova, eppure lui aveva un rapporto fortissimo quasi ancestrale con Catanzaro. Mi ricordo che una volta gli dissi di averlo scelto perchè lo consideravo il 'Maradona della sanità' e lui rispose 'no io sono il Palanca della sanità'. Stava preparando il suo compleanno ma stava preparando soprattutto la sua partecipazione alla partita di esordio del Catanzaro in serie B, una primozione che ha vissuto quasi come viveva i suoi personali successi nella sanità". "Aveva un'intelligenza straordinaria - ha detto ancora Occhiuto - e una capacità altrettanto straordinaria di coltivare il dubbio. Nonostante la sua intelligenza. Mi capitava talvolta di chiedergli di parlare di un particolare fatto, di un ospedale o di una situazione di un'azienda sanitaria e, quando lo facevamo, si presentava con un dossier con tutti i dati sulla produttività. Aveva una creatività straordinaria e spesso facevamo a gara a pensare a cose che potevano essere utili per riorganizzare la sanità in Calabria".

      "Esprimo nuovamente il dolore e il cordoglio mio personale e quello del gruppo Pd in Consiglio regionale per l'improvvisa scomparsa del professor Giuseppe Profiti, commissario di 'Azienda zero'. Abbiamo avuto modo di apprezzare molto la sua umiltà e la sua disponibilità all'ascolto". Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, "dopo avere già avuto occasione di esprimere il proprio dispiacere per la scomparsa di Profiti rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, affida ad una nota un messaggio di cordoglio anche a nome di tutti i consiglieri dem". "Allargando il campo alla situazione della sanità calabrese al momento - dice ancora Bevacqua - non si può non evidenziare che non è affatto migliorata, ma per molti aspetti è in netto peggioramento. Per non parlare del piano di riordino della rete ospedaliera presentato come rivoluzionario per poi essere riportato alla realtà come quella elaborato dal commissario Scura un po' di anni fa. E seppure la soluzione dei medici cubani sia stata una buona intuizione, è chiaro che è una misura tampone e assai parziale, che non risolve i problemi. La speranza per la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva è che il presidente Occhiuto cambi atteggiamento e approccio procedendo ad una maggiore condivisione delle sue scelte e ad un coinvolgimento del Consiglio regionale rispettoso del ruolo e della funzione dall'Assemblea". "Sacal, Azienda Zero, Arrical, il Consorzio unico di Calabria - conclude Bevacqua - sono solo quattro esempi della visione accentratrice del presidente. Un decisionismo e una visione muscolare che evaporano poi all'improvviso quando si devono difendere gli interessi della Calabria. Davanti allo sciagurato Ddl Calderoli sull'autonomia differenziata e davanti ai tagli al Pnrr, di Occhiuto si sono perse le tracce e anche questo è inaccettabile".

      "Ho avuto il privilegio non solo di conoscerlo ma di diventare suo amico e la sua scomparsa lascerà in me un vuoto incolmabile". Così il presidente del Consiglio superiore della sanità Franco Locatelli ha parlato di Giuseppe Profiti, già presidente dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, morto prematuramente lo scorso 10 agosto. "Giuseppe Profiti - ha detto ancora Locatelli - è stato nettamente il migliore manager che abbia mai incontrato sulla mia strada professionale ma soprattutto un uomo dalle straordinarie doti umane. Tutta l'Italia, tutto il mondo sanitario e questa regione perdono un elemento straordinario, del tutto unico nella sua capacità di coniugare professionalità, sensibilità umana, empatia e attenzione ai più deboli. Formidabile - ha aggiunto Locatelli - il suo contributo alla sanità regionale, come ha ricordato benissimno il presidente Occhiuto con delle paroile che, personalmente, ho apprezzato tantissimo. E credo sia un impegno di tutti quello di continuare nel solco che lui ha tracciato".

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