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      Fatture false per 20 milioni, 33 indagati in Calabria, Lombardia e Umbria

       

       

      Fatture false per 20 milioni, 33 indagati in Calabria, Lombardia e Umbria

      05 set 22 Un giro di fatture false per oltre 20 milioni di euro realizzato mediante almeno 7 società "cartiere", intestate a prestanome o a imprenditori compiacenti con sedi in Lombardia, Umbria e Calabria, per riciclare i proventi delle attività del clan 'ndranghetista della famiglia Arena di Isola di Capo Rizzuto, è stato ricostruito dai militari del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, che hanno dato esecuzione a un'ordinanza che dispone misure cautelari personali e reali emessa dal Gip del Tribunale di Brescia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura bresciana, nei confronti di oltre 30 persone. Sono ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l'aggravante di aver agevolato le attività della cosca 'ndranghetistica del crotonese, in relazione a condotte di usura, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, favoreggiamento, nonché reati tributari e fallimentari.

      I 33 indagati ora si trovano in carcere o ai domiciliari. Nelle indagini è emersa la compiacenza di un funzionario dell'Agenzia delle Entrate, destinatario di una misura cautelare personale per l'ipotesi di corruzione. Al momento sono in corso decine di perquisizioni in 12 province tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Umbria, Sardegna, Basilicata e Calabria.

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