Processo Bergamini: ricostruiti ultimi momenti di Denis

Processo Bergamini: ricostruiti ultimi momenti di Denis

28 mar 22 Nuova udienza in Corte d'Assise a Cosenza del processo per il presunto omicidio del centrocampista della squadra di calcio cittadina Donato "Denis" Bergamini, originario di Argenta (Ferrara), morto il 18 novembre del 1989, quando aveva 26 anni, in circostanze che in un primo tempo indussero a ritenere che si fosse suicidato, tanto che la relativa inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari fu archiviata. Le indagini svolte successivamente, dopo la riapertura disposta dalla stessa Procura, all'epoca in cui era diretta da Eugenio Facciolla, portarono, invece, alla contestazione del reato di omicidio volontario, in concorso con ignoti, a carico di Isabella Internò, ex fidanzata di Bergamini e che era insieme al calciatore del Cosenza nel momento in cui, secondo la ricostruzione che venne fatta allora, lo stesso Bergamini, a Roseto Capo Spulico, nel Cosentino, lungo la statale 106 Ionica, si lasciò investire da un camion e morì. Dalle nuove indagini é emerso, invece, che Bergamini, quando fu investito dal camion, era già morto e che il presunto suicidio sarebbe stato, in realtà, una messinscena. Isabella Internò é difesa, nel processo, dagli avvocati Angelo Pugliese e Rossana Cribari. Nel corso dell'udienza di oggi sono stati sentiti, come testimoni, Fabiana Novelli, ex moglie dell'allora portiere del Cosenza, Gigi Simoni; Lucia Cuccaro e Rossella Fischietti, conoscenti di Denis, e Tiziana De Carlo, assistente capo della Polizia, all'epoca fidanzata di Stefano Ruvolo ex difensore del Cosenza. I testi hanno ricordato in aula gli ultimi giorni di vita del centrocampista. Tiziana De Carlo, in particolare, ha riferito di avere visto, in un periodo compreso tra fine novembre e gli inizi di dicembre del 1989, quindi poco dopo la morte del centrocampista, sul lungomare di Paola, Isabella Internò in atteggiamenti intimi col poliziotto Luciano Conte, che poi avrebbe sposato l'imputata. Si dice "soddisfatto di come sta procedendo il dibattimento" l'avvocato Fabio Anselmo, legale dei familiari di Bergamini, costituitisi parte civile nel processo, perché, "nonostante siano passati 32 anni dalla morte del calciatore, si stanno ricostruendo bene gli accadimenti". Il processo proseguirà domani. Sono programmate le deposizioni di Bruno Carpeggiani ed Enrico Costabile, all'epoca dei fatti, rispettivamente, procuratore del calciatore e medico della società, e Rita Perna, conoscente di Bergamini.