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      Inaugurato anno giudiziario Tar Calabria: su sanità pesa inerzia ufficio commissario

       

       

      Inaugurato anno giudiziario Tar Calabria: su sanità pesa inerzia ufficio commissario

      uìì per la sanità, passato in capo al presidente della Regione, nelle decisioni su istanze che vengono presentate, ad esempio, da strutture private che vogliono accreditarsi. E quando tutto questo si protrae l'interessato si rivolge alla giustizia amministrativa perché venga dichiarata l''illegittimità di queste inerzie". Lo ha detto Giancarlo Pennetti, presidente del Tribunale amministrativo regionale della Calabria, incontrando i giornalisti in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022. Alla cerimonia ha presenziato, tra gli altri, il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini. "Purtroppo, problemi organizzativi dell'ufficio commissariale assieme ad un certo scollamento rispetto agli uffici amministrativi del Dipartimento della Regione - ha aggiunto il presidente Pennetti - impediscono o rendono difficoltosa la definizione di queste istanze e, a quel punto, chi è interessato si rivolge a noi perché venga dichiarata l'illegittimità di queste inerzie. La decisione su queste controversie può essere anche negativa ma l'inerzia conduce spesso alla condanna delle amministrazioni e al pagamento delle spese. E quando arriva il provvedimento finale è sempre un po' tardi perché ormai il danno si è creato. Adess, però, la catena decisionale si è accorciata, il commissario è il presidente della Regione Roberto Occhiuto e probabilmente la decisione del governo di investire direttamente il presidente come commissario al Piano di rientro è una cosa positiva". "C'è poi anche il problema - ha aggiunto Pennetti - delle azioni esecutive promosse da creditori, imprenditori o comuni cittadini, che vantano crediti accertati ed esecutivo da enti del Servizio sanitario. E' un problema questo con cui ci si è confrontati durante la pandemia, perché ci fu una norma che ha bloccato queste azioni esecutive, poi caduta perché il Tar di Reggio Calabria sollevò dubbi di costituzionalità. Successivamente ne è stata fatta un'altra, riferita solo alla Calabria, che porta il blocco addirittura sino al 2025".

      Interdittive raddoppiate in 5 anni "Ordinanze contigibili Dad? No a commedia errori ed equivoci"

      "Ormai la scena del confronto con la criminalità organizzata, soprattutto con le infiltrazioni o con il rischio di infiltrazioni dell'economia attraverso le imprese. veda più attori protagonisti. Le interdittive antimafia, in questo senso, sono provvedimenti che se adottati colpiscono le imprese". Lo ha detto il presidente del Tar della Calabria Giancarlo Pennetti in occasione dell'apertura, a Catanzaro, dell'anno giudiziario 2022. Le interdittive antimafia - ha elencato il presidente Pennetti - sono raddoppiate nell'ultimo lustro: da 972 del 2017 si è passati a più di 2 mila dell'ottobre nel 2020 e a 1.789 ad ottobre scorso. "Secondo questi dati - ha precisato - la Calabria è la regione che registra il maggior numero di imprese colpite da qustzo tipo di provvedimenti. Noi, naturalmente, esaminiamo in punto di legittimità la loro validità e ci esprimiamo ma oggi i percorsi sono plurimi. Non c'è solo la prevenzione amministrativa esercitata dal prefetto e i cui esiti vengono impugnati, c'è anche il Tribunale della prevenzione penale, c'è una serie di strumenti che vanno ad ampliare lo scenario amministrativo nel senso di non preoccuparsi più solo della prevenzione amministrativa ma anche della cura, del recupero, della bonifica di imprese infettate dalla mafia, cioè quelle imprese che dimostrano di essere state lambite solo in parte o di avere possibilità di riscattarsi da questo vincolo". "Con la nostra giurisprudenza - ha detto ancora Pennetti - cerchiamo di coordinarci con questi altri attori, di evitare corto circuiti e fare in modo che la decisione sull'interdittiva, se deve aspettare altri esiti volti al recupero e alla terapia, si fermi. In questo senso cerchiamo di fare in modo che il patrimonio di relazioni economico-finanziarie maturato da quell'impresa non si estingua strada facendo". Il presidente del Tar della Calabria ha poi fatto un riferimento alle ordinanze contingibili e urgenti in materia scolastica che si sono moltiplicate durante il periodo della pandemia. "Speriamo che si tratti di una vicenda chiusa definitivamente - ha sostenuto - malgrado il recupero ultimo di contagiosità, soprattutto alla luce del fatto che il legislatore ha messo in chiaro i limiti del ricorso alla Dad. Guardo con favore il fatto al drastico abbassamento dei ricorsi contro ordinanze contingibili e urgenti. Tutte circostanze che sono state probabilmente percepite dal cittadino come bracci di ferro istituzionali. Una specie di commedia degli errori e degli equivoci che nuoce al cittadino mentre il rapporto tra istituzioni deve restare rapporto tra istituzioni e non tra litiganti che vogliono competere".

      Frattini, fondi attrarranno mafie, tutelare economia sana "Servono strutture in ogni prefettura dedicate analisi mirate"

      "Sono convinto che l'afflusso enorme di fondi del Pnrr sarà molto attrattivo per le mafie e, rispetto a questo, ci dovremo preparare per tutelare la stragrande maggioranza delle imprese che con le mafie non hanno nulla a che fare. L'obiettivo dovrà essere tutelare l'economia sana perché la mafia è la negazione della dignità umana". Lo ha detto il presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'anno giudiziario del tribunale amministrativo regionale della Calabria nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar Calabria svoltasi a Catanzaro. "E' chiaro - ha aggiunto Frattini - che per tutelare i più che talvolta cadono vittime della mafia e indurli a reagire, denunciare e porsi dalla parte dello Stato, dobbiamo potenziare moltissimo, in ogni provincia e in ogni prefettura, le strutture dedicate all'analisi mirata degli elementi che potrebbero o non condurre ad un'interdittiva. Dico questo perché quando tanto danaro sarà in circolazione la risposta sulla domanda informativa dovrà essere rapida. Noi vogliamo tutelare la libera attività economica delle aziende che vogliono contribuire al progresso anche di questa regione che sicuramente lo merita". "Mi auguro, pertanto - ha detto ancora il presidente del Consiglio di Stato - che dall'autorità di Governo venga un segnale dimodoché tra questi mesi che occorreranno per cominciare a fare arrivare concretamente sul territorio i fondi ogni prefettura abbia le forze in campo necessarie, con i comitati interforze e con gli strumenti che usa, dedicate a rispondere presto e approfonditamente a queste esigenze".

      Frattini,su interdittive applicare nuove norme Governo

      "Penso che sul tema delle interdittive antimafia, sul quale mi sono molto dedicato come presidente della terza sezione, certamente hanno un grande ruolo le nuove norme che il Governo ha introdotto, particolarmente la norma sul confronto procedimentale e l'obiettivo di interpretare il codice antimafia, che resta, a mio avviso, strumento basilare per una prevenzione avanzata contro le mafie e contro le loro variegate azioni di penetrazione nell'economia sana del nostro territorio". Lo ha detto il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini a Catanzaro per partecipare all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022 del Tribunale amministrativo regionale. "E' bene che quelle norme - ha aggiunto il presidente Frattini - siano applicate e siano applicate pienamente per dare i loro frutti possibili".

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