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      Grazie a vaccini tasso mortalità over 60 sceso dal 9,56% all'1,19%

       

       

      Grazie a vaccini tasso mortalità over 60 sceso dal 9,56% all'1,19%

      20 gen 22 "Ancora troppi senior purtroppo continuano a morire per il Coronavirus, sono 3.921 i decessi over 60 nel corso dell'ultimo mese, ma fortunatamente c'è un nuovo dato che ci conforta: grazie ai vaccini, negli ultimi trenta giorni il tasso di mortalità tra gli over 60 è sceso dal 9,56% all'1,19%": lo dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, il cui centro studi ha analizzato gli ultimi dati provenienti dall'Istituto Superiore di Sanità. "Oggi - aggiunge - la percentuale dei vaccinati con 3 dosi over 60 è il 74,9% della popolazione, con due è l'87,8%, con solo una è il 5,5%. A non essere ancora vaccinati (né guariti) è il 9,5% della popolazione in questa fascia d'età, così distribuiti: il 13,6% della popolazione d'età compresa tra 60 e 69 anni, il 9,4% tra i 70 e i 79, e il 3,5% tra gli 80 e gli 89. Si tratta di un grande successo che conferma ancora una volta l'efficacia della vaccinazione specialmente rispetto a questa fascia della popolazione", osserva Messina che aggiunge: "Non dobbiamo abbassare la guardia, ma continuare a concentrarci su questa fascia d'età in cui il rischio di morire per Covid è superiore di ben 56 volte per le persone non vaccinate rispetto a quelle vaccinate". "Al 14 dicembre scorso, secondo il bollettino dell'Iss, il totale dei decessi provocati dalla pandemia erano134.463, di cui 127.837 erano over 60, pari al 95,07% del totale -dichiara Messina - Oggi il numero complessivo dei decessi è salito a 138.645, di cui 131.758 over 60, con 3.921 decessi tra i senior nell'ultimo mese. Il dato importante da sottolineare, però, è che i percorsi vaccinali hanno portato a un considerevole miglioramento della situazione: infatti nei trenta giorni appena trascorsi il tasso di mortalità (deceduti/contagiati) dei senior è stato dell'1,19%, contro un dato da inizio pandemia a metà dicembre 2021 del 9,56%. Non dobbiamo quindi abbassare la guardia". "Si è smesso, infine, di parlare delle Rsa, dove la situazione è ancora molto problematica, i contagi continuano a moltiplicarsi, molte strutture sono in sofferenza per la scarsa disponibilità di infermieri e personale sanitario, e dove molte irregolarità gravi sono state rilevate dai controlli dei Nas nelle scorse settimane, incluse le mancate vaccinazioni dei sanitari e l'inosservanza delle misure anti-Covid, oltre alle classiche carenze igieniche e strutturali. Anche rispetto a queste strutture il nostro appello è a non fare passi indietro, a risolvere le criticità che ben conosciamo, e soprattutto a vaccinarsi non solo per doverosa osservanza delle norme vigenti, ma anche per non rendersi responsabili di ulteriori contagi e morti. Infine - conclude Messina- occorre ritornare alla presa in carico dei pazienti affetti dalle diverse cronicità e all'erogazione delle cure ordinarie, perché altrimenti aggiungeremo tante altre morti evitabili in più come i pazienti oncologici, dializzati, fratturati, ai decessi dovuti al Covid".

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