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      Maxi operazione antidroga a Salerno, arresti anche in provincia di Cosenza

       

       

      Maxi operazione antidroga a Salerno, arresti anche in provincia di Cosenza

      18 gen 22 Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Salerno, Napoli e Cosenza, i Carabinieri del comando provinciale di Salerno, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti, stanno eseguendo un provvedimento cautelare emesso dal gip del locale Tribunale su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 24 persone (22 sottoposte a custodia in carcere e 2 all'obbligo di dimora nel comune di residenza), indagate, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga di varia tipologia. L'operazione rientra nella più ampia azione di contrasto a un'organizzazione camorristica egemone a Pagani e operante nell'intero comprensorio.

      Donne ruolo centrale

      Vasta operazione del Comando provinciale dei carabinieri di Salerno che questa mattina, nelle province di Salerno, Napoli e Cosenza, hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Gip del locale Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 24 soggetti (22 dei quali sottoposti a custodia in carcere e i rimanenti 2 all'obbligo di dimora nel comune di residenza), indagati, a vario titolo per i reati di "associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga di varia tipologia". E' stata sgominata un'organizzazione dedita allo spaccio di droga, soprattutto crack e cocaina, gestita dal 59enne Catello Pepe e dal 28enne Andrea Pepe, legati da rapporti di parentela ed entrambi di Pagani (Salerno). L'organizzazione impiegava un gran numero di donne (ben dieci quelle arrestate), tra cui la moglie di uno degli organizzatori che aveva la funzione di verifica contabile. A Giannantonio Silvestri, invece, spettava il compito di reclutamento di altri spacciatori, di consegna a domicilio ai clienti, di rifornimento di altri pusher e di due importanti piazze di spaccio all'interno di due abitazioni di Pagani. Le operazioni, svoltesi in gran parte tra Pagani e altri comuni della provincia di Salerno, hanno riguardato oltre 150 militari. Le indagini, avviate dai carabinieri di Nocera Inferiore, sono partite nel luglio 2019 dopo l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco in direzione della vettura di un pregiudicato nocerino. E' stato calcolato, dal volume di sostanze smerciate nel periodo delle indagini, un flusso di introiti per l'organizzazione pari a circa 4 milioni di euro annui.

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