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      Calabria e Piemonte a rischio 'zona arancione'

       

       

      Calabria e Piemonte a rischio 'zona arancione'

      13 gen 22 Calabria e Piemonte sono le regioni più vicine alla zona arancione, mentre Valle d'Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Campania sono prossime a superare le soglie, la Puglia ha già numeri da zona gialla e la Sardegna si avvicina a superare le soglie, mentre la provincia autonoma di Bolzano potrebbe tornare a essere bianca. E' quanto indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). I dati sui ricoveri a livello nazionale indicano che negli ultimi dieci giorni "i posti nei reparti ordinari sono al 27% circa in crescita lineare, con tasso medio di aumento di circa 0,88% al giorno. Si prevede il superamento della soglia del 30% della zona arancione entro la fine della settimana"; nelle terapie intensive "l'occupazione dei posti è al 18% circa, anche qui in crescita lineare con un tasso medio di aumento di circa 0,40 al giorno, che farà superare la soglia i primi giorni della prossima settimana". Fra le regioni, "il Piemonte, è al 33,5% di occupazione dei reparti ordinari e al 23,5% per le terapie intensive", e quindi ha numeri da zona arancione, osserva Sebastiani. Una situazione "qualitativamente identica" ma un po' piu' incerta rispetto al giudizio del Cts di venerdi', continua Sebastiani, "è quella della Calabria che è al 37% nei reparti ordinari e poco sopra il 20% nelle terapie intensive, entrambi in crescita lineare." La Sicilia è al 32,5% per i reparti ordinari e al 19% per le terapie intensive, entrambi in crescita lineare. "La Valle d'Aosta è sopra al 50% per i reparti ordinari e, col trend attuale di crescita, si prevede che superi entrambe le soglie della zona arancione entro martedì prossimo", osserva l'esperto. Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Campania sono in crescita lineare per entrambi i tipi di reparti e, osserva il matematico, "si prevede che superino le rispettive soglie entro martedì prossimo, 18 gennaio, giorno a cui fa riferimento usualmente il Comitato Tecnico-scientifico nella riunione del venerdì".

      Occupazione reparti cresce in 9 regioni

      E' stabile al 27%, in Italia, secondo i dati Agenas, la percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid, ma in 24 ore, cresce in 9 regioni: Campania (26%), Friuli (27%), Lombardia (32%), Marche (27%), PA Trento (25%), Puglia (18%), Sicilia (33%), Toscana (23%), Umbria (31%). È stabile al 18%, in Italia, anche la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid, ma cala in 8 regioni: Basilicata (1%), Campania (11%), Liguria (18%), Trento (30%), Piemonte (23%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Valle d'Aosta (13%). Altre 6 superano il 20%, (Friuli, Marche, Toscana, Trento, Piemonte, Lazio) e, a livello giornaliero, il tasso cresce in 4: Abruzzo (al 19%), Friuli (23%), Marche (23%), Toscana (22%). Stabile in Calabria (20%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Lombardia (17%), Bolzano (17%), Molise (5%), Puglia (10%), Umbria (16%), Veneto (20%). Questi i dati Agenas aggiornati al 12 gennaio.

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