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      Condannato a 5 anni ex assessore regionale Talarico

       

       

      Condannato a 5 anni ex assessore regionale Talarico

      28 ott 21 È stato condannato a cinque anni di reclusione per il reato di scambio elettorale politico-mafioso l'ex assessore al Bilancio della Regione Calabria Francesco Talarico, coinvolto nell'inchiesta "Basso Profilo" incentrata su presunti illeciti rapporti tra le cosche crotonesi con imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione. Lo ha deciso il gup di Catanzaro Simona Manna al termine di un procedimento svolto col rito abbreviato. Talarico è stato assolto invece dall'accusa di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso. Il gup ha anche condannato il neo-collaboratore di giustizia Tommaso Rosa, ritenuto il riferimento operativo della 'ndrangheta di Roccabernarda, legato al capo del locale Antonio Santo Bagnato. Assolto, come chiesto anche dall'accusa, Luciano Basile, amministratore delegato di Sicurtransport spa, società di vigilanza privata (accusato di traffico di influenze illecite) e assolti anche il notaio di Catanzaro Rocco Guglielmo (accusato di varie ipotesi di falso ideologico) e Rodolfo La Bernarda (traffico di influenze illecite aggravato dal metodo mafioso e corruzione). Quattrodici anni sono stati inflitti a Carmine Falcone (accusato di associazione mafiosa quale organizzatore dell'articolazione mafiosa denominata "locale di San Leonardo di Cutro") e 4 anni per Antonino Pirrello (titolare della Puliservice srl, accusato di essere il promotore di una associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso).

      Talarico, sentenza molto amara e destabilizzante

      "Rispetto ovviamente qualsiasi decisione perchè proveniente dall'autorità dello Stato. Rimango però disorientato perché, mentre si esclude che io faccia parte di un famigerato comitato d'affari a connotazione mafiosa, vengo comunque ritenuto colpevole di aver raggiunto un accordo elettorale con un non meglio individuato soggetto mafioso. E questo nonostante il Tribunale del Riesame prima e la Suprema Corte di Cassazione poi abbiano escluso categoricamente che io abbia intrattenuto rapporti di alcun genere con mafiosi". Lo ha detto l'assessore al Bilancio uscente della Regione Calabria, Francesco Talarico, condannato a cinque anni di reclusione dal Gup di Catanzaro nel processo "Basso profilo" per il reato di scambio elettorale politico-mafioso. "Non posso che attendere - aggiunge Talarico - la motivazione di questa decisione, molto amara e destabilizzante in forza della mia estraneità ai fatti contestati, già riconosciuta in sede di merito e di legittimità ed oggi completamente disattesa sebbene i presupposti siano rimasti intatti".

      Ad Sicurtransport assolto, sempre corretto

      "Ho sempre avuto fiducia nella magistratura ed ho atteso con rispetto che la giustizia facesse il proprio corso, nella serena consapevolezza di poter dimostrare la mia innocenza e totale estraneità ai fatti che mi erano stati contestati, come oggi è stato puntualmente riconosciuto. Come Gruppo Sicurtransport abbiamo sempre operato con correttezza e nella totale trasparenza, e la sentenza odierna ci restituisce questa verità". Con queste parole Luciano Basile, amministratore delegato della holding del Gruppo Sicurtransport, commenta la sentenza di assoluzione con formula piena, pronunciata oggi dal Tribunale di Catanzaro nell'ambito del processo 'Basso Profilo'. "Sono ancor di più sono soddisfatto - continua Basile - perché la mia estraneità a condotte illecite era stata sottolineata anche dagli stessi pm della Procura di Catanzaro, Veronica Calcagno e Paolo Sirleo, che lo scorso 13 settembre avevano avanzato nel corso della loro requisitoria la richiesta di assoluzione, dopo aver voluto esporre le mie ragioni in tribunale, supportato dai miei legali, l'avv. Fabio Lattanzi e l'avv. Valentina Castellucci, che ringrazio per la loro professionalità. Oggi il gup Simona Manna ha dunque disposto l'assoluzione perché il fatto non sussiste. Nonostante qualche strumentale attacco di bassa lega di qualche organo di stampa poco professionale che ha speculato sulla mia vicenda, non avevo alcun dubbio sull'esito positivo. Ora lavoreremo sempre più a testa alta e con ancora più determinazione per lo sviluppo di Sicurtransport e delle aziende del nostro Gruppo, da decenni impegnate in tutto il territorio nazionale".

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