NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Blitz antidroga a Catanzaro, coordinato da DDA, 21 arresti

       

       

      Blitz antidroga a Catanzaro, coordinato da DDA, 21 arresti

      12 ott 21 E' in corso a Catanzaro un'operazione antidroga condotta da polizia e carabinieri, che stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento restrittivo riguarda 21 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, furto e porto abusivo di armi, ricettazione ed estorsione per fatti avvenuti nell'area sud del capoluogo regionale.

      Due i gruppi di spacciatori sgominati

      Si erano spartiti la "piazza di spaccio" di viale Isonzo, nell'area sud di Catanzaro, ed erano in contrapposizione anche se, all'occorrenza, trovavano il modo di coalizzarsi contro le forze dell'ordine: appartenevano a due distinti gruppi di etnia rom che gestivano la vendita al minuto di marijuana, hashish, cocaina e eroina, le 21 persone, nove delle quali finite in carcere e 12 ai domiciliari, coinvolte nell'operazione "Aesontium", condotta da polizia e carabinieri, e accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, furto e detenzione e porto abusivo di armi, estorsione e ricettazione attraverso il sistema del cosiddetto "cavallo di ritorno". Gli arresti, fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda, sono scattati all'alba è hanno visto all'opera la Squadra mobile e la Compagnia dei carabinieri del capoluogo, con il supporto del personale del Reparto prevenzione crimine e delle unità cinofile di Vibo Valentia. Impegnati anche un elicottero del V Reparto volo della Polizia di Stato e le Squadre di intervento operativo del 14/mo Battaglione Carabinieri Calabria. Due i filoni originari di indagine che poi sono confluiti in un unico troncone e che hanno messo in luce il ruolo di due famiglie che vivevano vendendo droga di qualsiasi tipo con uno spaccio capillare a persone di tutte le età, utilizzando anche persone agli arresti domiciliari e minorenni. I due gruppi criminali si rifornivano dello stupefacente dalla Puglia, tramite un cittadino albanese, e dalla costa ionica calabrese attraverso elementi contigui alla 'ndrangheta. Nel corso delle indagini sono state arrestate numerose persone e segnalati centinaia di assuntori. In particolare, i due gruppi erano in concorrenza ma trovavano anche il modo di collaborare per contrastare le indagini anche con vedette sul territorio ed installando impianti di videosorveglianza. Per la sostanza stupefacente che proveniva dalla Puglia, la tecnica utilizzata era particolare. I "corrieri", infatti, non sempre venivano in città per consegnare la droga. Talvolta compivano anche viaggi con la droga, ma senza avvisare gli acquirenti, e poi nascondevano i quantitativi di sostanze stupefacente in zone difficilmente individuabili. In una circostanza si è verificato anche un furto della droga che era stata nascosta.

      Gratteri: alta qualità tecnica indagini Polizia e Cc

      "Sono soddisfatto di questa indagine e vorrei ancora ringraziare carabinieri e polizia per l'alta qualità nella tecnica di indagine che hanno adottato soprattutto della riservatezza e della professionalità. E come vedete finora, questa, è stata una costante. Mano a mano che passa il tempo non abbiamo più ormai da tempo latitanti e gente irreperibile, e questo vuol dire che la struttura, la squadra, sta funzionando e bene, senza sbavature". Lo ha detto il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri a margine della conferenza stampa per illustrare gli esiti dell'operazione antidroga di polizia e carabinieri che ha disarticolato due organizzazioni che si erano spartite la principale piazza di spaccio di Catanzaro. "Spesso parlando non di questioni prettamente giuridiche - ha aggiunto Gratteri - mi è capitato di sentire persone che vivono nell'angoscia del furto della loro auto o che manifestano allarme per la droga venduta anche in pieno giorno. Anche questo tipo di indagini, e non stiamo parlando di tonnellate di cocaina o di organizzazioni internazionali, sono importanti perché noi dobbiamo occuparci pure della qualità della vita e della serenità del quotidiano dei nostri cittadini". "E' importante in questa attività di oggi - ha detto il Procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla - che le energie investigative della Squadra mobile e della Compagnia di Catanzaro, benché partite da origini diverse le indagini hanno consentito di convergere nell'individuazione di queste due organizzazioni criminali che avevano lo stesso canale di approvvigionamento". Alla conferenza stampa erano presenti anche il nuovo procuratore aggiunto Giancarlo Novelli, il questore Maurizio Agricola e il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Antonio Montanaro, il dirigente della Squadra mobile del capoluogo Fabio Catalano e il comandante della Compagnia di Catanzaro capitano Fernando Angeletti.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Giovanni Folino
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito