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      Marcia della Pace parte da Perugia, c'è anche ex sindaco Lucano

       

       

      Marcia della Pace parte da Perugia, c'è anche ex sindaco Lucano

      10 ott 21 Dopo 60 anni la PerugiAssisi è ripartita proprio dal luogo dove Aldo Capitini riunì le persone che fecero la prima Marcia per la pace nel 1961, Giardini del Frontone del capoluogo umbro, a pochi metri dal tradizionale punto di partenza in via San Girolamo. Ad aprire il grande serpentone di partecipanti, praticamente tutti con le mascherine, una grande bandiera della pace e i ragazzi dell'istituto comprensivo Sinalunga e dell'Università di Padova a cui è stato dato il compito di portarla fino alla Rocca Maggiore di Assisi. "I Care", slogan scelto per questa edizione che celebra i 60 anni, accompagnato dalla scritta: "Cura è il nuovo nome della pace". Quest'anno la parola chiave è il monito di Don Milani, inteso come prendersi cura delle nuove generazioni, del pianeta, della democrazia. Un evento che è tornato a mobilitare migliaia di persone provenienti da tutta Italia intorno alla pace e ai diritti umani. Diecimila gli iscritti a partecipare alla partenza, senza contare le adesioni libere, sottolineano gli organizzatori. "Perché c'è voglia di tornare a marciare per la pace e stringersi intorno a temi importanti" come è stato affermato dal palco allestito per gli interventi iniziali di avvio della PerugiAssisi.

      L'ex sindaco Lucano alla marcia della Pace

      C'è anche l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano alla Marcia della pace PerugiAssisi 2021. "Non ci può essere la pace senza diritti umani, senza uguaglianza e senza rispetto della vita umana" ha detto all'ANSA alla partenza. "La marcia della pace significa trovare pace" ha aggiunto. "Nel corso degli anni - ha sottolineato Lucano riferendosi alla Marcia - è diventata qualcosa di importante perché si rivendicano pace e diritti umani. Io sono solo uno dei tanti che ci crede, che ci può essere anche un destino diverso per la società, per la convivenza, per le relazioni tra esseri umani". "Ogni attimo cambia la mia percezione delle cose e alcune volte mi sembra tutto così assurdo": lo ha detto Mimmo Lucano, alla partenza del corteo della marcia per la pace PerugiAssisi. Lo ha fatto rispondendo all'ANSA in merito al suo stato d'animo alla luce della recente condanna a 13 anni di reclusione. "Oggi sono qui - ha aggiunto - anche perché non ho altri riferimenti per trovare entusiasmo e per continuare. Non mi importa, alla fine penso che è quasi naturale pagare come un effetto collaterale, senza dire luoghi comuni o costruire alibi". "Quando ho cominciato ad avere interesse per le politiche dell'accoglienza - ha proseguito Lucano - è stato per una casualità e non avrei mai immaginato che la normalità, nel bene e nel male, sarebbe diventata un fatto così eclatante. E non ho mai interrotto il mio impegno politico e sociale in tutti i luoghi dove sono andato". (ANSA).

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