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      Uccide il fratello travolgendolo con auto, arrestato dai CC a Mongrassano

       

       

      Uccide il fratello travolgendolo con auto, arrestato dai CC a Mongrassano

      22 mar 21 Un rapporto contrastato, fatto di continue liti con denunce reciproche. Ed oggi l'epilogo tragico con un 43enne che ha ucciso il fratello 45enne. Il fatto è accaduto a Mongrassano, nel cosentino, Giuseppe Marino, di 43 anni, nella tarda mattinata di oggi, ha assassinato il congiunto, Pasquale. L'omicidio è avvenuto nelle vicinanze del Municipio, davanti a diversi testimoni che hanno subito dato l'allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano. Dalle testimonianze raccolte e secondo la prima ricostruzione dei fatti, Giuseppe Marino, era alla guida di un'auto di grossa cilindrata, una Bmw scura con targa straniera, quando ha investito il fratello, passando sul corpo più volte, per poi sfrecciare via. La vittima è morta sul colpo, dilaniato dall'impatto e dal peso dell'auto che più volte gli è passata sopra. La fuga di Giuseppe Marino, però, è durata solo qualche ora. I carabinieri infatti si sono subito messi sulle sue tracce ed i militari del Radiomobile di Cosenza lo hanno rintracciato nel capoluogo di provincia, nella zona del tribunale. Nella fuga Giuseppe ha abbandonato l'auto usata per l'omicidio e ne ha presa un'altra a bordo della quale è stato fermato mentre era insieme ad un'altra persona la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. L'auto utilizzata per il delitto, invece, è stata trovata in un secondo momento, non lontano dal luogo dell'omicidio, abbandonata in mezzo al verde nei pressi della vecchia Cavallerizzo, frazione di Cerzeto, area interdetta dopo una frana avvenuta nel 2005. Sulla vettura adesso sono in corso accertamenti tecnici da parte dei militari specializzati del Comando provinciale di Cosenza. Portato in caserma, il 43enne è stato sottoposto ad interrogatorio da parte dei magistrati inquirenti, il pm Donatella Donato e il procuratore capo Mario Spagnuolo. E davanti a loro, secondo quanto si è appreso, Giuseppe Marino avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Per lui è scattato l'arresto con l'accusa di omicidio volontario. Il movente sarebbe da rintracciare proprio in quei continui litigi che avevano caratterizzato gli ultimi anni dei due fratelli sfociate anche in alcune denunce reciproche. Liti in cui sarebbe stata coinvolta anche la figlia dell'uomo arrestato.

      Giuseppe Marino ha compiuto l'omicidio davanti alla propria figlia maggiorenne. La ragazza, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano congiuntamente a quelli della Compagnia di Cosenza, con il coordinamento della Procura, a seguito di alcuni dissidi familiari ormai incancrenitesi nel tempo, aveva deciso di lasciare la casa dove vive con i propri genitori per trasferirsi da Mongrassano a Cosenza. Per farlo la giovane ha chiesto un passaggio allo zio, ma il padre della ragazza, casualmente in transito in quel momento, ha notato la scena ed ha rallentato per chiedere spiegazioni su quanto stesse avvenendo. A questo punto, improvvisamente, l'uomo, a bordo della propria auto, si è scagliato contro il fratello, schiacciandolo sul retro della macchina, per poi arrotarne più volte il corpo durante la manovra necessaria per allontanarsi dal luogo del delitto. Le grida d'aiuto della nipote hanno attirato l'attenzione dei vicini, tra i quali una dottoressa del 118, che è subito intervenuta ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Giuseppe Marino è stato sottoposto a fermo d'indiziato di delitto per il reato di omicidio.

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