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      Calabria da oggi in arancione, mezza Italia in zona rossa: ecco le regole

       

       

      Calabria da oggi in arancione, mezza Italia in zona rossa: ecco le regole

      15 mar 21 Calabria in zona arancione e mezza Italia in zona rossa da oggi. Sono entrate in vigore questa mattina le nuove regole per arginare il coronavirus. Regole alide fino al periodo di Pasqua, cioè dal 3 al 5 aprile quando tutta Italia, per decreto sarà in zona rossa. Il decretoo varato oggi dal Governo prevede restrizioni e misure per spostamenti, scuola, seconde case, bar, ristoranti negozi, scuola, visite ai parenti e agli amici. In zona arancio insieme alla Calabria vanno: Le regioni in zona rossa da oggi sono Lazio, Lombardia, Campania, Molise, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto, la Provincia autonoma di Trento.

      Le regole valide in Calabria, zona arancione

      Si può uscire, al massimo in coppia, per raggiungere amici e parenti una volta al giorno ma senza cambiare comune.

      E' sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Si può andare nella seconda casa anche se fuori regione se acqistata prima del 14 gennaio 2021.

      BAR e RISTORANTI; Bar aperti per asporto fino alle 18. Ristoranti aperti solo per asporto fino alle 22. Sempre consentito il servizio di consegna a domicilio.

      NEGOZI aperti

      Centri commerciali CHIUSI in prefestivi e festivi

      Coprifuoco dalle 22 alle 5

      Serve l'autocertificazione per spostamenti fuori dal comune

      Non si possono superare i confini regionali salvo che per esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute.

      Si può uscire dal proprio comune per comprovate esigenze di lavoro, salute o situazione di necessità.

      Si può uscire dal proprio comune per fruire di servizi altrimenti non disponibili o economicamente più convenienti.

      Consentito l'accesso ai luoghi di culto e a funzioni religiose

      Consentito svolgere attività sportiva e motoria all'aperto, senza uscire dal comune.

      Chiusi i luoghi di cultura (inclusi i musei) Biblioteche aperte solo su prenotazione.

       

      Norme generali

      Spostamenti e seconde case

      Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. E' possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l'autocertificazione. Gli spostamenti verso le seconde case possono avvenire in presenza di determinate condizioni. Sul sito del governo si specifica che "proprio perché si tratta di una possibilità limitata al 'rientro', è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2". In sostanza, bisogna essere proprietari della casa o averla affittata prima del 14 gennaio 2021. "Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione)". Chi può recarsi nella seconda casa? Solo il proprietario e i suoi familiari: "Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo". I requisiti possono essere attestati con autocertificazione.

      Visite amici

      "Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune", prevede il decreto. Il provvedimento consente gli spostamenti per visite private -a parenti o ad amici- ad un massimo di due persone "che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi". Tali spostamenti -e quindi le visite- non sono consentiti in zona rossa.

      Rimane il "coprifuoco"

      In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione. A Pasqua "Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa". Nei giorni di festa "nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione". Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco.

      BAR E RISTORANTI

      Il decreto condiziona l'attività di negozi, bar e ristoranti. In zona arancione e zona rossa, in particolare, bar e ristoranti sono chiusi. Resta consentito l'asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze, ed è permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario.

      NEGOZI

      Le nuove regole della zona rossa prevedono che rimangano chiusi barbieri e parrucchieri. Rimangono aperti molti altri esercizi: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.

      SPORT

      Nella zona rossa, secondo le misure specificate sul sito del governo, "sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso". Non sono consentiti gli sport di contatto e "sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale". E' consentito svolgere attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione. Nella zona arancione "è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento". Non è consentito l'uso di spogliatoi interni. Gli sport di contatto sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. E' permesso "svolgere all’aperto e a livello individuale" allenamenti. Per gli sport di squadra, gli allenamenti "potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento".

      Messa di Pasqua con autocertidicazione

      Pasqua 2021 blindata in zona rossa, a messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Sarà così, visto il decreto varato con la stretta contro il coronavirus, per i fedeli di tutto il Paese. Da lunedì queste disposizioni varranno per tutte le regioni che sono diventate zona rossa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi. Per i riti di Pasqua, la Cei ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione in presenza nel rispetto rigoroso delle norme anti contagio. Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio. Quanto ai riti legati alla Settimana Santa, si consiglia la consegna in mano dell’ulivo benedetto, meglio se in buste, preventivamente confezionato. Niente lavanda dei piedi, cerimonie nel rispetto del coprifuoco.

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