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      Una panchina rossa davanti Questura Cosenza contro violenza di genere

       

       

      Una panchina rossa davanti Questura Cosenza contro violenza di genere

      09 giu 21 "Chi ti fa del male non ti ama". È il messaggio riportato sulla panchina rossa allestita dinanzi la Questura di Cosenza. Sono ancora tante, troppe, le donne che subiscono violenza dai propri partner e per non dimenticare le vittime, ma soprattutto incoraggiare le donne a denunciare è stata installata la panchina rossa della Polizia, a supporto della campagna contro la violenza sulle donne. Il questore, Giovanna Petrocca ha sottolineato come "questa panchina non è in ricordo di una vittima in particolare, piuttosto sta a significare che qui, in Questura, c'è personale specializzato che può aiutare le donne in difficoltà". Presenti all'inaugurazione il prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, i rappresentanti delle istituzioni civili e militari, tra cui il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo e il presidente della Provincia Franco Iacucci, la legale della Fondazione Lanzino Ornella Nucci e le associate del centro antiviolenza La Ginestra che opera sul Tirreno cosentino. "È un messaggio di speranza per tutte quelle donne che vivono situazioni particolare nell'ambito familiare, perché a loro vogliamo ricordare che ci sono gli uomini e le donne delle forze dell'ordine e appartenenti all'autorità giudiziaria sempre attenti e operativi per far fronte alle richieste di aiuto" ha spiegato Marisa Manzini, procuratore aggiunto della Procura di Cosenza, responsabile del gruppo di lavoro che in particolar modo si occupa dei reati di genere. Per chiedere aiuto è attivo il numero 1522, gratuito e attivo 24 h su 24, ed è sempre disponibile Youpol, l'app realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche. Intanto a poche centinaia di metri dalla Questura, nella centralissima strada dello struscio cosentino, Corso Mazzini, la panchina rossa posta dal Circolo della Stampa di Cosenza, dedicato alla collega uccisa proprio in un ambito di violenza di genere, è stata presa di mira dai vandali.

      La panchina rossa su Corso Mazzini

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