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      Coronavirus: dopo 11 casi a Serra San Bruno, sanificazione pronto soccorso

       

       

      Coronavirus: dopo 11 casi a Serra San Bruno, sanificazione pronto soccorso

      21 mar 20 Dopo l'ultimo caso verificatosi a Serra San Bruno (adesso sono in tutto 11) e reso noto nella serata del 20 marzo scorso, l'Asp sta procedendo questa mattina a sanificare l'intero pronto soccorso dell'ospedale della città della Certosa. Non solo, con tutta probabilità verranno effettuati tamponi nei confronti del personale sanitario che in questi giorni ha avuto contatti con l'uomo. Una decisione inevitabile con la quale si spera di contenere il contagio anche se dalla stessa Asp non trapela proprio ottimismo. E mentre la città di San Brunone di Colonia si prepara ad essere blindata, la stessa sorte potrebbe toccare ai paesi di Dinami e Acquaro in virtù dei collegamenti avuti dalla popolazione con il medico di Rosarno risultato positivo al Covid-19 che effettuava visite ambulatoriali. Intanto, complicarsi della situazione nelle zone interne del Vibonese ha spinto i sindaci di Mongiana, Francesco Angilletta, e di Brognaturo, Cosmo Tassone, ad inasprire le misure precedentemente disposte. Ordinanza restrittiva anche a Dinami emanata dal sindaco Gregorio Ciccone ma questa a causa dei collegamenti col medico rosarnese che sta preoccupando non poco la popolazione. Anche a Capistrano il sindaco Marco Martino ha preso provvedimenti: «Questo Pomeriggio infatti emanerò l'ordinanza per impedire anche ai venditori ambulanti di accedere nel centro abitato Capistranese. Tali misure, si rendono utili al fine di preservare l'incolumità della cittadinanza». Giro di vite anche nei comuni di Fabrizia e Simbario. E intanto continuano a fioccare le denunce per i trasgressori anche nel Vibonese. Di stare a casa ed uscire solo per lo stretto necessario una parte, per fortuna minima, della popolazione proprio non ne vuole sapere. Insofferente alle regole, inosservante delle disposizioni e in spregio al rispetto degli altri, finisce inevitabilmente nell'incappare nelle forze dell'ordine. Ed infatti le denunce di carabinieri e polizia, notificate a pioggia anche nelle ultime 48 ore, continuano a salire. E in tutto questo colpiscono le modalità messe in atto per commettere le infrazioni. E così c'è chi viene sorpreso addirittura a fare pesca subacquea, a giocare a carte, e chi trova anche il tempo di spacciare droga, o più semplicemente andare a zonzo senza meta.

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