NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Paziente 0 arrivato in Italia da Germania, è un asintomatico di Monaco

       

       

      Paziente 0 arrivato in Italia da Germania, è un asintomatico di Monaco

      11 mar 20 Sarebbe arrivato dalla Germania tra il 25 e il 26 gennaio il paziente zero, dal quale è partito il focolaio italiano di Covid-19 a Codogno. Lo indica, ha anticipato il Fatto quotidiano, l'analisi di cinque sequenze genetiche del coronavirus SarsCoV2, tre delle quali ottenute il 4 marzo e relative ai virus isolati in Lombardia dal gruppo dell'Università Statale di Milano e Ospedale Sacco diretto da Massimo Galli, una del virus isolato dall'Istituto San Raffaele di Milano e una del virus isolato dall'Istituto Superiore di Sanità. Lo studio, ha detto Galli, è in via di pubblicazione e riguarda sequenze genetiche che "sono vicine fra loro nel ramo dell'albero filogenetico del virus, immediatamente successive a una sequenza del virus isolato a Monaco", ha aggiunto riferendosi al caso di trasmissione asintomatica avvenuto in gennaio in un gruppo di persone contagiate da una collega che arrivava dalla Cina, descritto sul New England Journal of Medicine. "Siamo in grado di dire con ogni verosimiglianza che l'epidemia in Italia, per quanto riguarda la zona rossa o gran parte di essa, derivi da questo episodio tedesco". Quanto all'origine primaria del virus, è confermata la derivazione dalla Cina. Per Galli "c'è un ramo dell'albero filogenetico del coronavirus che comprende le cinque sequenze italiane, una finlandese, due tedesche, una messicana e una brasiliana e tutte hanno un'unica derivazione: la più vicina anche cronologicamente è quella di Monaco di Baviera. La nostra ipotesi, che comincia ad avere un'importante base di dati, è che qualcuno si sia infettato dopo quelle riunioni a Monaco con la manager arrivata da Shanghai e poi abbia portato l'infezione qui". E' anche "verosimile - ha proseguito - che il virus possa aver circolato a partire dal 25-26 gennaio. Ciò significa che è andato in giro per almeno quattro settimane prima che ci si rendesse conto del fatto che c'era, cosa che ci è costata pesantemente". Tutto questo, ha proseguito l'infettivologo, dimostra come "le prese in giro di altri Paesi nei confronti dell'Italia fossero del tutto ingiustificate: siamo stati i primi a chiudere i voli dalla Cina e siamo stati criticati per questo, ma adesso stiamo vedendo tutti che il virus ci ha preso alle spalle perché non è arrivato direttamente dalla Cina, proprio come sta accadendo in altri Paesi dal mondo".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito