Lettera aperta della Federazione Provinciale Universita' CISL al Rettore Latorre

18 set 10 Lettera aperta della Federazione Provinciale Universita' della CISL al Rettore dell'Università' della Calabria, Latorre. Questo il testo: Caro Rettore, Le chiediamo con la presente un incontro urgente — aperto a tutte le organizzazioni sindacali e ai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in seno al Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo — per discutere le soluzioni in merito all’esclusione, per mancanza di risorse, di quasi 200 lavoratori dai benefici economici della progressione orizzontale bandita con Decreto Direttoriale n° 3606 del 18/12/2009. Non è superfluo sottolineare che la vicenda del mancato inquadramento economico dei lavoratori ha generato un diffuso malcontento che si evince dai numerosi ricorsi presentati. Forse è arrivato il momento, caro Rettore, di chiarire con maggiore trasparenza la visione strategica relativamente allo sviluppo organizzativo dell’università nei prossimi anni. Le chiediamo, pertanto, di poter conoscere nel dettaglio l’esigenze gestionali della struttura amministrativa dell’Ateneo. Non è più accettabile, infatti, assistere alla palese sperequazione sul piano delle risorse economiche tra quelle impegnate per dirigente ed elevata professionalità e quelle attribuite all’inquadramento economico di tutti i restanti livelli occupazionali del personale tecnico-amministrativo. A tal proposito, Le chiediamo ufficialmente di sospendere le procedure d’indizione del concorso di E.P. (elevata professionalità) per le esigenze dell’ufficio di supporto al nucleo di valutazione almeno fin quando non saranno stanziate le risorse per riconoscere i diritti economici maturati nella progressione economica orizzontale di tutti i dipendenti. La Cisl non intende accettare passivamente che a pagare gli effetti di una maldestra politica di gestione del personale siano i lavoratori che contribuiscono quotidianamente a far crescere la qualità dei servizi dell’Ateneo. La Cisl è ormai da diversi anni — basta andare a rileggere i nostri documenti del 2003— che ribadisce l’urgenza di investire sulla crescita professionale dei colleghi attraverso serie politiche formative e processi trasparenti di mobilità professionale e non su “confusi” assetti organizzativi, dai risultati piuttosto discutibili. Un palese esempio è la vicenda degli uffici amministrativi del Centro Residenziale, che da tempo abbiamo sottoposto alla sua attenzione senza, purtroppo, ricevere una risposta. Caro Rettore, non basta soltanto affermare nei comunicati stampa che il nostro Ateneo è un presidio della democrazia, se poi nella realtà della dialettica politico-sindacale i fatti vanno in altra direzione.

Lettera aperta della FPU CISL al Rettore Latorre