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    Unical, scuole estive internazionali dell'Unical a Camigliatello

     

     

    Unical, scuole estive internazionali dell'Unical a Camigliatello

    12 lug 10 Il Dipartimento di Linguistica dell’Università della Calabria, nell’ambito del progetto VATRA – per il dialogo interculturale tra Italia e Balcani, ha organizzato due Scuole estive che si terranno a Camigliatello Silano dal 12 al 23 luglio prossimi. Si tratta, in particolare, della: Scuola Estiva Internazionale di Italiano (SEII), frequentata da studenti universitari di Albania, Macedonia e Montenegro; e della: Scuola Estiva Internazionale di Albanistica e Balcanistica (SEIAB), con corsi di lingua albanese – livello base e avanzato-, serbo e croato e romeno, principalmente per studenti universitari italiani. La cerimonia inaugurale è prevista nella sala dello University Club dell’Università della Calabria questo pomeriggio (12/07/2010) alle ore 17:30 . Parteciperà anche il Direttore Generale del Ministero degli Affari esteri per i Paesi Europei, Ambasciatore Mario Bova. Al termine della cerimonia, intorno alle 18,30, è prevista la consegna delle borse di studio intitolate alla memoria del prof. Papas Francesco Solano, fondatore e primo titolare della cattedra di Lingua e letteratura albanese dell’Università della Calabria. Le borse di studio sono state vinte da Luigi Genise, della comunità di Lungro, Sandra Domanico, della comunità di Cerzeto, e Adriana Ponte, della comunità di San Demetrio Corone, laureati in Lingue e letterature straniere, con specializzazione in Lingua e letteratura albanese, presso l’Università della Calabria, Saranno presenti alla cerimonia di consegna delle borse di studio: il prof. Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’UNICAL, la prof. Maria Francesca Corigliano, Assessore Provinciale alla Cultura e alle Minoranze linguistiche, l’architetto Francesco Pellicano, Sindaco di Frascineto, il prof. Francesco Altimari, professore ordinario di Lingua e letteratura albanese e la dr.Fiorella De Rosa, ricercatrice di Lingua e letteratura albanese. Le Scuole estive in programma a camigliatello Suilano coinvolgono complessivamente 50 studenti universitari provenienti dalle Università di Tirana, Scutari, Argirocastro (Albania), Tetova SEE (Macedonia) e Prishtina (Cossovo), per l’area balcanica, e dalle Università di Calabria, Palermo, Salento, Bari, Milano “Cattolica” e Firenze per l’area italiana. Le due scuole estive internazionali di Italiano e di Albanistica e Balcanistica si terranno principalmente nella Scuola di Management Territoriale ubicata presso la "Torre Camigliati" e nell’Hotel ‘La Fenice’. Si tratta di due settimane ricche di occasioni formative, che prevedono oltre a corsi di lingua specifici sull’albanese, il serbo e croato, il romeno e l’italiano, con conferenze parallele di filologia e linguistica (albanese, slava, romena e italiana), alcuni seminari comuni su temi di balcanistica, a cui interverranno illustri docenti e studiosi di Università italiane e straniere. Lo scopo dell’iniziativa è di dare vita a una esperienza formativa nuova, multietnica e multilingue, che favorisca concretamente il dialogo culturale tra Italia e Balcani, nella consapevolezza che approfondire la comprensione delle differenze consente anche di avere un approccio nuovo per superare ‘barriere’ e pregiudizi, valorizzando le ricchezze linguistiche, artistiche e culturali dei popoli. Durante tutto il periodo di svolgimento delle scuole estive internazionali, gli studenti saranno coinvolti oltre che nell’ attività didattica ordinaria, anche in altre attività formative finalizzate alla promozione del dialogo tra le diverse culture. A ciò mireranno le attività serali incentrate su una serie di eventi artistici e culturali di particolare interesse, come la proiezione di film su tematiche antropologiche riguardanti la Calabria, ma anche la realtà balcanica contemporanea, concerti musicali, reading di opere letterarie di autori arbëreshë, presentazione di libri di particolare interesse per la storia dei Balcani e la diversità linguistica e religiosa - del sud est europeo e del sud d’Italia. Una serie di escursioni nel Parco Nazionale della Sila, nelle comunità arbëreshe della Sila Greca e nell’Alto Crotonese, favorite dai rispettivi Enti locali, arricchiranno significativamente nel fine settimana le esperienze dei 40 giovani (e dei docenti) che prenderanno parte alle Scuole. Agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria frequentanti una delle due Scuole, nonché a quelli iscritti a Facoltà di Università italiane e straniere che hanno sottoscritto protocolli di cooperazione didattica con essa, verranno riconosciuti 12 CFU (crediti formativi universitari) complessivi. Per maggiori approfondimenti sulla organizzazione didattica delle Scuole, oltre che per un dettagliato programma di tutte le iniziative culturali previste, cfr. il sito web http://www.albanologia.unical.it/Vatra/default.htm IL PROGETTO VATRA Il Progetto VATRA - per il dialogo interculturale tra Italia e Balcani rientra nel Progetto Integrato “Infrastrutture Culturali & Territori” presentato all’interno della Linea d’intervento 2.4 “Dialogo e cultura” dell’Accordo di Programma Quadro “Programma di sostegno alla cooperazione regionale italiana ai paesi balcanici” (APQ-Balcani), si propone di proseguire gli sforzi intrapresi, già a partire dal 2005, per costituire entro il 2014 una macroregione di 100 milioni di persone che integri culturalmente ed economicamente i Paesi delle due sponde, nella prospettiva dell’allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali. In particolare, con il "Programma di sostegno alla cooperazione regionale”, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno inteso valorizzare il ruolo del sistema Italia e delle Regioni (Calabria, Sicilia e Puglia sono quelle direttamente coinvolte in VATRA) nell'ambito della politica europea di sostegno ai processi di crescita dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e dei Balcani Occidentali (Albania, Serbia - Montenegro, Bosnia – Erzegovina, Cossovo e Macedonia). L'APQ Paesi dei Balcani riguarda la realizzazione di linee di intervento di cooperazione internazionale di mutuo interesse, da realizzare in favore dell’area dei Balcani occidentali, in partnership con le Regioni e con altri soggetti pubblici e privati anche esteri. Il Programma si sviluppa attraverso iniziative trasversali intersettoriali di ampio respiro in cui rientra la Linea 2.4 - Dialogo e Cultura. Il progetto VATRA si propone, in particolare, di innescare un percorso virtuoso capace di diffondere un senso di cittadinanza europea che valorizzi le diverse identità e risorse culturali presenti nei territori regionali di area italiana (Calabria, Sicilia, Puglia) e nei Paesi dell'Europa sud orientale coinvolti (Albania, Cossovo, Macedonia e Montenegro) e di favorire un più stretto e proficuo dialogo tra le regioni italiane e quelle balcaniche. Per tali obiettivi si metteranno assieme strutture formative, come le due Scuole Estive Internazionali di Albanistica e Balcanistica e di Italianistica, e infrastrutture informative, scientifiche e culturali, come la rete di biblioteche per la creazione di un catalogo unico elettronico dei fondi albanologici e balcanologici di area italo-balcanica denominato BESA_2: lo scopo è di puntare ad una più diffusa, approfondita e reciproca conoscenza dei rispettivi patrimoni linguistici e culturali che caratterizzano i popoli di queste aree. Base di partenza sarà la valorizzazione delle positive esperienze storiche maturate storicamente nel dialogo italo-balcanico, a partire dal felice modello di integrazione e di simbiosi interculturale costituito nella nostra Regione e nel nostro Paese dalla comunità arbëreshe, una delle dodici minoranze linguistiche storiche presenti in Italia, una comunità con peculiari specificità linguistiche, culturali e religiose, originaria del Sud est europeo e da oltre mezzo millennio pienamente integrata nel contesto italo-meridionale. Il progetto VATRA per il dialogo interculturale tra Italia e Balcani per la parte riguardante la formazione è coordinato dalla Regione Calabria come Regione capofila, con l’Università della Calabria - Dipartimento di Linguistica come soggetto attuatore.

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