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    Gli studenti dell’Unical si mobilitano per il 14 dicembre

     

     

    Gli studenti dell’Unical si mobilitano per il 14 dicembre

    09 dic 10 “La crisi economica mondiale sta mostrando oggi, a due anni dalla sua esplosione, la sua vera natura di crisi sistemica per l’occidente, strangolando le fasce sociali meno abbienti, distruggendo l’idea e il funzionamento di stato sociale, nullificando il significato della cultura, marginalizzando i migranti, umiliando il lavoro e cercando di rendere tutti noi dei semplici spettatori di questa catastrofe sociale”. Recita così l’appello del movimento degli studenti dell’Unical. “La crescente e radicale mobilitazione degli studenti dell’Università della Calabria e di tutti gli Atenei italiani, -e’ scritto- scaturita dalla ferma volontà di respingere l’approvazione del Ddl Gelmini, nonostante la repressione messa in atto in questi ultimi giorni, ha assunto ormai l’obiettivo di creare una reale opposizione a tutte le devastanti politiche socio-economiche di questo governo e di contrastare la precarizzazione di tutti gli aspetti della nostra società. Il 14 dicembre, pertanto assume una valenza importantissima, al di là degli equilibri istituzionali, un’inversione di rotta che segni la fine di un’epoca della politica italiana contraddistinta dalle privatizzazioni e dallo smantellamento dei diritti sociali e delle libertà civili. In questa prospettiva la data del 14 dicembre, giorno in cui il Parlamento voterà la fiducia, assume un’importanza ancora più grande. Che sia l’inizio della società che vogliamo costruire, cominciando dal nostro territorio, devastato materialmente da speculazioni mafiose ed economicamente dall’indecenza delle classi dirigenti che fino ad oggi hanno governato la nostra Regione. Non è più tollerabile una politica guidata da effimeri interessi di mercato, difesi attraverso manipolazioni, incapace di tutelare i beni comuni: dall’acqua, alla conoscenza; dal lavoro sicuro e dignitoso, al diritto ad un futuro. Occorre uno scatto deciso, forte e coerente che passi necessariamente attraverso percorsi di partecipazione e di lotta, che abbia come obbiettivo la costruzione di una OPPOSIZIONE SOCIALE DETERMINATA che si scagli contro l’attacco portato avanti nei confronti dei diritti dei lavoratori, dei migranti, contro il razzismo “istituzionalizzato”, le discriminazioni di genere, le devastanti logiche ambientali, la negazione di un futuro degno a milioni di giovani, di studenti e di precari. Questo deve avvenire attraverso la visibilità, la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i Soggetti impegnati nella salvaguardia dei Beni Comuni, di tutte le realtà in lotta, di tutti coloro che sentono compromessi il loro futuro, la loro soggettività, la loro dignità. Urge irrompere sulla scena pubblica attraverso uno scatto di orgoglio richiedendo a gran voce responsabilità e sovranità sul processo. Un processo che riconosca l’Università ed ogni altro luogo di emancipazione sociale come fulcri di elaborazione, che sia inedito nelle pratiche, fortemente democratico, solido nei contenuti, capace di parlare al PAESE REALE e di farsi ascoltare. Dall’aula magna occupata arriva forte e decisa la sfiducia a questo governo ma più in generale a tutta questa classe dirigente lontana dai bisogni reali. La precarietà che caratterizza lo studente di oggi di ogni ordine e grado della Scuola italiana lo lega in maniera indissolubile alle altre categorie sociali che vivono lo stesso malessere; ed è per questo che l’Assemblea di giorno 13 Dicembre alle ore 15:00 nell’Aula Magna Occupata dell’Unical e la giornata del 14 sono momenti decisivi di mobilitazione di tutti e per tutti, come sono di tutti le battaglie per un futuro migliore. Chiedere le dimissioni di un governo che toglie dignità e prospettive ad un’intera generazione è un diritto che ognuno deve volere e potere esercitare. Oltre Berlusconi, aldilà dei giochi di palazzo trasversali di cui non ci fidiamo, spetta a noi “ ricostruire la politica dal basso” nelle piazze. Per questo chiediamo a tutte le forze sociali della Calabria di scendere in strada a ribadire la sfiducia sociale a questo governo e alle politiche neoliberiste che ha messo in atto. Riprendiamoci la nostra dignità di popolo libero! Il 14 Dicembre alle ore 12:00 dall’Aula magna occupata, dal concentramento nello spiazzale antistante, dall’Unical, dalla Calabria riprendiamoci il diritto di partecipare, riprendiamoci il dovere di manifestare!!!

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