Cosenza, dopo Terni ora testa bassa e lavorare

16 mar 24 Il rischio era proprio quello che si è verificato nella gara di oggi. Che il Cosenza con il cambio al volo di allenatore si inceppasse per il poco tempo avuto a disposizione, dopo il cambio in corsa del tecnico sulla panchina, per preparare la meglio la gara. Viali, che in quattro giorni non poteva fare rivoluzioni, ha provato a dare continuità alla squadra variando poco, o quasi niente, sul modulo di gioco. E a dirla tutta per mezz’ora la squadra è riuscita a mettere alle corde i padroni di casa. Lo dimostrano le miracolose parate sui tre tiri in porta di Antonucci, Mazzocchi e Florenzi con Iannarilli che ha blindato la sua rete.

Stato atletico e gestione delle energie

Pressing a tutto campo e possesso palla il Cosenza affronta al meglio l’avversario ma poi, come un marchio di fabbrica, saltano fuori le magagne. Inizio ripresa in completa amnesia e condizione atletica pessima. Lo abbiamo sempre sottolineato. La preparazione non è mai stata adeguata al tipo di gioco richiesto. Di più. La gestione delle energie va di pari passo. Se non le distribuisci per bene e te le giochi tutte subito poi paghi dazio. Infine l’episodio. La punizione galeotta che innesca Pereiro e la “distrazione” di lasciarlo tirare da fuori area sul primo palo di Micai.

Mancano i gol di Forte

A questo aggiungiamo la scarsa capacità di mettere a frutto il potenziale offensivo, fuori casa il Cosenza ha realizzato appena 10 dei 31 gol segnati, a cui fa il paio l’assenza di Tutino determinante in fase offensiva. Non a caso più di un terzo dei gol realizzati sono i suoi. Per chiudere sul caso emblematico: Forte, oramai, a meno di una cura adeguata, un ex attaccante. Viali però non demorde e nel finale cambia mezza squadra sfiorando per due volte, di Camporese e Crespi le occasioni più ghiotte, la rete. Incredibile quella del laziale che a porta vuota spedisce fuori. Può succedere. Ma ad un giovane non è bene addossargli colpe e responsabilità. Bisogna dargli tempo ma anche spazio.

Bisogna lavorare sulla testa

Manca concentrazione, manca la testa oltre quel "quid atletico" più volte sottolineato. Questo Viali lo sa e ha due settimane di tempo per lavorarci sopra. Mai come adesso la sosta arriva ad hoc. Ci sarà da sudare, lo sapevamo. Così come sapevamo che il suo arrivo non fosse accompagnato da una pozione miracolosa e una bacchetta magica. Ci sono limiti evidenti che il Cosenza si trascina da inizio stagione. Intanto la classifica resta sempre corta. Almeno dalla cintola (settimo posto) in giù. Restano otto gare da giocare. Otto gare da affrontare come otto finali. La serie B è sempre stata così. C’è il tempo per rimediare. Si riprende martedì alle 15.

Tabellino

Ternana-Cosenza 1-0
Rete: 69′ Pereiro

TERNANA: Iannarilli; Sgarbi, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini, Amatucci (88′ De Boer), Pyythia, Carboni; Pereiro (88′ Dionisi), Raimondo (61′ Favilli 74′ Distefano). A disp.: Franchi, Sorensen, Boloca, Dalle Mura, Zuberek, Faticanti, Labojko, Favasuli. All. : Breda

COSENZA: Micai; Gyamfi, Camporese, Venturi, Frabotta (81′ D’Orazio); Praszelik, Voca (66′ Calò); Marras (81′ Crespi) , Antonucci (57′ Forte), Florenzi (66′ Canotto); Mazzocchi. A disp.: Lai, Marson, Cimino, Meroni, Fontanarosa, Viviani, Crespi. All.: Viali

ARBITRO: Minelli da Varese

Spettatori: 4.376 si cui 107

Ammoniti: Venturi, Lucchesi, Pereiro, Forte, Amatucci, Carboni

Angoli: 8-5 (3-1)

Recupero: 1′ pt - 6+1′ st

SERVIZI

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