Cosenza, ci hai provato, ora costruisci il tuo futuro

05 mag 24 La sonora risata di fine gara tra Gemmi e Perna la dice lunga su questa stagione, sui millimetri, centimetri o metri menzionati tempo fa dal DS. Il Cosenza con lo Spezia si gioca la partita senza alcun timore e cala il ritmo soltanto nel momento in cui dagli altri campi arriva la certezza che i play off sono irraggiungibili.

Ci si morde le mani per i punti buttati in questa stagione con una squadra che nella prima mezz’ora danzava col pallone tra i piedi. Uno spettacolo con due capolavori di Tutino che hanno restituito a Viali la credibilità che migliaia di allenatori da "Uefa B" che popolano Cosenza hanno provato a scalfire. Il calcio champagne? Una questione di testa. Vero, come dice Micai, che certi atteggiamenti e meccanismi introdotti da Caserta sono stati utili alla squadra. Ma è anche vero che con due semplici accorgimenti, il play protetto dal lavoro di Antonucci ridisegnato mezzala e guastatore a lavorare tra le linee e Tutino schierato da punta assieme a Mazzocchi hanno restituito importanza al centrocampo e peso all’attacco.

La testa dura Viali non ce l’ha ed in più ha la furbizia, pregio degli allenatori di successo, di utilizzare i giocatori nel proprio ruolo sfruttando le caratteristiche a servizio della squadra. Una lezione elementare, l’ABC del calcio.

Il tecnico di Vaprio d’Adda se la gioca a viso aperto senza remore o timore reverenziale. I Lupi hanno provato a raggiungere l’obiettivo grosso, ma troppo tardi. Riavvolgere il nastro al 26 dicembre. A quel Cosenza Como che avrebbe dovuto avere epilogo diverso. Oggi però si traccia un bilancio e si fanno i conti di una stagione tutto sommato che può fare da trampolino di lancio alla prossima.

Diversi i punti saldi da cui partire. Su tutti l’imperatore Tutino che vorrebbe rimanere nella “sua” Cosenza ma che oggi, dopo quanto fatto in questa stagione, difficilmente resterà a Cosenza. Il suo valore dopo questa stagione è decuplicato. Bisognerà vedere tra le righe del contratto per trovare una via d’uscita. Così come bisognerà vedere se ci sarà un accordo con il DS Gemmi a scadenza. Le cose buone, le stagioni importanti si programmano per tempo. Ed il tempo è adesso. Riusciranno i nostri eroi a trasformare il sogno in realtà?

Tabellino

Cosenza – Spezia 2-2
Reti: 5' e 50' Tutino, 45+6' Reca, 73' Elia

COSENZA: Micai; Meroni, Camporese, Venturi (63′ Fontanarosa); Marras, Zuccon, Viviani (63 Voca), Antonucci (77′ Florenzi), D’Orazio; Mazzocchi (77′ Forte), Tutino (88′ Canotto). A disp.: Lai, Cimino, Gyamfi, Frabotta, Praszelik, Crespi, Novello. All.: Viali

SPEZIA: Zoet; Mateju (46′ Vignali), Hristov, Nikolaou; Verde (85′ Falcinelli), Nagy, S. Esposito, Bandinelli (61′ Bertola), Reca (61′ Elia); Di Serio (80′ Kouda), P. Esposito. A disp. : Zovko, Jagiello, Bertola, Candelari, Tanco, Wisniewski, Cipot, Moro. All.: D’Angelo

ARBITRO: Sacchi di Macerata

Spettatori: 11.012, di cui 80 ospiti

Espulsi: Kevin Marulla (Team Manager).

Ammoniti: Reca, Viviani, Marras, Esposito P. Micai, Fontanarosa.

Angoli: 5–15 (4-6)

Recupero: 3+4′ pt – 4′ st.

Note: Al 45+6' Micai para un rigore calciato da Verde.

Servizi:

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