Cosenza, per la panchina si naviga a vista. Difesa da sistemare, si cerca in A

02 gen 24 Per la panchina si naviga a vista. Alla vigilia del raduno dei Lupi, domani pomeriggio in sede e giovedì mattina si comincia con una doppia seduta, nel quartiere generale del Cosenza Calcio si susseguono le riunioni. Una è ancora in corso con presidente e DS. Ancora incerta la posizione di Caserta che rimane in bilico visto che nelle ultime ore il telefono è stato sollevato più volte. Le voci, ovviamente, corrono e sono le più disparate. Certo è che le ultime prestazioni della squadra, è un dato oggettivo, non fanno dormire sonni tranquilli. Vi raccontavamo ieri del focus sul settore tecnico e in particolare su quello dei preparatori. Ma tutto il complesso di problemi sorti, soprattutto dopo l’infortunio a Martino, preoccupa. Così come preoccupano alcuni mugugni nello spogliatoio.

Caserta in bilico

E’ ovvio che la posizione dell’attuale allenatore vacilla. Guarascio è sempre più intenzionato a dare la scossa ed assicurarsi la stagione, male che vada, garantendo la salvezza con chi ha esperienza. Il suo pensiero pare sia rivolto a Pierpaolo Bisoli. Ma non solo quello perchè, di concerto con il presidente, Gemmi starebbe lavorando non solo alle uscite, ma anche e soprattutto al reparto difensivo.

Un centrale dalla serie A

Da quanto trapela il Cosenza ha puntato gli occhi su di un centrale difensivo che proviene dalla serie A. Assoluto riserbo sul nome. La figura che vorrebbero portare a casa è il classico uomo di esperienza capace di mettere il registro ad un reparto che, giornata dopo giornata, sta incassano troppi gol. Non basta tutta la buona lena di Micai, ma se si fanno arrivare in area giocatori e li si lasciano tirare tranquillamente in porta c’è poco da fare.

Almeno due centrocampisti

Ma non è solo quello il settore sotto osservazione perchè, lo ripetiamo da tempo, il centrocampo sembra aver perso la bussola, la lucidità e la grinta necessaria per garantire palloni in avanti e la necessaria copertura davanti la linea difensiva. Caserta, che comunque conosce i giocatori, perchè molti degli attuali in organico li ha voluti lui, ha fatto un buon lavoro ad inizio stagione per poi perdersi nella seconda fare del girone di andata. Problemi di spogliatoio o problemi di fondo il tutto rimane nel chiuso del San Vito Marulla. Ovvio.

Squadra in paura

Purtroppo, però, quando non arrivano i risultati la squadra va in paura e come nella migliore delle tradizioni senza risultati tangibili a farne le spese è sempre l’allenatore. E’ la legge del calcio. Così, si racconta in un detto, studiando la cura il paziente muore. E questo lo si vuole evitare. Come fai, fai arrivano le critiche. Probabilmente dopo i primi risultati la rosa è stata sopravvaluta e al primo problema, vuoi l’inserimento dei nuovi, vuoi gli infortuni, vuoi le squalifiche le prestazioni non sono più arrivate. Riusciranno i nostri eroi ad arrivare a dopodomani e garantire la tranquillità necessaria per lavorare senza problemi e presentarsi contro la Cremonese con una squadra che abbai trovato voglia di correre e di lottare? Ce lo auguriamo.

Calciomercato

Intanto per Arioli si è fatto avanti anche il Monopoli. Quello che è certo e che il giovane è in uscita assieme ad altri cinque giocatori. Oggi, poi, si è ufficialmente aperto il calciomercato e i cellulari di Gemmi e Perna continuano a squillare.

Difficilmente, come strombazzato dalla rosea, Tutino lascerà Cosenza. Professionista esemplare, giocatore bandiera in tutti i sensi, è troppo importante per la squadra. Non a caso la campagna abbonamenti si è incentrata sulla sua figura. Che lasci Cosenza, Parma o non Parma ci sembre più una boutade per seminare ulteriore zizzania.

Alla ricerca di sei giocatori

Di fatto i giocatori sul taccuino sono due terzini, destro e sinistro, un centrale di difesa, due centrocampisti ed un attaccante. Chi esce? Chi ha deluso le aspettative. Tra questi Forte e Viviani i maggiori indiziati a meno che con un eventuale cambio di panchina possono essere sconvolti i piani progettati fino ad oggi. Domani, probabilmente, ne sapremo di più. Si spera.