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      Cosenza senza gioco, perde la 4a di fila, società prende tempo: sondati Aglietti e Stellone

       

       

      Cosenza senza gioco, perde la 4a di fila, società prende tempo: sondati Aglietti e Stellone

      29 ott 22 Una vera a propria follia. La controprova la quarta gara persa di fila dal Cosenza. Senza gioco, senza idee contro il Frosinone che non calca la mano. In una società di calcio normale l'allenatore sarebbe già stato esonerato. A Cosenza non succede. Quasi un dispetto alla città e alla tifoseria. Anzi fa di più: manda il Direttore Sportivo, Roberto Gemmi, in Sala Stampa che non dice assolutamente nulla. Si prende tempo. Situazione elettrica a fine gara con un faccia a faccia, tra i tifosi della Nord e la squadra, che dura quaranta minuti. Spettatori al minimo storico, poco più di 2.700 più gli abbonati, molti dei quali non sono venuti allo stadio. Messaggio chiaro. Situazione incandescente. Ci vuole la Digos a fine gara per tenere sotto controllo la situazione. E' chiaro che cova il fuoco sotto la cenere. Come si dice in questi casi: si sta pericolosamente giocando col fuoco mettendo a rischio quanto di buono fatto fino ad oggi. Anche se i dati della classifica ancora lasciano speranze, vedendo un gruppone di otto squadre in fondo alla graduatoria, assistiamo all'ennesima scenetta di scarico di responsabilità con una squadra quasi resa non competitiva in una stagione di panzer e fuoriclasse. E adesso? Si sta meditando, come al solito, se il gioco vale o no la candela. Un occhio al portafoglio e l'altro alla squadra. Quale opzione avrà la meglio? La notte porterà consigli? Leggendo nella storia di questa società la risposta è: NO. Ma siamo ottimisti.

      Oggi i giovani fanno la differenza

      Cosenza in zona play out in attesa dell'ultima gara che vede il fanalino di coda Perugia in campo. La gara di oggi, nonostante la buona volontà di tentare nuove carte, mette in evidenza il fatto che, così come nelle altre gare precedenti, quello che latita è il gioco. Centrocampo senza idee e punte senza rifornimenti. La tengono viva i due giovani su cui si erano addirittura nutriti dubbi: Merola e Martino. Il primo confenziona un gol di pregevole fattura, ruba palla agli avversari che involontariamente lo lanciano a rete, lui trasforma infilzando il portiere in uscita; il secondo è un martello sulla fascia sinistra. Due uomini di gamba che fanno impazziare i gialloblu. Poi la novità in porta con un Marson che merita la sufficenza anche se ha colpe sul gol del pari per una indecisione sull'uscita. Ma ci sta al debutto. Nient'altro. Anzi l'unico che garantiva gioco, Brescianini, deve uscire per una botta in faccia. A fine gara finsice in ospedale per accertamenti ma i medici assicurano tutti sulle sue condizioni di salute: gli esami strumentali cui è stato sottoposto -informa una nota del Cosenza Calcio- non hanno rilevato nessun danno o conseguenza. Il calciatore rimarrà in osservazione presso l’Ospedale dell’Annunziata fino a domani mattina.

      Contatti in corso con Aglietti e Stellone

      Intanto radio mercato spiffera due nomi, quelli di Aglietti e Stellone. Il primo era stato già contattato ed aveva detto di no in maniera abbastanza velata prendendo tempo. Ma sono informazioni da prendere con le molle. Il tecnico è stato ricontattato questo pomeriggio. In un momento del genere le parole sono anche troppe. Il secondo sembra aver chiuso il telefono dopo aver detto chiaramente di aspettare una formazione competitiva. In attesa di novità aspettiamo fiduciosi.

      Breda: chi subentra non può che far bene

      Chiudiamo con le parole di mister Roberto Breda intervistato da Sportitalia che ha sottolineato: "L'esonero è inevitabile. Per chi subentra il compito è più semplice perchè le aspettative si sono abbassate i ragazzi si mettono a disposizone perchè gli alibi sono finiti e diventa tutto più semplice. Si torna a lottare per gli obiettivi che avevi agli inizi. Il momento pesa ma il Cosenza è una squadra viva che anche oggi se l'è giocata fino alla fine con un rigore al 95' che poteva cambiare le sorti dell'incontro". Parabola significa: I giocatori avendo toccato il fondo sono completamente sfiduciati e chiunque arriva non può che far bene.

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