Un Cosenza a ‘Forza Florenzi’ stende il Palermo - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Un Cosenza a ‘Forza Florenzi’ stende il Palermo 3-2

12 nov 22 Florenzi la apre, Larrivey la chiude, Marson la incarta. Passa per questi tre giocatori la riscossa del Cosenza che più degli avversari ha cercato ed ottenuto una vittoria scaccia crisi. La nuova era Viali si apre con una partita studiata bene e confezionata meglio. Nonostante la difesa continuasse a perdere colpi, non si può prendere quel gol di Brunori con tutto il reparto schierato, i Lupi caricati a “forza Florenzi” riescono a chiudere il primo tempo con un gol strepitoso del furetto sardo: Palla sporca recuperata da Rispoli sulla destra che va sul fondo e crossa in area un preciso pallone calibrato per la coordinazione di “Arduzzu” Florenzi. Una botta in diagonale, appena dentro l’area di rigore avversaria, che la affetta e si infila sul palo lontano del bravo Pigliacelli. Incontenibile la gioia del “nostro” che corre come un forsennato sotto la curva ad abbracciarla tutta. Da lacrime di gioia, ci sembra di capire. Un’emozione unica per chi ha dovuto soffrire in silenzio per cinquanta giorni prima di ritornare a dare il suo, indispensabile, contributo alla squadra.

A "Forza Florenzi"

Il Cosenza senza Florenzi, lo possiamo ben dire, è stato monco di un elemento che da solo regge mezza squadra e fa la differenza. Non ce ne vogliano gli altri ma tessere le lodi di questo giovanotto è il minimo, non solo dopo la prestazione di oggi ma per l’impegno e l’attaccamento alla squadra che sta dimostrando. Un cuore rossoblù che batte forte. Il merito è soprattutto del tecnico in panchina che con pazienza ha lavorato in settimana. Mattina e sera. Allenamenti e video a studiare assieme ai giocatori, pregi e difetti. Non ha risparmiato nulla anzi, come ha anticipato appena arrivato, s’è messo sotto a studiare e trovare la quadra ad una situazione che sembrava compromessa. Una sorta di baratro che pareva non finire mai. Altroché.

Un buon primo tempo

Sotto di un gol dopo aver sciupato malamente ben tre occasioni con la palla arrivata in area avversaria, la più clamorosa proprio quella di Florenzi che dopo 8 minuti prende la rete esterna dando l’illusione del gol, poi Rispoli di un soffio non la devia sottoporta, Larrivey anticipato sulla linea da Broh, insomma di nuovo fantasmi di sconfitta aleggiavano sul Marulla. Un gol preso con la difesa schierata. La rabbia del tecnico che in panchina non è mai stato fermo. Aveva cento diavoli in corpo. Più volte l’arbitro lo ha richiamato. Ma lui niente. A gridare per tutta la gara chiedendo ai suoi di tenere posizione, di affondare, di fare la scelta giusta. Una furia irrefrenabile. Altro che “na seggia”. E la squadra ha risposto. Eccome se ha risposto. Il nuovo atteggiamento con Merola che da finto “nueve” sgusciava in avanti e mandava in tilt la difesa avversaria confonde la squadra di Corini. Una mossa che se seguita con un altro giocatore di gamba come Nasti alto e capace di sfruttare i tanti palloni piovuti in area avrebbe potuto chiudere la gara già nel primo tempo.

Nasti convocato in Nazionale U20

A proposito di Nasti, il giovanotto è stato convocato dalla Nazionale Under 20 che giocherà il 17 e il 21 prossimi. Proprio nella settimana della sosta del campionato di B.
Ma la giocata di Rispoli e Florenzi, che trova gli spazi aperti dal compagno in movimento in area, mette il fiocco alla rincorsa.

Difesa da rivedere

C’è tanto da lavorare. Ribadisce il tecnico a fine gara. E si perchè il Cosenza dopo dieci minuti della ripresa la ribalta con Rigione che, finalmente, sfrutta gli sviluppi di un angolo arrivato sull’ennesima pressione degli avanti. La gioia del vantaggio non dura più di tre minuti. Ancora con la difesa schierata il Cosenza prende di nuovo gol. Ma non in movimento, con la palla ferma di un calcio d’angolo. Gol da cortile.

Gol vittoria griffato D'Urso-Larrivey

Il Cosenza però c’è. Perchè la pressione è continua. Questa volta la sgusciata è di D’Urso che come a Pisa, questa volta da assist-man, calibra un preciso traversone per la testa di Larrivey: 3-2 a due e tutti a casa? Macché.

Vittoria di cuore nonostante gli errori arbirtali

La gioia del Bati che sotto la “nord” mostra il petto ed il suo cuore che batte rossoblù fa la rima con quella di Marson che nell’ultimo minuto di gioco annulla una delle tante topiche dell’arbitro di oggi. La più grave quella del 19’ Quando Devetak caricato già di un giallo fa un brutto fallo da cartellino. L’arbitro mette la mano in tasca per il secondo cartellino, poi si accorge che il rosanero era già ammonito e ci ripensa. Poi il rigore assegnato fin troppo generosamente agli ospiti al minuto 89 quando Rigione in caduta, era appena saltato e stava riequilibrando il corpo col braccio aperto in discesa, devia la sfera. Consulto VAR durato quattro minuti e rigore assegnato e annullato da Marson. In chiusura Kornvig si mangia il quarto gol, sprecando sul portiere. Partita incartata dal portiere rossoblù che poco prima aveva detto no a un fendente di Segre che ambiva ad accomodarsi in porta. Parare rigori? “Si. Non sono la mia specialità. Però ne avevo parato uno anche ad Antenucci”. Hai detto niente. Questa, comunque, è la risposta a chi voleva prenderlo in giro domandandogli della sua esperienza in C con la Vibonese. "Si cresce e si ambisce sempre a meglio". Bravo Leo. Una partita impeccabile.

Arriva la sosta: c'è da lavorare

Ora arriva la sosta. C’è tanto da lavorare. Nel frattempo la mano di Viali comincia a dare i suoi frutti. La squadra ha dimostrato grinta e coraggio che sembrano essere proprio gli elementi del neo tecnico del Lupi. Come si dice: se il buongiorno si vede dal mattino … C’è solo da lavorare per migliorare. Parola di Viali.

PS: Arrivano i barbari

A chiosa della cronaca un brutto episodio che poteva costare caro ad uno steward colpito da una delle quattro bombe carta lanciate dai tifosi del Palermo. Si accascia a terra ed è stato preso in cura dal 118. Speriamo bene. Il GOS è al lavoro con le immagini. Di sicuro in settimana la Polizia Scientifica farà, come è sempre accaduto in passato, la sua parte.

Cosenza-Palermo 3-2
Reti: 40' e 58' Brunori, 45' Florenzi, 55' Rigione, 62' Larrivey

COSENZA: Marson 7; Rispoli 7 (75' Camigliano 6.5), Rigione 6.5, Meroni 6, Martino 6.5; Florenzi 8 (84' Kornvig SV), Calò 7 (75' Venturi 6.5), Voca 6.5; D'Urso 6.5 (65' Brescianini 7), Merola 7 (75' Brignola 6); Larrivey 7. A disp: Matosevic, Panico, Vaisanen, Nasti, Vallocchia, Butic, Zilli. All. Viali 7.5
PALERMO: Pigliacelli 6.5; Mateju 5, Nedelcelaru 6, Marconi 5 (70' Vido 6), Devetak 5 (29' Crivello 5); Segre 6.5 (70' Saric 6), Gomes 6.5 (80' Floriano SV), Broh 6 (80' Damiani SV); Valente 5, Brunori 7, Di Mariano 6.5. A disp: Grotta, Massolo, Pierozzi, Sala, Accardi, Soleri, Bettella. All. Corini 5.5
Arbitro: Gualtieri di Asti 5.5
Spettatori: 2.705 paganti per un incasso di 28.458 euro. Abbonati: 1.444. Ospiti: 627. Totale spettatori 4.149 per un incasso di 36.268 euro inclusa quota abbonati
Ammoniti: Mateju (P), Devetak (P); Martino (C), Florenzi (C), Marconi (P), Calò (C), Rigione (C)
Espulso: 89′ Vallocchia dalla panchina
Recupero: 2′ pt - 6′ st
Note: All'89 Marson para un rigore a Brunori.

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