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      Figc proroga su multiproprietà, De Laurentiis esulta, stop in 2028, a dicembre riforma

       

       

      Figc proroga su multiproprietà, De Laurentiis esulta, stop in 2028, a dicembre riforma

      28 lug 22 Arriva la proroga per le multiproprietà nel calcio, il divieto scatterà infatti solo nella stagione 2028/2029. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, annuncia lo stop che sarà però molto in là a venire e infatti esulta Aurelio De Laurentiis che può tenersi Napoli e Bari. "Abbiamo ricevuto nelle ultime settimane la proposta dei due club di abbandonare qualsiasi controversia legale purché sia spostata in avanti dal 2024/25 all'inizio del campionato 2028/29 l'entrata in vigore della norma transitoria. Il Consiglio ha approvato all'unanimità", ha detto Gravina. "Una scelta di buon senso che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche" il commento soddisfatto di Aurelio e Luigi De Laurentiis. Insomma la multiproprietà tra due società partecipanti a due campionati professionistici diversi sarà vietata (per i club partecipanti allo stesso campionato resta immutato l'impianto normativo dell'art. 16 delle Noif, che sancisce l'obbligo di immediata dismissione di una delle due società), ma tra sei anni. C'è un altra data da scrivere per il calcio: il 12 dicembre "si terrà un'assemblea straordinaria per modificare l'articolo 27 dello Statuto per arrivare alla riforma dei campionati". Insomma, quel giorno si vedrà "chi, quando e come avrà voglia di rinnovare il mondo del calcio", ha sottolineato Gravina, che punta anche molto l'accento sulla sostenibilità: "Pensare che le singole licenze nazionali debbano essere un abito su misura per le singole realtà mi pare fuori luogo, dobbiamo lavorare con una logica di sistema. Serve mettere in sicurezza il calcio italiano attraverso 3 pilastri: solvibilità, stabilità al sistema, contenimento dei costi". La Figc si ritiene poi "assolutamente contraria" a estendere ad altre federazioni la mutualità generata dai diritti tv della Serie A, e appoggia in pieno quanto sostenuto dal n.1 della Lega di B, Mauro Balata: "Una cosa è la mutualità di sistema, un'altra è saccheggiare un ente privato per finanziare enti esterni - spiega Gravina -. Già nel 2020 denunciai questa anomalia. Ho grandi perplessità". Il suo augurio è che il prossimo decreto, che conterrà correttivi alla legge delega, "valuti l'abrogazione di questa norma fuori da ogni logica". Anche la candidatura dell'Italia a ospitare gli Europei 2032 è stato uno dei temi in consiglio: "Ho mandato una mail al premier, Mario Draghi, per evidenziare il termine perentorio del 16 novembre come ultima data in cui presentare alla Uefa il dossier che dovrà contenere garanzie governative. Non vogliamo rischiare di arrivare lunghi". Una novità anche per la serie C: il consiglio federale ha individuato nella Fermana e nella Torres (la prima retrocessa dalla C e la seconda proveniente dalla D) come possibili ripescate. Si attende però l'esito dei ricorsi proposti al Tar da Campobasso e Teramo, escluse dal prossimo campionato.

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