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      Cosenza avanti a piccoli passi, pari (1-1) col Brescia

       

       

      Cosenza avanti a piccoli passi, pari (1-1) col Brescia

      08 dic 22 Un pari che sta stretto a tutti ma che comunque non solo fa classifica ma dà continuità al lavoro del tecnico del Cosenza William Viali, visibilmente contrariato a fine gara per la vittoria sfuggita di mano. Il solito errore frutto di quella mancanza di qualità evidenziata tra le righe proprio dal coach Silano durante la conferenza stampa di presentazione della gara. Un team che sta crescendo a vista d’occhio, soprattutto dal punto di vista atletico, che prende ulteriore autostima e che scopre la validità di alcuni giovani non valorizzati fino ad oggi.

      I talenti nascosti

      Due nomi su tutti: Marson e La Vardera. Il primo mette in vetrina le sue capacità, che non sono poche, ma che deve ancora crescere. Il secondo, lo avevamo già visto in precampionato che, non solo spinge e difende ma che, vede anche la porta alla bisogna. Poi la qualità e l’esperienza dei soliti noti, Larrivey e Rispoli, anche se quest’ultimo a fasi alterne, che rafforzano due importanti conferme: quelle di Florenzi e Brignola. Se il primo continua a far impazzire gli avversari, il secondo sembra aver trovato la sua forma migliore e la precisione nel tiro. Peccato perchè il gol annullato è stato di un tempismo perfetto.

      Bravi tutti, Cosenza in crescita

      Ma al di là del giudizio sui singoli, sono stati bravi tutti, oggi i Lupi hanno pagato dazio in termini di tenuta. Come se la preparazione di inizio stagione non avesse sortito alcun effetto. Sarà ma il Cosenza tiene molto bene il campo adesso che rispetto alle prima dieci giornate. Il cambio di preparatore ha anche lui fatto la differenza. Il lavoro di Viali, insomma, paga. Sei punti in quattro gare non sono proprio l’optimum (tre sono state giocate in casa) ma fanno toccare con mano la crescita continua fatta proprio a piccoli passi. Crescita continua, lo sottolineiamo due volte. Poi gli errori ci stanno.

      Classifica cortissima

      Guardate quelli accaduti nelle partite di Reggio Calabria e Modena e capirete anche una classifica, tutto sommato, equilibrata che si accorcia a suon di pareggi. La parte bassa della classifica, come quella alta, èp racchiusa nel fazzoletto di appena due punti. Otto-nove squadre che lottano per salvarsi, otto-nove squadre che lottano per i play off. In testa il Frosinone che prova davvero ad allungare con un +9 sulla terza. E il Cosenza? E’ li a lottare punto su punto, manco fosse una gara di volley. Ma guardare il Pisa in zona play off con quattro gare vinte di fila che appena un mese fa occupava il fanalino di coda dà il senso a tutta la stagione. Però, è c’è un però, la qualità della rosa non sia discute. Così come quella di molte altre squadre della cadetteria. Ma non è finita qui perché questa tremenda settimana non è finita. Tra due giorni si gioca di nuovo e il Cosenza andrà in laguna ad affrontare il Venezia. Viali avrà in più Voca ma dovrà verificare le condizioni di alcuni elementi importanti, come Calò e Marson, oggi usciti malconci dalla gara. Già, la partita.

      La partita

      Il Brescia si presenta con molte defezioni ma con un abito di stoffa sopraffina. Un a rosa di tutto rispetto che però fa fatica a contenere il Cosenza. Primo tempo nel nome di Ndoj che fa la differenza, il Cosenz Atene bene senza mostrare quelle amnesie costate care in passato. Sul taccuino di veramente pericoloso, dei tanti tiri in porta del Brescia, molti frutto di una serie di tre angoli di fila, quello di Viviani che Mason annulla. Il resto è folklore. Nella ripresa l’undici rossoblù si fa più intraprendente e Bresciani, redivivo, ha una buona palla che spreca debolmente. Prima Brignola, sempre lui era andato in gol ma partendo da posizione irregolare. Dall’altra parte è sempre Viviani a cercare la conclusione da fuori, ma con poca fortuna. L’arbitro Meravigli sale malauguratamente in cattedra pasticciando coi cartellini quando Van de Looi si mette in evidenza per una serie di falli uno punito col giallo, l’altro graziato. Sarebbe uscito fuori col rosso. Calò trova il tempo di caricare un missile da fuori area mentre l’ennesima sgroppata di Brignola porta al vantaggio rossoblù. La palla finita in mezzo all’area viene calciata da Rispoli che prende la base del palo, sulla ribattuta c’è pronto Larrivey che insacca da vero falco d’area. Dopo dieci minuti, Mister Viali aveva prima messo in pista anche D’Urso e Nasti per dare più spinta, il tecnico ci ripensa e toglie Florenzi e Brignola, che tenevano alta la squadra per coprirsi con Vallocchia e Meroni. Inevitabilmente la squadra si abbassa ma tiene fino al minuto 85 quando l’ingresso di un esterno di gamba, il giovane Pace, s’inserisce negli spazi che occupavano Brignola e Florenzi e aiutato da una maledetta palla persa in fase offensiva dai Lupi favorisce il pari degli ospiti. Pari arrivato dopo ben tre parate micidiali di Marson. Addirittura nel finale il Brescia prova anche a vincerla ma Rigione s’immola con un giallo bloccando sul nascere una ripartenza delle rondinelle dopo una palla persa in avanti.

      Rinforzare la rosa

      Finisce uno a uno e rimane la rabbia di non aver gestito per bene un risultato che di sorpresa, per quanto visto in campo, aveva ben poco. Ha ragione da vendere Viali a fine gara quando si arrabbia e vuole i suoi meriti. Ma probabilmente la verità, come al solito, sta nel mezzo. Se quel palle perse fossero state gestite bene e se Brignola e Flornzi avevano ossigeno in più ora racconteremo di altra partite. La qualità. Va bene così. La classifica si muove e il campionato è ancora lungo. Ma nessuno pensi che la rosa sia completa per salvarsi. Bisogna ricordarsi che, come il Cosenza, anche le altre squadre a gennaio si rafforzeranno. Quindi … intelligenti pauca.

      Cosenza-Brescia 1-1
      Reti: 71′ Larrivey (C), 92′ st Bianchi (B)  

      COSENZA: Marson 7, Rispoli 6, Rigione 6.5, Vaisanen 6.5, Gozzi 6 (49′ La Vardera 6.5), Florenzi 6.5 (80′ Vallocchia 6), Calò 6.5, Brescianini 5.5 (64′ D’Urso 6.5), Brignola 7 (80′ Meroni 6), Merola 6 (64′ Nasti 6.5), Larrivey 7.5. A disp.: Matosevic, Kornvig, Meroni, Panico, Camigliano, Sidibe, Butic, Zilli. All.: Viali 6.5
      BRESCIA: Andrenacci 6, Karacic 6, Papetti 6, Mangraviti 6, Jallow 5 (85′ Pace 6.5), Bertagnoli 6 (63′ Benali 6), Van de Looi 5.5, Viviani 6.5 (69′ Labojko 6), Ndoj 6 (46′ Galazzi 6.5), Moreo 5 (69′ Ayè 6), Bianchi 7. A disp.: Lezzerini, Garofalo, Nuamah All.: Clotet 6
      ARBITRO: Meraviglia di Pistoia 5.5
      Spettatori: 2.251 paganti, per un incasso di 31.486 euro.
      Ammoniti: Van de Looi (B), Florenzi (C), Rigione (C) Recupero: 2′ pt - 6+4' st.

      Le pagelle: El Bati highlander, Brignola super

      Cosenza-Brescia 1-1, Cronaca gara

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