Il Cosenza subisce le ripartenze dell'Andria e fa una brutta figura

23 ott 16 L’Andria fa il Cosenza e incassa tre punti d’oro per la sua classifica deficitaria. Il Cosenza, invece, senza Statella sembra un po un cane bastonato. lento, prevedibile e a tratti anche irritante. Un brutto Cosenza quello che abbiamo visto questa sera ad Andria. Con un gran pasticcio di tutto il pacchetto arretrato, sempre la seconda migliore difesa del campionato, concede un acuto a Cruz Pereira che sigla un gollasso in diagonale dal limite dell’area, pensate un po. Appena passato il quarto d’ora Favarin non aspettava regalo migliore. Imposta subìto la gara nel contenimento e sulle ripartenze. Chiude tutti i varchi con una difes magistralmente registrata dal neo arrivato Rada che si concede Anche il lusso di confezionare un gol-perla su di una punizione che in pratica chiude la partita. Il Cosenza prova a costruire ma il centrocampo oggi non è in vena. Sul taccuino troviamo soltanto un palo di Gambino e due clamorose occasioni per Cavallaro nei titoli di coda. E già, senza la spinta di Statella nessuno si è preso la briga di tirare la squadra. Lo ha fatto, per quel che ha potuto, Filippini che ancora non è al suo meglio. Da Roselli una minestra riscaldata. Senza guizzi di alcun genere i suoi si perdono nella ragnatela tessuta dal centrocampo di Favarin. Tra le note, positive, poche, la buona prestazione di Blondett che sulla fascia mostra di saperci fare anche come terzino. Alla faccia di chi lo criticava. E poi il sempiterno Perina che con tre parate prodigiose evita l’umiliazione di un passivo peggiore. Il Cosenza non ce la fa a fare il Cosenza, scusate il gioco di parole, come ha fatto fino ad oggi. Non ribalta i risultato e nel suo DNA rimane questa macchia indelebile di subire subito gol per poi rincorrere. Questa volta, però, la rincorsa non ha ha funzionato. C’è stata si una reazione ma non quella che ci si aspettava. Roselli a fine gara sottolinea come i valori della sua squadra, e delle altre, sono pienamente rispettati dall’attuale classifica e, molto probabilmente, non ha tutti i torti. L’organico risicato a disposizione questo gli permette. I 'colpacci' non possono accadere tutte le domeniche. Lo ripetiamo fino alla noia. Caccetta da solo a centrocampo non basta. Un terzino sinistro di ruolo manca. E poi uno Statella non lo si può regalare nessuno. Questa squadra ha bisogno delle sue giocate. Senza è quello che abbiamo visto oggi. E domenica si va sul campo dello Stabia che sta mostrando i muscoli al campionato. A proposito,oggi l’ennesimo infortunio. Ranieri si è stirato e probabilmente starà fuori per qualche tempo. Una vista al taumaturgo di Paola, oltre che prendere qualche altro valido elemento, non sarebbe male.

Fidelis Andria-Cosenza 2-0 (1-0)
reti: 16′ Cruz, 70′ Rada

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi; Aya, Allegrini, Rada; Annoni (79′ Matera), Piccinni, Onescu, Minicucci (88′ Berardino), Tito; Cruz, Cianci (84′ Fall). A disp.: Pop, Cilli, Valotti, Volpicelli, Colella, Starita, Curcio, Imbriola, Klaric. All.: Favarin
COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Madrigali, Blondett; Mungo (69′ Baclet), Ranieri (54′ Capece), Caccetta; Criaco (69′ Cavallaro), Gambino, Filippini. A disp.: Saracco, Bilotta, Meroni, Appiah. All.: Roselli
ARBITRO: Sozza di Seregno
Spettatori 2100 di cui 90 ospiti.
Ammoniti: Allegrini, Filippini, Caccetta
Angoli:5-9 (2-3)
Recupero: 0′ pt – 5′ st

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