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    Il Cosenza batte il Monopoli e si lascia la crisi alle spalle

     

    Il Cosenza batte il Monopoli e si lascia la crisi alle spalle

    20 nov 16 L’ultima vittoria del Cosenza giusto un mese fa in casa contro la Paganese. Poi tre sconfitte di fila, più una in coppa, avevano messo alle corde il sistema nervoso dei Lupi. Eppure il gioco non era mancato. Certo una serie impressionante di infortuni, decisioni arbitrali da lasciare a bocca aperta fino al pari stretto di Lecce, avevano influito anzicheno. E prorpio Lecce è stata la chiave di volta della ripresa del Cosenza. Il portone d’uscita di una crisi che aveva fatto tremare, e non poco, anche la panchina del tecnico. La vittoria di oggi contro il Monopoli restituisce il sorriso al tecnico del Cosenza che tira, davvero, un sospiro di sollievo. Lo sottolinea a fine gara in sala stampa. “Pensavo che questa striscia incredibile di sfortuna non finisse più”. Oggi Roselli rimane ben saldo sulla sua panchina ma alcune sue scelte fanno discutere. Come quella di sostituire Mungo, fino a quel momento, tra i migliori in campo. Poi spiega “Volevo dare più peso alla coppia d’attacco aprendo un varco a sinistra”. Mossa azzeccata. Baclet e Criaco dentro per Filippini, ancora non in condizione ottimale, e Mungo danno il la, il francese soprattutto, alla vittoria. E’ proprio l’oriundo a confezionare il gol della vittoria. Liberatoria. merito anche di Gambino che, fino a quel momento non si era visto. Ruba un pallone alla difesa ospite serve a baclet il pallone da depositare in rete su di un piatto d’argento. Alain la mette dentro con tutta la rabbia di chi, poco prima, si era mangiato un calcio di rigore. “La palla non si è alzata” spiega ins ala stampa aggiungendo che “Io non calcio mai i rigori bassi, metto sempre il pallone alto”. Ma stella della giornata è Ranieri che domenica dopo domenica continua a brillare sempre più. Suo il cross al bacio per Mungo che in una mezza rovesciata insacca il gol del vantaggio con un gesto che amena in visibilio i pochi, solo 2000, presenti. Nel nome di Denis, il 18 ricorreva il suo triste anniversario, e di Valeria perita recentemente e ricordata con due mezzi di fiori consegnati ai suoi genitori sotto la curva. Scusate se pecchiamo di presunzione ma la giovane promessa bergamasca ci fa balenare alla memoria un altro giovanotto ce da cosenza ha spiccato il volo negli anni della serie B. Rispondeva al nome di Venturin. Anche lui entrato in prima squadra alla chetichella in un ruolo simile. Anche lui un prestito, assieme a Poggi, spedito sulla riva dalla lontana Torino. Per Roberto Ranieri viaggio lungo uguale. Berghem in fin dei conti non è proprio qui a due passi. Deve essere l’aria della sila che giova. Anche lo scorso anno in un ruolo simile, tale Fiordilino, impressionò tutti. Ma è tutto il gruppo che cersc e soprattutto entra in condizione. Scalise, ad esempio, che oltre a tappare la fascia oggi spingeva d amati fino a sfiorare il gol. Esposito con un miracolo gli nega la gioia del massimo gesto del calcio. Statella diromepnete è l’arma in più, e lo conferma, di questo Cosenza. Assieme a Mungo danno imprevedibilità all’azione ma anche profondità. Tutti bravi e ritmi che cominciano a mettere in mostra un Cosenza più tonico e continuo. La gara di oggi ne è stato un esempio. Tre punti che tonificano la classifica ma soprattutto ridanno fiducia nei propri mezzi. Un mese di musi tirati e parole a gogo piallati da un vittoria contro una delle dirette concorrenti ai play off. Una lotteria. Quest’anno saranno 28 squadre ad affrontarli. Le prime nove, dopo la prima, di ogni girone e la vincitrice della Coppa Italia che sbaracca direttamente nella fase finale. Una lotteria, appunto. I testa, intanto, si è riformato il groppone con tre squadre, a sei punti. Il Matera perde colpi ed è a tre punti dai Lupi mentre si sgrana la graduatoria. In pratica si è formata una zona play out precisa a metà classifica che comprende 10 squadre in appena tre punti. Tutto è ancora possibile. Ora bisognerà pensare al Siracusa. Bisogna continuare con lo steso passo. Di sicuro con qualche sorriso in più. La medicina è questa. La donna alata, nike, la vittoria.

    Cosenza-Monopoli 2-1
    Reti: 38′ Mungo, 55′ Montini, 73′ Baclet

    COSENZA (4-4-2): Perina; D’Anna, Tedeschi, Blondett, Scalise; Statella, Ranieri, Capece, Mungo (60′ Criaco); Filippini (60′ Baclet) Gambino. A disp.: Saracco, Bilotta, Corsi, Meroni, Madrigali, Cavallaro, Appiah, Abatematteo. All.: Roselli
    MONOPOLI (4-3-3): Pellegrino; Ricucci, Esposito, Ferrara, Pinto; Sounas, Nicolini, Franco (78′ Balestrero); D’Auria (78′ Mavretic), Gatto (67′ Forbes), Montini. A disp.: Mirarco, Cassano, Bacchetti, Mercadante, Mouzakitis, Viola, Padalino, De Vito, Bei. All.: Zanin
    ARBITRO: Capone di Palermo
    Spettatori: 1982 di cui 1443 paganti più 539 abbonati per un incasso di 15.464 euro.
    Ammonito: Ranieri
    Angoli: 6-7
    Recupero: 0′ pt – 3′ st

    -- Cosenza-Monopoli, le pagelle

    -- Cosenza-Monopoli 2-1 (cronaca gara)

    -- LegaPro/C 14a, risultati e classifica

    Bari Cosenza Bari Cosenza

    --- Video Roberto Ranieri --- Video Alain Baclet (VIDEO)

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    --- Video Pasquale Esposito --- Video Edoardo Blondett (VIDEO)

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    --- Video Mister Roselli --- Video Mister Zanin (VIDEO)

    partita

    --- Cosenza-Monopoli, tutte le foto

     

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