Crotone incornato dal Toro, fischiato Nicola, arbitro un disastro

20 nov 16 Con due gol di Belotti negli ultimi dieci minuti, il primo dei quali viziato da un'enorme posizione di fuorigioco, il "Toro" incorna il Crotone ed espugna l'"Ezio Scida" battendo gli Squali che meritavano il pari. La vittoria consente all'undici di Mihajlovic di mantenere una buona posizione in classifica, ma é stato lo stesso allenatore granata ad esprimere, alla fine, la sua insoddisfazione per la fatica che ha fatto la sua squadra prima di riuscire a sbloccare il risultato. Insoddisfazione che lo ha indotto a non concedere alcun giorno di riposo ai giocatori. Come accade spesso, il Torino soffre in trasferta e nel primo tempo non tira mai in porta. È invece il Crotone a fare gioco. La squadra di Nicola, in un primo tempo che l'ha vista mettere in mostra buona qualità, ha tre occasioni per andare in gol, ma su due, Hart si oppone con bravura. All'11' l'inglese vola a deviare un tiro di Barberis destinato all'incrocio e poco dopo rimedia ad un suo mezzo pasticcio uscendo su Trotta lanciato a rete. Al 34' Palladino, da buona posizione, tira da pochi passi tra le braccia del portiere, rimasto a riflettere sullo scampato pericolo. L'attacco granata è annullato da Ceccherini e Ferrari, mentre a centrocampo Valdifiori e Baselli girano a vuoto. Nella ripresa, Mihajlovic "aggiusta" la squadra togliendo Iago Falque e Baselli ed inserendo Martinez e Obi. I granata, grazie al nuovo assetto, spingono di più, ma Cordaz continua a restare inoperoso. Il Crotone punta sulle ripartenze con due break di Palladino che prima calcia fuori e poi offre un buon pallone a Falcinelli, che però si fa anticipare. A questo punto, Nicola inserisce Nwankwo per sfruttare la sua altezza. Proprio il nigeriano, al 34', ha un bella occasione, me viene anticipato da Hart a pochi passi dalla porta. É proprio sulla ripartenza che arriva il vantaggio del Torino. C'é un lancio di Liajic per Belotti, la cui posizione di fuorigioco, evidenziata dalle immagini televisive, non viene rilevata dall'arbitro o dagli assistenti. Ed il centravanti, sul primo vero pallone giocabile che gli si offre, non perdona. Sei minuti dopo il 'gallo' si ripete scattando su un suggerimento di Boyé e segnando con un gol fotocopia. Nel finale ancora Hart in evidenza, con una doppia parata su Crisetig e Falcinelli. A fine partita si scatena la contestazione della curva sud del Crotone, che chiede a Nicola di lasciare la panchina ed al presidente Vrenna di potenziare la squadra.

Crotone-Torino 0-2 (0-0)
Reti: 79' e 85' Belotti

Crotone (4-3-3): Cordaz 6, Rosi 6,5, Ceccherini 6, Ferrari 6, Mesbah 6, Rodhen 5 (34' st Stoian, sv), Capezzi 6, Barberis 6 (46' st Crisetig, sv), Trotta 5 (24' st Nwanko, 6), Falcinelli 6, Palladino 5,5 (5 Festa, 95 Cojocaru, 23 Dussenne, 21 Cuomo, 87 Martella, 42 Sulijc, 31 Sampirisi, 20 Salzano, 77 Fazzi, 92 Borello) All.: Nicola 6.
Torino (4-3-3): Hart 7, Moretti 6, Castan 5, Rossettini 6, Zappacosta 6, Baselli 5 (26' st Obi, 6), Valdifiori 5, Benassi 5 (34' st Boyè, 6); Liajic 6, Belotti 7, Iago Falque 5 (13' st Martinez, 6) (1 Padelli, 90 Cucchietti, 93 Ajeti, 29 De Silvestri, 5 Bovo, 6 Acquah, 25 Lukic, 22 Obi, 11 M. Lopez, 16 Gustafson). All.: Mihajlovic 6.
Arbitro: Celi 5
Angoli: 6 a 4
Recupero: 0' e 3'
Ammoniti: Palladino per gioco pericoloso e Martinez per gioco falloso.

-- Serie A, 13a giornata, risultati e classifica

Il film delle reti:
- 34' st: Belotti scatta da sinistra dietro la difesa in sospetta posizione di fuorigioco e batte Cordaz con un tiro in diagonale. L'arbitro convalida malgrado la dubbia posizione dell'autore del gol.
- 40' st: azione di Boyé sulla sinistra che libera al tiro Belotti, che segna anche in questo caso con un diagonale.

--- Crotone-Torino, tutte le foto

"Lo so che non si può sempre vincere con cinque gol di scarto, ma non sono molto contento della mia squadra. Dovevamo fare e mi aspettavo molto di più, anche se comunque la vittoria è meritata". Lo ha detto l'allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ai microfoni di Sky Sport dopo il successo a Crotone. "Oggi c'era troppa ansia di fare gol, dovevamo far girare la palla più velocemente - ha proseguito il tecnico -. sapevo che sarebbe stata una gara difficile ma più andava avanti sapevo che potevamo prendere campo e sfruttare le qualità del centrocampo e dell'attacco. Sono stati bravi a sfruttare le occasioni avute". "Ora prendiamoci questi tre punti ma dobbiamo subito concentrarci sulla prossima partita. Sabato giochiamo con il Chievo e sarà una partita importate. Se non vinciamo - ha proseguito Mihajlovic - questa vittoria non conterà granche'".

"Nessun giorno libero ai calciatori perché, anche se abbiamo vinto, non mi sono piaciuti". Sinisa Mihajlovic è categorico nella valutazione della partita vinta contro il Crotone. "Di positivo oggi - aggiunge - c'è solo il risultato. Mi aspettavo più cattiveria. Si vede che dobbiamo migliorare ancora tanto fuori casa". Mihajlovic ne ha anche per il suo centravanti. "Belotti ha fatto due gol? Nel primo tempo è stato moscio". Contro il Crotone, é ancora il pensiero dell'allenatore granata, "è stato un Torino che non ha avuto pazienza, che non ha mosso la palla veloce e che è stato messo in difficoltà dal Crotone". In ogni caso, Mihajlovic non ha dubbi sulla legittimità della vittoria della sua squadra. "Abbiamo meritato di vincere - dice - perché abbiamo sempre avuto il controllo del gioco". Il commento del tecnico in merito alla svista arbitrale sul primo gol del Torino, poi, é secco. "Non me ne frega un c....", dice.

Davide Nicola è furioso invece con il direttore di gara. "Non aver raccolto punti oggi - dice - è una bestemmia sportiva. Posso accettare le sconfitte, ma quando dipendono da noi. Era già accaduto con l'Empoli ed oggi subiamo per la seconda volta un gol in fuorigioco. A questo c'é da aggiungere che non ci è stato fischiato un rigore netto su Falcinelli. Così diventa tutto più difficile". L'allenatore del Crotone vede, comunque, il bicchiere mezzo pieno. "Credo nella salvezza - afferma - perché vedo le capacità che mettiamo in campo. Possiamo ancora migliorare di partita in partita. Sperando però che tutto dipenda da noi. Oggi siamo più consapevoli che nel mini-torneo della salvezza possiamo dire la nostra". Infine, un commento sulle contestazioni della curva: "Ognuno è libero di protestare, nessuno mi influenza. Alla fine mi sono piaciuti gli applausi dei tifosi ai calciatori, segno che hanno riconosciuto che si sono resi protagonisti di una bella prestazione"