La forza del Cosenza è il gruppo - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

La forza del Cosenza è il gruppo

24 lug 16 Se domenica avete incontrato per le strade di Lorica un gruppo di scalmanati che si prendevano in giro e gridavano cori sommergendo uno della cricca in maniera goliardica, non vi preoccupate: sono i calciatori del Cosenza Calcio che hanno trascorso insieme il giorno di libertà. Tra le vittime prescelte l’attaccante francese Baclet circondato da Blondett e compagni che gli cantavano la canzone di Heidi opportunamente personalizzata. Nella prima giornata di riposo i Lupi, lontani dal terreno di allenamento, hanno fatto visita al ridente centro turistico silano per poi scattare anche una foto ricordo sulla pista di bob. Un clima decisamente unico che ha fatto subito innamorare gli ultimi arrivati. Lo sottolinea anche Gambino che ieri dopo la gara ha descritto proprio il gruppo la forza di questo Cosenza. Così come la scorsa stagione anche quest’anno il Cosenza si presenta ai nastri di partenza con quel gruppo che fa davvero la differenza. Unità d’intenti e massima concentrazione. “So di portare sulle spalle una maglia importante - ha poi aggiunto Gambino, riferendosi a Marulla, ai cronisti- ma questa spero sia la mia maglia. Sono a disposizione del tecnico e della squadra e se giocherò, una gara, dieci gare o tutte le gare io darò il massimo”. Parole chiare dell’attaccante che quest’anno incrocerà davanti proprio quel Baclet preso in giro goliardicamente dai compagni. “Con lui -prosegue Gambino riferendosi a Baclet- ci troviamo bene ma è tutto il gruppo eccezionale. Mi sembra di stare qui da mesi”. Gambino era stato contattato dal Cosenza e poi con Cerri, che lo conosceva da quando è stato a Como, la firma “Mi hanno chiamato a mezzanotte e mi hanno detto prendi le valige e vai a Cosenza. Ed eccomi qui”. Gongola, intanto, Roselli che vede crescere anche i ragazzi della Berretti. Su tutti Stranges che ieri ha realizzato una doppietta. “I ragazzi devono lavorare e crescere -spiega il tecnico spegnendo ogni facile entusiasmo- e come l’anno scorso due o tre di loro saranno nella rosa”. Gongola anche perché ha trovato un gruppo già unito e con la voglia di fare bene. “Mi stanno seguendo -spiega- e soprattutto sono un gruppo di persone educate. Nessun segno di maleducazione ma rispetto delle regole per tutti. Di questo sono contento”. Ovviamente il tecnico si riferisce alle incomprensioni con La Mantia nella scorsa stagione che gli hanno dato un po di grattacapi. “La qualità di Cavallaro non si discute. E’ un giocatore motivato e come i giocatori d’esperienza come D’Anna si stanno dimostrando davvero concentrati come dei ragazzini”. Tra una settimana c’è il debutto della squadra in Coppa Tim, la Frattese “Una squadra che ha sempre dato fastidio alle squadre di C. Speriamo di batterla ed andare a Bari”. Si riprende domani mattina.