Massimo Cerri, l'uomo nuovo del Cosenza Calcio: Occhio ai giovani, lavoriamo sui rinnovi

15 giu 16 Elegante, gran portamento e favella spedita. Massimo Cerri, il neo Direttore Sportivo del Cosenza Calcio, si presenta alla stampa in giacca “Blu Balestra” con le idee chiare e il placet del tecnico, suo amico, Giorgio Roselli presente in un angolo della sala. Carriera di allenatore delle giovanili e poi in campionato dilettanti, pochi anni fa il salto di qualità dalla tuta alla giacca. Da allenatore a Direttore Sportivo. Nel suo carnet l’ultima trionfante stagione a Piacenza, sua città natale, dove con sette domeniche di anticipo ha conquistato la Lega Pro. Una campagna acquisti azzeccata nello scorso agosto e poi ad aprile, d’amblè, il divorzio dalla società lombarda. “Ci siamo lasciati d’accordo con le idee che non coincidevano. Chiusa li” chiarisce. Poi sottolinea come sia importante per un DS “aver fatto prima l’allenatore per poter fare bene”. Idee chiare, Cerri, risponde ad ogni domanda dei giornalisti ma quando si viene al dunque per carpire qualche movimento si trincera in un diplomatico “ci stiamo lavorando”. Tra le priorità immediate quella di chiudere “la stalla” prima che scappi qualche pezzo “pregiato”. Su tutti la trattativa con Corsi e Criaco che sono stati già contattati da altre società e la riconferma di Arrighini. Dopo il mancato rinnovo di Arrigoni, fuggito alla corte di Meluso, e la promozione di La Mantia in B il neo diesse punta sui giovani e non vuol farsi sfuggire il bravissimo Fiordilino. Ma in pentola bolle qualcosa di grosso. L’attaccante su tutti. Nel taccuino ci stanno i nomi di Alessandro Marotta (classe 86 reduce da una grande stagione a Benevento) e Diego Allegretti (24 anni, 50 gol tra D ed Eccellenza in due anni). Mentre sembra sfumata la possibilità di riconfermare Simone Ciancio ambito da diverse società di serie B si lavora anche sui fluidificanti e sui terzini. Confermati Perina, Caccetta e Statella e con Blondett sotto contratto il Cosenza sta guardandosi in giro sorprattutto per il settore arretrato. Cerri dimostra di sapere il fatto suo e soprattutto di essere in piena sintonia con Mister Giorigio Roselli. In passato tra i due c’è stato anche uno scambio di vedute su alcuni giocatori poi finiti in rossoblù. Per lui non c’è un salto nel buio perché, in sostanza, il Cosenza dovrebbe ripartire dalla riconferma di sette undicesimi del vecchio organico. “L’obiettivo è mantenere lo spirito di gruppo” fa sapere. Su Cavallaro esiste una clausola che va valutata dalla società. Per il ritiro di Lorica, assicura il Diesse, dovremmo avere il gruppo al completo. Aspettiamo ora le trattative della B da dove potrebbe arrivare qualche giovane interessante. Specialista del settore e talent scout, Cerri ha sottocchio le giovani promesse e potrebbe portare in riva al Crati elementi validi. Intanto il DG Federico è già all’opera per il ritiro che si farà a Lorica. La data precisa non è stata ancora fissata ma è stata prenotata la struttura per la seconda metà di luglio. Infatti il Cosenza anche quest’anno giocherà la Coppa Italia Tim Cup e scenderà subito in campo il 31 di luglio. Secondo turno l’8 agosto e terzo turno il 13 agosto. Poi la pausa fino a novembre. Non ancora definito il format della Lega Pro che potrebbe tornare a 20 squadre con una divisione verticale dei gironi da nord a sud.

--- Cosenza, presentazione Cerri e Federico (VIDEO integrale)