Cosenza, una vittoria per Geppino - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale della Calabria

Cosenza, una vittoria per Geppino

07 feb 16 L’urlo della vittoria rimane strozzato in gola. Eppure per come era arrivata questa gara, dopo una sconfitta ed una settimana di tegole in testa al tecnico, di gridare c’era tanta voglia. La tragedia passa dal San Vito verso la mezzora. Dopo che per quasi venti minuti i medici del 118 tentano di rianimare Geppino Spinelli, 75 anni, colto da infarto negli scaloni della tribuna rossa. Cade con la faccia a terra. Esanime. Lo speaker invita un medico ad intervenire. Una lunga rianimazione che grazie al defibrillatore da una flebile speranza. Il battito torna debole. Si spera. La moglie li vicino si dispera. A qualche metro di distanza il figlio tifa tra gli ultrà. Di padre in figlio una passione che ti porta via. Disperata la corsa dell’ambulanza all’Annunziata. Qualche speranza c’è. Ma purtroppo non ce la fa. Al campo la notizia arriva in un baleno. Si tolgono gli striscioni e s’ammutolisce la tifoseria. Lo stesso accade nel settore ospiti. Al termine della gara sono i calciatori che si fermano in mezzo al campo e battono le mani in sua memoria. La società fa sapere che Geppino verrà ricordato domenica prossima. Nel derby. Per il Cosenza una pratica scontata. Vittoria doveva essere, per rimanere agganciati al treno della testa, e vittoria è stata. Ad onor del vero a spianare la strada un erroraccio di Martinelli che appena dopo 7 minuti di gioco falcia Arrighini lanciato a rete. Se non interveniva, il toscanaccio avrebbe fatto di sicuro bingo. Era solo lui l’area dì rigore ed il portiere. Dopo cinque minuti Arrighini ha un ottimo assist di Pinan d trasformare in gol ma arriva con un attimo di ritardo. Chi invece sorprende tutti, a dire il vero tutti e tre i gol del Cosenz sono stati uno più bello dell’altro, con un magnifico gol è Arrigoni. Su di una corta respinta della difesa siciliana, un disimpegno di un tiro di Criaco servito da una punizione di Pinna, Arrigoni carica il fucile e spara dritto in porta. Il pallone sembra un proiettile e viaggia diretto in porta. Tra mille gambe nell’unico buco disponibile con a una traiettoria precisa. E’ lui stesso a farsene meraviglia. Mentre sulla tribuna si lotta per la vita, il Messina dell’ex Fornito, sua la punizione che serve Burzigotti, in dieci porta il conto dei gol in pari. Una specie di beffa. Ma il Cosenza ha tutto il tempo di riorganizzarsi. mentre il Messina passa ad un 4-3-2, per forza di cose, gli uomini di Roselli hanno tre o quattro occasioni gol con Berardi che para su Vutov a colpo sicuro, su di un traversone di Fiordilino, con l’aiuto di Giorgione e sull’ennesima punizione di Arrigoni. E’ sempre il numero 4 rossoblu che nel minuto di recupero prende addirittura il palo su di una punizione dai 25 metri. Al rientro in campo della seconda frazione di gioco il Messina, come prevedibile, tenta il tutto per tutto. Prima Giorgione, poi Baccolo, sulla linea salva Arrighini, fanno tremare i polsi. Ma le velleità peloritane terminano qui. Il tempo di reagire e prima Arrigoni su punzone poi Cavalalro con un colpo di test carambolato a terra fanno capire che il risultato di pari non è quello giusto. La mangia entra per un Vutov stanco e prova subito la misura del gol. Tre minuti ed è fatto. Un preciso assist di Pinna per la testa di Blondett si trasforma in una ovazione per un gol, da favola. Sei minuti dopo La Mantia mette il sigillo trasformando un assist di Cavalalro. Tre a uno e tutti a casa. Il Cosenza, col Messina al tappeto, si allena ai tiri in porta e prima Statella e poi La Mantia potrebbero arrotondare il bottino. Ma finisce qui con il quasi debutto di Parigi, pronto ad entrare bloccato da una situazione di emergenza che riguarda Corsi. Ammonito il tecnico che non avrà Blondett nel derby preferisc stirarlo fuori e far debuttare Di Nunzio. Finisce in un lungo applauso per Geppino che da lassù avrà sicuramente gioito per la vittoria. Classifica che si accorcia in testa per la sconfitta della Casertana e Cosenza a quinto a soli tre punti dalla vetta. Non solo. In tre punti ci sono cinque squadre in testa alla classifica. Una lotta aperta che promette scintille fino all’ultima giornata.

COSENZA-MESSINA 3-1
Reti: 14’ Arrigoni, 28' Burzigotti, 62' Blondett, 68' La Mantia

COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi (89’ Di Nunzio), Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Arrigoni, Fiordilino, Cavallaro; Vutov (56’ La Mantia), Arrighini (70’ Statella). A disp.: Puterio, Di Somma, Caccetta, Minardi, Ventre, Parigi. All.: Roselli
MESSINA (4-3-3): Berardi; Barilaro, Burzigotti, Martinelli, De Vito; Fornito, Giorgione, Baccolo (74’ Scardina); Vagenin (56’ Barisic), Tavares, Salvemini (11’ Russo Ge.). A disp.: Addario, Mileto, Fusca, Russo Gi., Masocco, Zanini, Scardina, Biondo. All.: R. Di Napoli
ARBITRO: Strippoli di Bari
Spettatori 2181 con 242 tifosi ospiti per un incasso di 20.494 euro.
Espulso: Martinelli per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Baccolo, Corsi, , Blondett, Burzigotti, Criaco
Corner: 11-3 (3-2)
Recupero: 1’ pt – 3’ st

-- Cosenza-Messina 3-1 , le pagelle

-- Cosenza-Messina 3-1 (cronaca della gara)

-- LegaPro/C 21a, Risultati e classifica

--- Blondett (VIDEO)

--- La Mantia (VIDEO) ----- Burzigotti

--- Roselli (VIDEO) ----- Mister Di Napoli