Un bolide di Arrigoni confeziona la terza vittoria fuori casa del Cosenza

20 feb 16 Bim bum bam. Il Cosenza cala il tris di vittorie esterne. E lo fa con un gol di Arrigoni che manda in bestia il super azionista di maggioranza di Casertana, Benevento, Paganese e Martina Franca Giovanni Lombardi. L’ex presidente dei falchetti si rende protagonista di un siparietto niente male. Con il pallone appena messo al centro del campo dopo il gol del Cosenza entra sbraitando come un padre padrone e intima ai suoi giocatori di uscire dal campo proferendo parole, non certo cordiali, contro il direttore di gara. Una scena decisamente fuori luogo in uno stadio che gronda sport da ogni angolo. Una protesta che offende vieppiù i giocatori con quella frase “Uscite dal campo”. Non ce la sentiamo di condannare il gesto. Qualunque presidente che vede sconfitta la sua squadra ha una reazione di stizza o di amarezza ma arrivare a protestare di persona durante la partita proprio contro l’arbitro invadendo il terreno di gioco è oltre il pittoresco. Anche perché macchia i meriti di un Cosenza che ha annullato decisamente l’avversario. Di più. Al termine della gara Arrigoni deve uscire dal campo accompagnato dagli steward perché ha esultato “troppo”. Incredibile. E che doveva fare? Fatto un gol da tre punti il motorino del Cosenza non riesce a trattenere la gioia e festeggia con i compagni. Incredibile ma è così. Nella gemellata Caserta dove gli striscioni e i cori delle due tifoserie affratellate coronano lo sport, la rabbia per aver perso una gara interna, non accadeva da due anni, ha fatto perdere i lumi a due o tre persone. Di sicuro una minoranza. Ma il Cosenza va oltre e abbraccia con un saluto i quasi duecento supporter che hanno seguito la squadra fin sulle scalee del “Pinto”. Roselli prepara una gara gagliarda ed i suoi eseguono alla perfezione, o quasi, i dettami del tecnico umbro. Perfetta non del tutto visto che per ben quattro volte i Lupi si mangiano gol praticamente fatti. Da Cavallaro a La Mantia le occasioni sprecate diventano un refrain dei Lupi. La Casertana invece sconfina il periodo negativo il cui apice è raggiunto con la sconfitta di oggi. Non bastano le giocate dei Mangiacasale e Mancosu che tengono su la bottega rossoblu lato Campania. Il loro gioco è di una semplicità unica condito da errori a centrocampo da “mai dire gol”. Di sicuro i falchetti hanno qualche problema al loro interno. Una crisi scatenata, probabilmente, dopo gli acquisti di gennaio visto che la formazione di Romanello è passata dal primo posto con cinque punti di distacco al quinto posto in classifica in appena cinque gare. Superata quest’oggi proprio dal Cosenza che si siede al secondo posto in classifica, in termine di punti (ma ancora domani deve giocare il Benevento primo). Ma quarto in ordine di classifica assoluta. A pari punti di quel Foggia ‘galattico’ che prende tre pappine da un’altrettanto galattico’ Lecce. Si compatta la classifica in testa e nel fazzoletto di appena due punti ci sono cinque squadre. Roselli non riesce a contenere la sua gioia in sala stampa, ne si contengono i suoi giocatori che parlano facendo riferimenti alla seconda lettera dell’alfabeto. Bisogna tenere i piedi per terra. Ancora mancano undici gare, 33 punti in palio, che possono cambiare tante cose, E in queste undici gare il Cosenza è praticamente regista della situazione di alta classifica. Si perché Foggia, Lecce e Benevento devono venire al San Vito/Marulla. Sei gare interne e cinque in trasferta. Ancora la strada è lunga. Bisogna stare calmi e valorizzare con tanta concertazione quanto di buono fatto fino ad oggi. Questo Roselli lo sa e chiede umiltà e volo basso. Di sicuro non ci si può più nascondere. Una scalata “certosina” con un quarto posto meritatissimo. Inutile contare i punti persi, e sono tanti, per strada. A quest’ora parleremmo di una vetta con distacco. Ma non è così banale. Il Cosenza ha ancor smargini di miglioramento e deve evitare di sentirsi arrivato perché ancora c’è un bel pezzo di stagione da giocare. Domenica arriva la Juve Stabia che sta ritrovando lo smalto dei tempi perduti, cappotto con sei gol oggi al Martina Franca, e il Cosenza è chiamato subito a confermare la sua classifica. Nel frattempo Roselli ha concesso un giorno di più di riposo come regalo per la vittoria fuori casa. Unica nota negativa l’infortunio a Criaco rimasto vittima di un duro scontro che gli ha fatto uscire la spalla. I medici hanno rimesso in sesto il giocatore che mordendo le labbra ha giocato col dolore. In settimana verrà seguito dai medici e potrebbe saltare la gara di domenica. Vedremo. Intanto godetevi questa vittoria. A proposito, 41 punti: quota salvezza raggiunta, primo obiettivo nel carniere...

Casertana-Cosenza 0-1
rete: 86′ Arrigoni

CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello; Idda, Rainone, Murolo; Mangiacasale (39′ st Finizio), De Marco, Agyei, Mancosu, Som (16′ st Pezzella); Giannone (20′ st Alfageme), De Angelis. A disp: Signoriello, Bonifazi, Guglielmo, Cesarano, Matute, Varsi, De Filippo. All.: Romaniello
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco (22′ st Di Nunzio), Arrigoni, Fiordilino, Statella; Cavallaro (20′ st Vutov), La Mantia (37′ st Arrighini). A disp.: Saracco, Di Somma, Di Nunzio, Caccetta, Minardi, Parigi, Ventre. All.: Roselli
ARBITRO: Pillitteri di Palermo
Spettatori: circa 2500 di cui 173 ospiti.
Espulsi: Rainone per doppia ammozione e Finizio per proteste.
Ammoniti: Fiordilino, Vutov, Idda, La Mantia
Angoli: 8-2 (5-1)
Recupero: 1′ pt – 4′ st

-- Casertana-Cosenza, le pagelle

-- Casertana-Cosenza 0-1 (cronaca della gara)

-- LegaPro/C 23a, Risultati e classifica

Le interviste video:

--- Casertana-Cosenza 0-1, Presidente Corvino

--- Casertana-Cosenza 0-1, Tedeschi

--- Casertana-Cosenza 0-1, Arrigoni

--- Casertana-Cosenza 0-1, Roselli

-- Casertana-Cosenza, tutte le foto