Il Crotone batte il Pescara e comincia a vedere la salvezza

10 dic 16 Il Crotone si aggiudica lo scontro salvezza con il Pescara, battendo gli abruzzesi per 2-1 e intravede la salvezza da più vicino. Tre punti fondamentali per i pitagorici che lasciano così l'ultimo posto, scavalcando di un punto proprio gli abruzzesi in classifica. Protagonista ancora una volta per il Crotone il portiere Alex Cordaz, che ha parato il secondo rigore di fila. Partita non bella, con pochi spunti di cronaca. L'importanza della posta in palio non aiuta il gioco. Il Crotone ripropone il suo 4-4-2 con il quale aveva già messo alle corde il Milan. In mezzo al campo tanta esperienza con Palladino al posto di Stoian, mentre Martella e Sampirisi vanno sugli esterni di difesa. Nel Pescara, che Oddo schiera ad 'albero di natale', l'unica novità è Crescenzi al posto di Biraghi. Ritmo lento ad inizio gara. I padroni di casa sono molto aggressivi e non permettono al centrocampo biancazzurro di ragionare. Oddo perde dopo un quarto d'ora il suo uomo di punta, Simone Pepe, che si blocca per un infortunio. Al suo posto va Aquilani. Nei primi venti minuti si registra solo un calcio di punizione battuto da Capezzi e su cui Bizzarri vola a deviare. Il Crotone attacca molto sulle fasce grazie soprattutto a Palladino. Ed al 24' i calabresi passano in vantaggio grazie ad un rigore fischiato per un fallo di mani di Campagnaro su cross dell'uomo di punta dell'undici di Nicola. A trasformare provvede proprio Palladino. La reazione del Pescara é tutt'altro che veemente. Gli abruzzesi preferiscono il palleggio alla profondità e così agevolano il Crotone. Nel finale del primo tempo uno degli episodi chiave della partita: Barberis atterra Memushaj in area e l'arbitro concede il rigore. É lo stesso capitano del Pescara ad andare sul dischetto. Tira però malissimo e Cordaz para il secondo rigore consecutivo dopo quello respinto a San Siro a Niang. Nella ripresa il copione dell'incontro non cambia, con il Crotone attento ed il Pescara che fa gioco. Al 20' Aquilani si fa espellere per doppia ammonizione, ma il Crotone non ne approfitta. Anzi, anche i calabresi al 35' restano in dieci per il secondo giallo a Capezzi. Ed é proprio sulla punizione battuta per il fallo di Capezzi che il Pescara, al 36', raggiunge il pari con Campagnaro, lasciato solo a destra libero di colpire di testa. Sembra quasi un virus, un refrain che si ripete, nei minuti finali il Crotone riesce a prendere sempre gol. Ma a sfatare il tabù degli ultimi minuti fatali per il Crotone arriva due minuti dopo la rete di testa Ferrari, anche lui lasciato libero in area, che dà la vittoria all'undici di Davide Nicola e porta gli squali ad un punto dalla zona salvezza. Per Ferrari il Pescara è una vittima presestinata, anche nella scorsa stagione in B fece gol contro gli adriatici. In attesa della gara con l'Empoli i pitagorici passano un fine settimana tra l'entusiasmo della vittoria e del pubblico.

Crotone-Pescara 2-1 (1-0)
Reti: Reti: 24' Palladino (r), 81' Campagnaro, 83' Ferrari

Crotone (4-4-2): Cordaz 7, Sampirisi 6,5, Ceccherini 7, Ferrari 7, Martella 6,5, Rodhen 6,5, Barberis 6,5, Capezzi 5, Palladino 6,5 (39' st Salzano, sv), Trotta 5,5 (16' st Stoian 6,5), Falcinelli 6,5 (41' st Nwankwo sv) (5 Festa, 95 Cojocaru, 23 Dussenne, 98 Nicoletti, 77 Fazzi, 14 Gnahoré, 42 Sulijc, 9 Nalini). All. Nicola 7.
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri 6, Zampano 6, Campagnaro 6, Gyomber 5, Crescenzi 5, Memushaj 5 (19' st Pettinari 5) Brugman 5, Verre 5 (8' st Manaj 5), Benali 5, Pepe sv (16' pt Aquilani 5), Caprari 5 (1 Fiorillo, 3 Biraghi, 5 Bruno, 6 Cristante, 13 Zuparic, 26 Vitturini, 30 Muric, 44 Fornasier). All. Oddo 5.
Arbitro: D'Amato 6.
Angoli: 1-4
Recupero: 1' pt e 3' st
Espulsi: 72' Aquilani, 80' Capezzi, entrambi per doppio giallo da gioco falloso.
Ammoniti: Gyomber, Aquilani, Manaj, Capezzi, Falcinelli e Zampano, tutti per gioco falloso.
Note: Cordaz para un rigore a Memushaj

Cordaz para il rigore a Memushaj

Il film dei gol
- 24' pt: Palladino trasforma il calcio di rigore concesso per fallo di mano di Campagnaro
- 36' st: Campagnaro, appostato sulla destra, devia in rete un cross di Benali
- 38' st: Ferrari insacca di testa su passaggio di Stoian.

-- Serie A, 16a giornata, risultati e classifica

--- Ferrari e Palladino

"Avevamo preparato questa gara col Pescara in modo maniacale perché eravamo consapevoli di quanto sarebbe stata importante per noi una vittoria". L'allenatore del Crotone, Davide Nicola, spiega le mosse che hanno permesso alla sua squadra di battere gli abruzzesi ed abbandonare l'ultimo posto in classifica, scavalcando proprio gli abruzzesi. "Abbiamo lasciato al Pescara - aggiunge Nicola - il pallino del gioco costringendolo, però, a manovrare sull'ampiezza e mai in profondità. Siamo stati bravissimi anche a saltare il loro centrocampo. Abbiamo commesso però un errore: non abbiamo pressato alto quando loro erano in dieci". Il tecnico della squadra calabrese anche dopo la vittoria di oggi, non si accontenta e mantiene alta la tensione. "Non siamo più ultimi - dice - ma non dobbiamo rilassarci. Servono tutte le energie per la gara contro l'Udinese".

Scuro in volto, l'allenatore del Pescara Massimo Oddo ne ha per tutti e non cerca alibi. "Quando si gioca male, anzi malissimo - afferma - non possiamo attaccarci agli episodi. Quello che fa rabbia è che, pur giocando male, eravamo riusciti a rimettere in sesto la gara. Un minuto dopo, però, abbiamo preso gol e siamo tornati di nuovo sotto. Questo è un segno di immaturità: vuol dire che non siamo all'altezza ed in questo mi ci metto anche io". Poi Oddo si mette in discussione. "Se la società lo ritiene giusto - dice - anch'io devo rispondere delle mie responsabilità, ma credo che ci sia altro. Non c'é dubbio che abbiamo grossi limiti".