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    Il Cosenza rischia col Catanzaro, pari con fischi

     

    Il Cosenza rischia col Catanzaro, pari con fischi

    22 dic 16 Finisce tra i fischi del Marulla il derby tra Cosenza e Catanzaro e con un pari che non si schioda da ben 31 anni. Il risultato premia il Catanzaro dei giovani che si è giocato il derby non a viso aperto ma con un abbottonato 5-3-2. Una squadra non proprio irresistibile che tra le sue fila schierava un 99, tre 96 e quattro 94. E’ il nuovo corso di Zavettieri che in pratica si è fatto fuori un po di senatori e sta rifondando la squadra dopo le tempeste delle scorse settimane. In rotta con il DS Preiti nella mischia ha buttato i giovani che sui campo, bisogna dire il vero, hanno dato l’anima. Il Cosenza, invece, dal canto suo prosegue in quella scia di chiaro-scuro che ha marcato il suo andamento dalla metà del girone d’andata. Tre vittorie nelle ultime undici partite che hanno anche fatto registrare 6 sconfitte. Due pari soltanto con Lecce e Catanzaro. Un andamento difficile da decifrare. Noi proviamo a spiegarlo con i numeri ma alla fine il campo emette sentenze che possiamo definire inappellabili. O almeno decisamente chiare. 16 gol presi e 11 messi a segno sempre in undici gare. Con la costante Statella riscoperto bomber. Otto centri al suo attivo. Sotto la lente di ingrandimento il fiore all’occhiello della gestione Roselli: la difesa. E l’attacco non è da meno. In mezzo tante polemiche con il tecnico messo in discussione dalla tifoseria ed oggi beccato ingenerosamente. E’ anche vero, e bisogna spezzare una lancia a suo favore, con con il girone di ritorno i valori in campo saranno ben altri. Le squadre che puntano alla salvezza erigeranno fortini e sarà sempre più difficile vedere belle partite. Gare come quella di oggi in cui gli avversari si chiuderanno nella propria area per poi ripartire con il contropiede saranno all’ordine del giorno. Il Cosenza soffre maledettamente nel fare la partita. Soffre come ha sofferto a Siracusa, come ha sofferto nel secondo tempo a Foggia dove aveva, forse, speso troppo in energia. Zavettieri è venuto qui schierando una bella difesa a cinque con centrocampo a protezione e le due punte a coprire anche loro. Questo ha fatto si che il primo tempo si trasformasse in un pomeriggio di noia. Troppo importante il risultato in palio. I giallorossi sono con l’acqua alla gola e per loro era importante fare punti, anche pesanti. E ci stava riuscendo. Se non fosse stato per il palo che ha fermato i due tiri ravvicinati da Campagna e Giovinco a quest’ora commentavamo una domenica nera. Il Cosenza dal canto suo voleva una vittoria non solo per i tifosi ma per tirarsi fuori dall’empasse che, parliamoci chiaro, sta condizionando le prestazioni di tutta la squadra. Troppi gli errori, anche oggi, che hanno alla fine decretato un pari che nei conti è giusto. Intanto non si parla più di quinto ma di sesto posto. Il Francavilla ha allungato ed il Cosenza ora si trova sesto con cinque squadre che la inseguono a due punti. Non proprio quel campionato annunciato a inizio stagione. La quarta è a otto punti e la prima a 12 punti. L’obiettivo dichiarato è centrare il quinto posto in modo da giocare in casa i play off. Sarà, ma tutto si complica maledettamente. E’ vero che bisogna giocare altre 18 partite ed è tutto possibile. Ma è anche vero che il girone di ritorno è sempre più difficile e al momento miglioramenti importanti non se ne vedono, ne nel gioco nè nelle prestazioni. Fatti salvi due o tre elementi che stanno facendo la differenza. Giovedì prossimo c’è da affrontare il Taranto in trasferta. Altra squadra che lotta per non retrocedere. E poi la pausa che si tuffa in pieno mercato. C’è chi giura che Cerri sul taccuino ha tre giocatori pronti. Intanto bisogna fare i conti con i malumori di chi, messo da parte, vorrebbe giocare e dire la sua avendone le capacità. E’ il caso di Cavallaro che oggi ha messo il pallone del vantaggio di Statella in area ed ha creato altre due buone occasioni giocando solo mezzora. E allora? La scossa, che serve per dare pepe a questa squadra, da dove deve venire?

    Cosenza-Catanzaro 1-1
    Reti: 62’ Statella, 65’ Basrak

    COSENZA (4-4-2):Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Anna; Criaco (57’ Cavallaro), Ranieri (82’ Mungo), Caccetta, Statella; Filippini, Gambino (72’ Baclet). A disp.: 22-Saracco 4-Capece 13-Meroni 14-Appiah 15-Bilotta 19-Stranges 26-Madrigali 28-Scalise 12-Quintiero . All.: Roselli
    CATANZARO (4-4-2): De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sabato, Imperiale (70’ Campagna); Icardi, Maita, Van Ransbeeck (74’ Baccolo), Esposito; Giovinco, Basrak (83’ Tavares). A disp.: 1-Grandi 5-Carcione 7-Cunzi 18-Bensala 28-Strumbo 30-Rizzitano. All.: Zavettieri
    ARBITRO: Panarese di Lecce
    Spettatori: 5200 di cui 4820 paganti (251 ospiti) per un incasso di 44.339 euro. Oggi non erano validi gli abbonamenti.
    Ammoniti: Statella, Gambino, Sabato, Filippini, De Lucia, Mungo e Cunzi in panchina
    Angoli: 7-3 (4-2)
    Recupero: 0’ pt – 4′ st

    --- Cosenza-Catanzaro, le pagelle

    -- Cosenza-Catanzaro 1-1 (cronaca gara)

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    --- Video Mister G. Roselli --- Video Mister Zavettieri (VIDEO)

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    --- Video Giuseppe Statella --- Video Giovinco (VIDEO)

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    --- Video Mattia Maita --- Video I gol delle calabresi Tgr (VIDEO)

    Abbraccio a Roselli

    --- Cosenza-Catanzaro, tutte le foto

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