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    Crotone miracolo: è serie A, scoppia la festa nella città di Pitagora

     

    Crotone miracolo: è serie A, scoppia la festa nella città di Pitagora

    29 apr 16 Il Crotone ha conquistato la sua prima storica promozione in serie A, pareggiando per 1-1 sul campo del Modena nell'anticipo di oggi del torneo cadetto. Alla squadra calabrese, seguita in Emilia da 1200 tifosi, bastava un punto per avere la certezza matematica del salto di categoria, e così è stato grazie al gol segnato su rigore da Palladino al 45' pt, che ha pareggiato la rete di Luppi. E' cominciata alle 22,22 la meritata festa dei giocatori del Crotone che sul campo del Modena hanno conquistato quel punto che mancava per raggiungere la matematica certezze di approdare per la prima volta nella storia del club in serie A. Così è cominciata la festa assieme agli oltre 1200 tifosi calabresi presenti al Braglia per celebrare questo traguardo storico. Modena in vantaggio al 18' del primo tempo con la rete di Luppi che raccoglie un assist di Granoche, e segna in posizione forse vizata da un fuorigioco. Il Crotone rischia qualcosa sulle azioni offensive del Modena ma poco prima dell'intervallo ottiene il pareggio. Contropiede calabrese, Ricci sorprende la difesa di casa, e da posizione non ottimale l'arbitro Pinzani vede un fallo in area di Osuji sullo stesso Ricci. E' rigore che Palladino trasforma pochi secondi prima dell'intervallo. Nella ripresa ci prova con una certa insistenza il Modena, in particolare con Nardini e Luppi ma la difesa del Crotone concede pochissimo, poi nel finale Budimir si mangia il gol del possibile vantaggio. Dopo quattro minuti di recupero c'è la fine della partita: Crotone in A, Modena che sale a 41 punti e rimane in una situazione di classifica sempre complicata.

    --- Video Festa a Modena del Crotone in A

    Scoppia la festa in città. Migliaia di persone si sono riversate nelle strade del centro di Crotone per festeggiare la promozione in serie A già molti minuti prima la conclusione dell'incontro in trasferta col Modena. I tifosi che non hanno potuto seguire la squadra a Modena hanno assistito all'incontro con la formazione emiliana davanti ai due maxischermi allestiti in città: uno in piazza Ultras, chiamata così dopo la promozione della squadra in serie B, e l'altro in Piazza Pitagora. L'incontro è stato seguito con grande emozione in un tripudio di bandiere rossoblu. E dopo il fischio finale si é scatenata la festa, con caroselli di auto, cortei di persone festanti, balli e canti. Un gioia incontenibile per la prima, storia promozione della squadra del presidente Vrenna nella massima serie. Una festa che si fa sempre più intensa col passare dei minuti e che è destinata a protrarsi per tutta la notte in attesa del rientro domani della squadra da Modena, che la città si appresta ad accogliere in un clima di grande entusiasmo.

    Si avvera il sogno di una "cenerentola". Dieci promozioni in 26 anni per arrivare allo storico traguardo della serie A. Il sogno della "Cenerentola" Crotone si materializza con tre giornate di anticipo grazie al pareggio per 1-1 ottenuto sul campo di Modena. Una stagione partita in sordina, con l'unico obiettivo di centrare una salvezza tranquilla ed iniziata in maniera tutt'altro che positiva con il 4-0 rimediato a Cagliari alla prima giornata. Ma da quella sconfitta il ruolino di marcia dei rossoblù ha preso tutt'altra piega: con 22 vittorie, 13 pareggi e solo 5 sconfitte il Crotone è la squadra di B che ha perso di meno ed ha la migliore difesa, con solo 32 reti al passivo. Una marcia trionfale portata a termine grazie a Ivan Juric, allenatore determinato e con le idee chiare, ed al suo 3-4-3 in cui hanno spiccato lo 'sconosciuto' centravanti Budimir - autore di 15 gol nella serie B tedesca - e il 'gioiellino' della Roma Federico Ricci, autore di 10 gol partendo dal ruolo di esterno destro. Ed in difesa Juric è riuscito a centrare il giusto mix tra l'esperienza di Claiton e i baby Yao (scuola Inter) e Ferrari. Ma un dato più degli altri sottolinea l'importanza del tecnico croato nell'impresa del Crotone: nell'arco della stagione sono andati a segno ben 18 giocatori, a testimonianza di un gioco corale che è stata la vera arma vincente dell'undici di Juric. Una cavalcata, quella dei rossoblù - terza squadra calabrese a raggiungere la serie A dopo Catanzaro e Reggina - cominciata dalla seconda categoria e che ha avuto ulteriore impulso del 1993 quando alla guida della formazione è arrivato l'imprenditore del settore smaltimento rifiuti Raffaele Vrenna. La storia del Crotone parte dal 1923 quando nasce la prima squadra, Società Sportiva Crotone. Tra alti e bassi in tornei minori ed un fallimento nel 1978, si arriva agli anni '80, che sono quelli più difficili. Nasce il Kroton calcio, che disputa quattro tornei in C2 fino al 1990/91 prima di un altro desolante fallimento. In quel periodo esiste anche un'altra società di calcio, la Nuova Crotone, nata nel 1956 dalla fusione di due piccole realtà calcistiche. Da questa società deriverà l'attuale Fc Crotone. Nel 1990/91, la Nuova Crotone milita in Seconda categoria e nel 1992/93 approda in Promozione. Nel 1993 Vrenna ne diventa presidente affiancato da un gruppo di dirigenti rimasto anche oggi (l'ad Giovanni Vrenna ed il vicepresidente Salvatore Gualtieri). Comincia una serie di successi che dalla Promozione portano il Crotone - con otto promozioni consecutive - tra i professionisti. Nel 1997 il Crotone conquista la promozione in C2 (allenatore Bruno Giordano) e la stagione successiva gioca la finale play off a Lecce con il Benevento (allenatore Giancarlo Morrone), accedendo alla C1. Nel 1999/2000 il Crotone arriva per la prima volta in serie B, allenato all'epoca da Antonello Cuccureddu, con Andrea De Florio capocannoniere del torneo con 28 reti, un record per la C1. Dopo la retrocessione in C1 del 2002, passano soltanto due stagioni e la squadra risale in B grazie a Gianpiero Gasperini. Nel 2006/2007 arriva la seconda retrocessione e dopo altri due campionati tocca a Francesco Moriero (2008/2009) riportare per la terza volta i rossoblu tra i cadetti. Dopo avere giocato e perso i play off nel 2013-2014 e la salvezza in extremis nella stagione successiva, sulla panchina arriva Juric e la "cenerentola" diventa magicamente una regina, che ora viene incoronata con la promozione in A. Così la Calabria torna in quella massima serie che aveva lasciato nel 2009, quando c'era stata la retrocessione della Reggina.

    Sindaco Vallone "Una gioia immensa". "E' una gioia immensa. Per la città, per la gente di Crotone, per tutte le donne e uomini, le famiglie, i giovani, gli anziani. E' uno dei momenti più belli non solo da quando sono sindaco di Crotone, ma di tutta la mia vita. Sono commosso, emozionato e felice per la mia gente che sta vivendo un momento storico". É il primo commento del sindaco di Crotone, Peppino Vallone, dopo la promozione della squadra di calcio cittadina in serie A. "Questa è una giornata - ha aggiunto Vallone - che non dimenticheremo mai. Il mio pensiero in questo momento va a tutti i crotonesi che vivono in varie parti del mondo. Sentiamo tutti, grazie alla squadra dei fratelli Vrenna e di mister Juric, l'orgoglio di essere crotonesi. E' uno dei momenti più alti per Crotone, per la Calabria, per il meridione tutto. Abbraccio e ringrazio uno ad uno tutti i protagonisti di questa impresa storica. La dirigenza, che con passione autentica ha costruito un gioiello sportivo. Mister Juric, che ha formato una squadra che ha saputo imporsi come gioco a livello nazionale. I giocatori, campioni dentro e fuori dal campo. Il meraviglioso pubblico degli sportivi che ha dimostrato di essere già da serie A. Abbraccio i miei concittadini uno ad uno e festeggio con loro questa impresa storica. La città è tutta rossoblù. É il momento della festa". "La promozione in Serie A - ha concluso il sindaco di Crotone - è un punto d'arrivo per la squadra, ma rappresenta un punto di partenza per la nostra città. Avvertiamo tutti la responsabilità di quello che di grande è accaduto. Crotone meriterà di essere una città di Serie A".

    Renzi, onore al Crotone, fantastica storia da sogno "Un'altra fantastica storia di calcio da sogno. Onore alla neopromossa: #crotoneinseriea". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta su Twitter la promozione del Crotone in serie A.

    Magorno, gioia per tutta la Calabria "Super #Crotone che A mano A mano ha dimostrato che i sogni sono fatti per essere realizzati. Gioia per tutta la #Calabria". Così su Twitter il segretario del Pd della Calabria, il deputato Ernesto Magorno.

    Irto, é un momento storico "È un momento storico per il calcio crotonese e per tutta la Calabria, sportiva e non. La promozione dei rossoblù in serie A è un trionfo legittimato sul campo da una squadra straordinaria e da una società solida e forte". Lo afferma, in una nota del portavoce, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. "Anche a nome del Consiglio regionale - aggiunge - mi congratulo con il presidente Vrenna, con tutta la dirigenza, con mister Juric e con i suoi fantastici ragazzi, oggi portatori di un messaggio positivo che va ben oltre il calcio: c'è una Calabria che sa sognare, programmare, lavorare sodo e vincere. Alla città e a tutte le componenti dell'ambiente sportivo rossoblù il più vivo ringraziamento per le emozioni che ci hanno regalato, per l'orgoglio che ci hanno fatto riscoprire e per quanto faranno l'anno prossimo in serie A, dove il Crotone rappresenterà un eccezionale strumento di comunicazione e un veicolo di promozione dell'immagine della Calabria". "Alla nostra regione - conclude Irto - l'augurio di percorrere le strade della crescita sociale e civile sulla base del grande esempio rappresentato dal Crotone sul terreno di gioco".

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