Il Cosenza ferma il Catania a domicilio

07 ott 15 Chi parlava di un Cosenza vittima sacrificale del Catania stellare, è servito.Come la scorsa stagione anche quest'anno il Cosenza ferma la candidata numero uno alla promozione. E lo fa in casa loro. Al cospetto di quasi diecimila anime presenti al Massimino, i Lupi portano via un punto dimostrando di essere una squadra in crescita. nonostante le assenze e gli infortuni che hanno segnato questo avvio di campionato. Un avvio alquanto strano che vede tutte lesquadre diciamo di fascia alta,cioè quelle che ambiscono a primatoe play off sotto i sei punti del Cosenza. Un avvio, come aveva predetto Roselli, anomalo e che piùin la vedrà venire fuori i veri valori. Intanto i Lupi conquistano due punti nelle tre trasferte di fila, racchiuse in 10 giorni omeglio, due punti nelle ultime due gare gicoate in soli tre giorni. Un buon bottino che però ancora non è termometro di niente. I problemi Roselli li ha e a quanto pare sono tutti e solo di organico. Emblematica l'ultima sostituzione allorquando per sostituire un Raimondi stremato ha dovuto mandare in campo un giovane 17enne, Minardi, della Berretti. Un messaggio chiaro alla società? Già il giovanissimo Fiordilino, all'anagrafe 18 anni, sta mostrandoi muscoli e capacità di tenere,senza esagerare, la barra della barca dritta. Ma quello che viene di più agli è occhi che il Cosenza ha soltanto due gol all'attivo in cinque gare e soli 3 gol presi. Due, per giunta, nella stessa partita (Messina ndr). Roselli si conferma un po ilre delle trasferte risucendoa d incartare gli avversari. Anzi oggi è riuscito, addirittura, a sfiorare il colpaccio dopo aver rischiato di capitolare per ben due volte. La squadracresce,insomma, a piccoli step. Con Statella che sta tornando alla migliore condizione e Raimondi che allunga i tempi di permanenza in campo,la sua una presenza tecnica e temibilissima, si registra un calo di Arrigini che sta comunque smaltendo la preparazione ritardata per via dell'infortunio che ne ha bloccato il pieno utilizzo. In soldoni Cosenza soffre ancora di anemia da gol. E' anche vero però che per infortuno è venuto meno colui che è il cardine del gioco, Cristian Caccetta. Non solo. In tanti hanno sofferto la seconda gara dopo appena tre giorni. Roselli ha così meso in campo un turnover in modo da, comunque, far giocare tutti gli elementi della rosa. Con un'altra durissima partita tra 4 giorni, la Casertana capolista "necesse est" recuperare Caccetta.

CATANIA: Bastianoni, Garufo, Nunzella, Agazzi, Ferrario (67’ Pelagatti), Bergamelli, Falcone (65’ Calderini), Lulli, Calil, Russo (53’ Scarsella), Russotto. A disp.: Ficara, Parisi, Musacci, Bacchetti, Di Grazia, Castiglia, Bastrini, Barisic, Plasmati. All. Pancaro
COSENZA: Perina, Blondett, Ciancio (56’ Corsi), Arrigoni, Tedeschi, Pinna, Guerriera (53’ Criaco), Fiordilino, Arrighini, Raimondi (80’ Minardi), Statella. A disp.: Saracco, Soprano, Di Somma, Novello, La Mantia, Ventre. All. Roselli.
Arbitro: Marinelli di Tivoli
Angoli: 9-2
Spettatori: 9326 persenze al Massimino di cui 5500 abbonati
Ammoniti: Blondett (Co), Bergamelli, Lulli (Ca)
Recupero:1'pt -4' st

-- Catania-Cosenza, le pagelle

--- Catania-Cosenza 0-0 (Cronaca della gara)

-- LegaPro/C nuova classifica

--- Pietro Perina - - - - - Desiderio Garufo

--- Mister G. Roselli ----- Mister Pancaro

--- Mauro Meluso