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    Cosenza, fermi in 5, domani amichevole. Statella "Non faremo le comparse"

    Statella in azione contrastato da Arrigoni

     

    Cosenza, fermi in 5, domani amichevole con la Garibaldina. Statella "Non faremo le comparse"

    29 lug 15 Mattina dedicata alla tenuta atletica con più spazio per i calci piazzati su cui il tecnico Roselli ha insistitoe nel pomeriggio alta intesità, corsa e potenza aerobica. Lavoro mirato alla tenuta atletica. Al termine la solita e intensa partitella a cui però non hanno preso parte Guerriera (ha lavorato a parte), Arrighini, Bilotta, Criaco e Soprano fermati precauzionalmente. Per Arrighini però i medici sono ottimisti e pensano di recuperarlo per sabato.Poi toccherà al Mister decisere se schierarlo o meno. Domani Roselli vedrà all'opera i suoi contro una formazione di Promozione, la Garibaldina di Soveria Mannelli rinforzata da due aregentini in prova. L'amichevole inizierà verso le 17. Perlacronaca due calciatori del Crotone, che si sta preparando nella vicina Moccone, hanno fatto visita ai Lupi. Si tratta del fatnasista Di Giorgio,amico da tempo dle gestore della struttura di Lorica, e del difensore Zampano compagno di squadra, nelle giovanili della Sampdoria, di Blondett.

    Giuseppe Statella

    Per la presentazione dei giocatori alla stampa oggi pomeriggio è stata la volta di un pilastro dell'ossatura del Cosenza, fortemente voluto a gennaio da Roselli: Giuseppe Statella, per gli amici Peppe. Il forte esterno, calabrese di Melito Porto Salvo, ha lasciato la serie B per sposare il progetto del Cosenza. "Gli obiettivi che ci eravamo preposti nella scorsa stagione li abbiamo raggiunti tutti. Grazie a Roselli abbiamo trovato la nostra dimensione e la fiducia nei nostri mezzi. Stimo il tecnico per come lavora ecome uomo.Lo consocevo da tempo ed è stato bravo a conquistare tutto il gruppo. Sa gestire molto bene lo spogliatoio perchè mette tutti sullo stesso piano. Ultimamente mi prende in giro perchèprovo di più a far gol ma a me non importa. So che devo dare il mio contributo alla squadra per vincere e segnare non è una priorità. Certo è che il tecnico chiede a tutti più sagacia e capacità di adeguarsi agli schemi che di volta in volta utilizzeremo. 4-3-3 o 4-2-2 per me è lo stesso. L'importante è lo spirito di sacrifico, lavorare per la squadra e raggiungere quell'amalgama necessario. Domencia ad Ascoli cominicamo con una sfida affascinante. Non vogliamo fare di sicuro le comparse. Poi verrà il campionato che vede tre o quattro squadre sulel altre. Matera, benevento e Lecce su tutte. Ma non è detto che chi spende tanto vince. E poi, di sicuro, ci saranno le sorprese ...."

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