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    Il Cosenza in finale di Coppa Italia per la seconda volta

    Saluti dei capitani a inizio gara

     

    Il Cosenza in finale di Coppa Italia per la seconda volta

    25 feb 15 Con un pari (1-1) ottenuto sul campo del Pontedera il Cosenza conquista la sua seconda finale di Coppa Italia dl Lega Pro. Al termine il coro "Terroni-Terroni", già sentito la scorsa stagione sul campo di un'altra compagine toscana, mostra quanta rabbia avessero in corpo i sostenitori dei granata che in campo si sono dimostrati poco concreti. Tanto gioco ma la porta rimane un miraggio. Il gol del vantaggio arriva su di una distrazione difensiva del Cosenza. Roselli, a corto di difensori, si presenta al "Mannucci" con Arrigoni in chiave difensiva mettendolo centralmente al fianco di Carrieri e spostando Serpieri sulla fascia destra. Corsi un po più avanti a lui con Ciancio a spingere sulla sinistra. E proprio dal due fuori ruolo, Arrigoni Serpieri, arriva l'unica sbavatura di una difesa sopra le righe, che fa passare la marcatura di Libertazzi. Giusto il tempo di prendere le misure e sul numero nove Roselli francobolla Serpieri, che torna al suo ruolo di centrale, dievntando autore di una gara maiuscola. I primi venti minuti vivono di questo. Infatti i toscani trovavano facilmente la strada centralmente con Carrieri a fare gli straordinari spazzando via i pericoli dalla difesa. Uno straordinario lavoro per lui che in pratica ha messo in mostra doti da centrale puro, colpo di testa e anticipo sull'attaccante quasi da fare paura. Se qualcuno voleva la conferma oggi l'ha avuta. Carrieri c'è. Il lungo centrale difensivo ha solo avuto bisogno di fiducia e tranquillità. E in questo ricondizionare i giocatori nelle proprie capacità, migliorando la loro autostima, Mister Roselli è specialista. Così dopo la superba gara di domenica contro la Reggina il buon Gaetano si è ripetuto. Con lui e Serpieri in coppia, dopo gli aggiustamenti d'uopo, la parte centrale della difesa non ha avuto più alcun problema. Tant'è che gli uomini di Indiani provavano il tiro solo da fuori. Al Cosenza andavano bene due risultati su tre. Anche una sconfitta con un gol di scarto sarebbe tornata utile con eventuali supplementari. Ma ci mancava solo questo. Appesantire di ulteriori trenta minuti i giocatori sarebbe stato deleterio per il gruppo visto l'importante gara spareggio di domenica a Pagani. Tre gare in una settimana sono pesanti e con la rosa falcidiata dagli infortuni il tecnico rossoblu si è dovuto industriare per trovare una soluzione valida. Il Cosenza, non lo ha mai nascosto, voleva la finale di Coppa Italia e l'ha ottenuta. Con Tortolano pronto alla ripartenza la squadra rossoblu ha getsito al meglio la gara. Con il passo delle grandi. Minimino sforzo, si fa per dire, massimo risultato. Ed è proprio dai piedi del romano che arriva l'assist vincente per la rete del pari. E' lui che porta palla al limite. Dopo uno sguaro complice con il lungo attaccante rossoblu parte l'assit per il taglio del compagno. Cori in area corica Anacoura e adagia dolcmente la sfera in porta. Uno a uno e tutti zitti. Il gelo cade sul Manucci. Nessuno fiata. Il sogno del Pontedera si squaglia così come neve al sole. Inutili gli aggiustamenti del secondo tempo del tecnico granata che toglie un difensore, Romiti e mette dentro un altro attaccante, De Cenco, con in spalla la maglia della riserva difensiva (13). Magari per sviare gli avversari. Ma è il Cosenza a rendersi pericoloso tre volte con Calderini, un pallonetto a tu per tu con il portiere è preso per il rotto della cuffia, e una con Statella che da buona posizione prende il palo. Il Pontedera non molla e trova davanti a se, in due occasioni, un Saracco sempre più efficace.Troppo poco per chi dovrebbe trovare ben due reti per annullare lo svantaggio della rete subita dalla squadra che gioca fuori casa. Tra energie spese e calo psichico per il gol subiti i toscani provano a cambiare ancora ma a questo punto Roselli fa giocare lo sgusciante Statella che mette scompiglio sulla fascia sinistra. Oltre al palo l'esterno rossoblu collezionaaltre due belle giocate non sfruttate dai compagni. In campo fa la sua signora figura l'altra sorpresa di domenica scorsa, Chidichimo. Il giovanotto classe 97 si conferma calciatore tosto che non tira mai il peide inditero. Una splendida conferma che valorizza un prodotto locale delle giovanili. Senza Blondett, Tedeschi, Sperotto e Zanini, infortunati Criaco squalificato in Coppa Italia e Ciancio a mezzo servizio il Cosenza di oggi è un po quello di domenica che dovrà fare a meno però di Cori e Corsi squalificati. Così la prova di oggi è servita anche al tecnico per provare un accenno di difesa a tre, con Arrigoni. Prova che non ha dato i frutti sperati. Infatti, appena tornati al 4-4-2 il Cosenza con Caccetta e Arrigoni in mezzo al campo ha cambiato volto. Tra tre giorni però c'è da inventarsi qualcos'altro. Torna disponibile Criaco ma verrà a mancare Corsi, squalificato, e per il settore arretrato bisognerà inventarsi qualcosa. Domani mattina ritorno in aereo e allenamento nel pomeriggio. Per stasera i "Lupi" si godono la conquista della finale di Coppa Italia. Per la seconda volta in quattro anni si tornerà ad assaltare il trofeo tricolore. Sarebbe bello mostrarlo in una bacheca che contiene la sola Coppa Anglo-Italiana. La finale si giocherà con gara di andata e ritorno contro il Como, l'8 e il 22 aprile. Il sorteggio indicherà che giocherà per prima in casa.

    -- Pontedera-Cosenza 1-1, (la cronaca)

    Pontedera-Cosenza 1-1
    Reti: 16' Libertazzi, 39' Cori

    Pontedera (3-5-2): Anacoura 6, Luperini 6.5, Galli6.5 , Madrigali 6, Vettori 6.5, Romiti 6 (56' De Cenco 6.5), Ceciarini 5.5 (68' Lombardo 6), Bartolomei 6, Libertazzi 6.5, Disanto 5.5, Settembrini 5.5 (78' Videtta sv). A disp.: Cardelli, Polvani, Redolfi, Tazzari. All.: Indiani 5.5
    Cosenza (4-4-2): Saracco 6.5, Seriperi 7, Ciancio 6, Fornito 6.5 (68' Chidichimo 6.5) Arrigoni 6.5, Carrieri 7, Corsi 6, Caccetta 7 (k), Cori 7 , Calderini 6 (70' Statella 6.5), Tortolano 6.5 (87' Cesca sv). A disp: Ravaglia, Novello, De Angelis, Nigro. All.: Roselli 6.5
    Arbitro: Caso di Verona 5.5
    Spettatori 800 circa di cui una ventina rossoblu.
    Ammoniti: Ceciarini, Fornito, Corsi, Libertazzi, Lombardo, Videtta.
    Angoli 8-2 (4-1)
    Recupero: 0'pt - 3' st.

    Roselli: “Sapevamo che avremmo sofferto i primi venti minuti della partita ed abbiamo cercato di arginare le loro trame offensive. Purtroppo abbiamo subito la rete del Pontedera ma, proprio da quel momento, il Cosenza è stato capace di riorganizzarsi ed ottenere il pareggio con Cori. Sono veramente molto felice per il traguardo raggiunto ed il merito maggiore spetta comunque ai ragazzi che, con il passare dei giorni, stanno dimostrando tutte le loro potenzialità. Purtroppo siamo in forte emergenza ma spero di recuperare qualche giocatore. Nonostante ciò, ho a disposizione un gruppo compatto che ha la capacità di offrire il meglio proprio nei momenti difficili. Ringrazio il Presidente per le parole e come dice lui il primo obiettivo è stato raggiunto, ora dobbiamo raggiungere anche il secondo traguardo che è quello della salvezza. Io sono e resto fiducioso, anzi convinto del raggiungimento della salvezza perché, al momento, non mi sento di essere secondo a nessuno. Siamo sempre più consapevoli di essere una buona squadra. Non è stato facile raggiungere la finale contro il Pontedera, una formazione che cercava fortemente lo stesso obiettivo. Siamo stanchi ma felici. E’ stato bello aver regalato ai tifosi questa finale, ma adesso pensiamo al campionato. Un torneo che proseguirà con un gruppo compatto e che sicuramente raggiungerà la salvezza. Sono certo che i tifosi ci affiancheranno in questo percorso che ci porterà da qui al termine del campionato ed insieme festeggeremo”.

    Guarascio: "E' una grande soddisfazione aver raggiunto la finale di Coppa Italia. Siamo in corsa per due obbiettivi e andiamo avanti con fiducia ed entusiasmo. Oggi abbiamo giocato da grande squadra contro un avversario molto determinato. Il gruppo ha dimostrato di saper superare anche le difficoltà determinate dalle assenze. Complimenti a tutti e forza lupi!"

    Il pubblico di casa

    Il settore ospiti con i tifosi rossoblu (altri erano in tribuna)

    Carrieri d'anticipo

    Seriperi sbroglia la matassa

    Il gol del Pontedera

    L'assist di Tortolano a Cori

    Cori se ne va al tiro

    Cori fa coricare il portiere e spedisce in rete

    1-1

    Calderini viene falciato al limite dell'area e subisce anche fallo contro

    Saracco allontana con i pugni

    Chidichimo in azione

    Incursione di Statella

    Che prende il palo

    Saracco a valanga

    Al termine l'abbraccio tra Cori e Tortolano è la sintesi del match

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